Home La Talpa Luca Tiraboschi: “Dalla Barale a Mammucari Italia 1 cambia faccia”. Perché l’ha persa?

Luca Tiraboschi: “Dalla Barale a Mammucari Italia 1 cambia faccia”. Perché l’ha persa?

Italia 1 cambia faccia: un titolo efficace per la bella intervista rilasciata da Luca Tiraboschi ad Alessandra Menzani di “Libero”. Una faccia che la rete giovane Mediaset sembra aver perso dopo una delle stagioni più disastrose della sua storia (non per accanirsi, ma non gli è n’è andata bene una). Troppi i flop all’attivo, specialmente

10 Agosto 2008 13:43

luca tiraboschi canalis golia Italia 1 cambia faccia: un titolo efficace per la bella intervista rilasciata da Luca Tiraboschi ad Alessandra Menzani di “Libero”. Una faccia che la rete giovane Mediaset sembra aver perso dopo una delle stagioni più disastrose della sua storia (non per accanirsi, ma non gli è n’è andata bene una). Troppi i flop all’attivo, specialmente seriali (si parte da settembre 2007, con due delusioni enormi come Heroes e Ugly Betty, e si prosegue con Una Mamma per Amica, tutti retrocessi in seconda serata). Poi è arrivata la batosta dello scippo di Dr. House made by Canale 5, che ha segnato la disaffezione del pubblico all’identità telefilmica delle rete.

Non che l’intrattenimento sia andato meglio. Ci sono esperimenti malriusciti come Mai Dire Candid, Canta e Vinci e i vari pilot natalizi tutti caduti in disgrazia. Per non parlare di una programmazione domenicale che non ha trovato pace neanche con Candid Camera Show, in cui è sbarcata una Federica Panicucci che è la vera martire di questa debàcle. La bionda eroina de La Pupa e il Secchione si era augurata di trovare nuova vita catodica dopo il successo rivelazione del 2007. E, nell’eterna attesa di un’edizione rimandata all’infinito, è stata lasciata al palo, con la promessa di un programma sulle coppie sposate che non si è mai realizzato.

Altrettanta vita breve hanno avuto Il Bivio e le sitcom in prima serata: nel primo caso ha fatto flop persino Fabrizio Corona, nel secondo caso gli scarti di Canale 5 hanno solo ulteriormente snaturato la linea editoriale. Non è andata meglio a Lucilla Agosti, che sognava di condurre il Festivalbar – tradizione estiva per eccellenza – poi sfumato per insormontabili problemi di budget. Un tempo era solo un sogno approdare nella rete generalista più figa, in cui il meglio che poteva capitare era farsi sfottere dalla Gialappa’s più che da Lucignolo. Ora, che oltre all’auditel lascia a desiderare la qualità, è arrivato il momento di una svolta. Lo dichiara lo stesso Luca Tiraboschi, direttore di rete dal 2002:

“Si parte dalle due novità più grosse: il nuovo show di Mammucari, Primo e Ultimo, di cui sono previste tre puntate, e la sit-com con Enzo Iacchetti. Sarebbe stato più facile iniziare la stagione con Iene e Talpa, prodotti già sperimentati e sicuri, ma amiamo il rischio”.

Come anticipatovi dal nostro Share, Primo e l’ultimo è tratto da First and Last, format inglese di Endemol. Il meccanismo prevede che un gruppo di concorrenti si sfidi in una serie di giochi e, dopo ogni prova, risultino eliminati il primo e l’ultimo: chi resta in gara può vincere una grossa somma in denaro. La sitcom in questione è, invece, Medici miei, una parodia di Dr. House all’amatriciana che vedrà in corsia anche Giobbe Covatta, Elisabetta Canalis e Antonio Cupo. Ma la curiosità del pubblico è tutta rivolta alla prossima edizione de La Talpa:

“La Talpa non è mai stata in discussione. E’ vero, però, che è un programma costoso (circa il doppio di una normale prima serata) e due settimane fa ho constatato che fosse più costoso del previsto. Ne ho parlato con il produttore e abbiamo risolto tutto. Il cast non è ancora completamente definito, tranne due o tre nomi certi. Tra questi c’è Mario Adinolfi, l’ex candidato del Pd (ma non aveva smentito da settimane sul suo blog ndr?). A Pamela Prati ho promesso un posto nella Pupa e il secchione pur di averla nel cast. Mi piacerebbe molto anche Roberto Poletti, ex deputato, giornalista tv, idolo delle casalinghe e di centro nord (anche ex opinionista del reality ndr). Lui è incerto, gli spiace lasciare il suo lavoro in televisione. Anche il ciclista Riccò è stato contattato, come pure Donadoni e Maradona. Lele Mora è un’idea straordinaria di Paola Perego. Lui sta nicchiando. Secondo me la dovrebbe fare, verrebbe fuori la vera persona, oltre al personaggio. Gli sarebbe utile, dopo tutto quello che gli è capitato. La Barale è della squadra, anche se manca ancora la firma. Sarà la prima inviata donna di un reality, faremo una specie di Eva contro Eva, Paola (Perego) contro Paola (Barale)”.

Tra le altre curiosità trapelate, uno spiraglio aperto sulla seconda edizione de La Pupa e il Secchione, con confermati Panicucci e Papi su Italia 1 mentre per un eventuale trasloco su Canale 5 si è fatto il nome della D’Urso. La nuova trasmissione di Enrico Ruggeri, Quello che le donne non dicono, sarà invece un programma di interviste in seconda serata, con soli ospiti donne e un meccanismo particolare, in attesa del ritorno del Bivio nel 2009.

Mentre Papi si appresta a un ritorno con La Ruota Della Fortuna, con doppia versione celebrity, salta fuori il nome di Piero Chiambretti in trattativa anche con Italia 1 (oltre che con RaiDue e Canale 5). Tiraboschi dice che gli metterebbe la sua rete a disposizione dal mattino alla sera, senza alcun vincolo. Idem per Fiorello, anche se sa di dover fare i conti con la realtà.

A questi direttori le metafore piacciono molto, Italia 1 diventa ad esempio “un motoscafo bello, agile, ma che naviga in mari burrascosi e ogni tanto ha qualche pirata a bordo”. Canale 5, invece, è “una grande nave da crociera, sicura, ricca di optional e gente bella a bordo”. Anziché tanti giri di parole non sarebbe meglio passare ai fatti?

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