Amadeus ed il “quasi” addio alla Rai (Retroscena TvBlog)
Il conduttore di Affari tuoi pare abbia deciso, ieri la prima comunicazione -informale- alla Rai. Il futuro, pieno di incognite sul Nove e quello affascinante a Mediaset
C’era una volta un grande giornalista, che definire giornalista è certamente riduttivo. Il riferimento è a Gianni Brera, che oltre ad essere stato un grande giornalista sportivo, era anche un fine scrittore e uomo dotato di grande talento nell’uso delle parole. Già perché le parole, soprattutto in un lavoro come quello del giornalista e scrittore, sono tutto. Gianni Brera amava coniare dei soprannomi agli atleti della sua epoca. Uno dei soprannomi che ci ricordiamo e forse fra i suoi più celebri è stato quello affibbiato a Gianni Rivera, ovvero “l’Abatino”. Ci ricordiamo poi il celebre “rombo di tuono” dato a Gigi Riva. Una delle frasi invece più usate poi dal giornalismo sportivo, sia scritto che parlato coniata dal radio e poi telecronista Rai Niccolò Carosio, è stata “quasi gol”. Questo per definire un gol mancato per poco. Usata poi anche da Telemontecarlo che intitolò un suo programma calcistico proprio “Quasi gol”. Ci è venuta in mente questa frase di Carosio oggi rispetto alla soap opera che accompagna il futuro di Amadeus.
Amadeus e la decisione di lasciare la Rai
Già perché il “domani” del golden boy della tv odierna (chissà Brera come lo chiamerebbe) è ormai ad un punto di svolta. Il bivio su cui si trovava il conduttore di Affari tuoi, ovvero se restare alla Rai, oppure passare al Nove, sembra sia stato in qualche modo superato. Pare che Amadeus abbia scelto di lasciare la Rai. Una decisione non facile, ma che pare sia arrivata dopo una lunghissima riflessione incominciata praticamente qualche mese fa, o forse pure prima. Una scelta di vita quella che porterà Amadeus verso il Nove, dove incomincerà un’avventura nuova, partendo però da alcuni punti fissi del suo karma televisivo. Ma c’è anche un’altra ipotesi che riguarderebbe Mediaset.
La nuova avventura sul Nove e l’ipotesi affascinante di Mediaset
Amadeus infatti potrebbe occuparsi dell’intrattenimento del Nove (e dei canali Discovery) un po’ quello che gli offriva la Rai, ma in una dimensione più snella e meno burocratica di quella della televisione pubblica. In questo, cioè nella confezione del programma o dei programmi che Amadeus realizzerà per Discovery, si dice che ci sarà lo zampino della società Endemol, con cui già collabora sia per Affari tuoi che per Soliti ignoti. I due programmi che hanno retto e reggono l’access time di Rai1 e che permettono alla prima rete di vincere abbondantemente la fascia di prime time. In realtà ci sarebbe poi un ipotesi affascinante, quella che porterebbe Amadeus a Mediaset a fare l’access time (Ricci fuori da quella fascia?) e pure il Festival di Sanremo.
Affari tuoi e Soliti ignoti restano in Rai?
Se Affari tuoi però è praticamente blindato dalla Rai (anche se la firma del contratto di prolungamento non è stata ancora suggellata) il destino di Soliti ignoti pare più incerto. Sul famoso game delle indentità nascoste ci possono essere dei dubbi circa il suo futuro sulla prima rete, tanto che potrebbe essere questo il programma che Amadeus si potrebbe portare in dote nell’access del Nove. Certo che se Rai dovesse farselo scappare, sarebbe un grave danno per l’economia della tv pubblica. Non parliamo poi se veramente Mediaset si accaparrasse il Festival di Sanremo. Ma certamente Rai non commetterà questo errore, inserendo Soliti ignoti in un contratto quadro con la Banijay che preveda anche Affari tuoi e altre cose, ma questo è altro discorso, Sanremo compreso.
L’incontro -informale- con la Rai
Tornando però all’argomento centrale di questo post e cioè il futuro di Amadeus, va aggiunto un tassello alla telenovela. Ieri ci sarebbe stato un incontro, rigorosamente informale, fra il conduttore e i vertici della Rai, in cui Amadeus avrebbe comunicato la sua intenzione di lasciare la tv pubblica. Non sarebbe stato comunicato niente in maniera ufficiale e definitiva (cosa questa che potrebbe spettare a Discovery) ma l’ex direttore artistico del Festival di Sanremo avrebbe espresso le sue intenzioni circa il suo desiderio di intraprendere un nuovo percorso professionale, a Milano, esattamente come Fazio.
Replica della vicenda Fazio?
Ci sarebbe quindi una replica di ciò che è accaduto lo scorso anno fra Fabio Fazio e la Rai, destinazione del teledivo compresa? Visto dall’esterno parrebbe di si, ma ci sarebbero delle diversità, su cui ci occuperemo a giochi fatti più avanti. In sintesi dunque mancherebbe davvero poco all’annuncio ufficiale, con l’addio (o arrivederci) di Amadeus alla Rai. Il secondo della sua carriera. Se quell’altro non andò bene, parliamo del suo approdo a Mediaset, questo vedremo come andrà a finire. Si dice che tutto verrà annunciato entro la prossima settimana, avendo ottenuto una deroga da parte di Discovery alla dead line di fine marzo.
Il successore in Rai
Certo sul Nove ci sarebbe meno ansia di prestazione. Di sicuro la Rai dovrebbe inventarsi un conduttore per il prezioso access di Rai1 (sperando che chiuda l’accordo per il rinnovo di Affari tuoi e Soliti ignoti, con il secondo che tornerebbe nell’access della prima rete in autunno). Sui nomi inutile spendere certezze, ma vi informiamo delle voci che circolano, anche un po’ fantasiose. Per dire, una su tutte è quella su Stefano De Martino, che pare però ancora troppo acerbo per questo passo. Una voce però che ci piace, una suggestione e che renderebbe il futuro del gioco dei pacchi quanto meno intrigante risponde al nome di Fedez, che ieri sera ha fatto volare Belve.
Ma prima di tutto questo aspettiamo la comunicazione ufficiale sul futuro al Nove (o Mediaset) di Amadeus, non si sa mai che ci sia ancora un filo di speranza per la tv di Stato. Come direbbe il buon Giovanni Trapattoni, allenatore juventino molto amato proprio da Gianni Brera: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco“.