Viola come il mare e i promo targati Lux Vide che rompono la quarta parete (Video)
Già sperimentati con fiction come Don Matteo e Che Dio Ci Aiuti, questi promo agganciano il pubblico distratto dalla pubblicità con un’idea semplice
Sono uno dei marchi di fabbrica della Lux Vide, realizzati per lanciare le nuove stagioni delle sue fiction più importanti: parliamo degli spot “festivi” con cui la casa di produzione recentemente entrata a far parte di Fremantle anticipa la partenza di una nuova serie tramite i suoi stessi protagonisti. Un modo di promuovere una fiction che Lux Vide ha già sperimentato con successo in Rai e che ora viene usato anche a Mediaset, con il primo promo di Viola come il mare.
In onda da martedì 2 agosto 2022, il promo non ha lo scopo di annunciare né la data di messa in onda della serie (si vocifera da mercoledì 14 settembre, ma attendiamo conferma da Mediaset) né il suo contenuto, ma semplicemente di far iniziare a familiarizzare con il tono della fiction ed i suoi protagonisti.
In questo caso, Francesca Chillemi e Can Yaman, una coppia non del tutto inedita per il piccolo schermo, dal momento che si erano già incontrati sul set di Che Dio Ci Aiuti 6, dove l’attore turco fu guest-star del finale di stagione.In Viola come il mare, invece, saranno co-protagonisti: tratta dal libro “Conosci l’estate” di Simona Tanzini (ed. Sellerio), Chillemi sarà Viola Vitale, giornalista tv che vive a Palermo affetta da sinestesia, condizione per cui associa ad ogni persona o luogo una musica o un colore, e da una malattia degenerativa.
Trasferitasi in Sicilia per trovare il padre che non ha mai incontrato, inizia a lavorare per un sito web, specializzandosi in cronaca nera. È così che fa la conoscenza dell’Ispettore Francesco Demir (Yaman), con cui collabora in alcuni casi.
Ma torniamo al promo: come potete vedere in alto, di tutto quello che vi abbiamo riportato non c’è nulla: l’ambientazione è tipicamente estiva, una spiaggia, e Chillemi/Viola fa le parole crociate ad alta voce, con Can/Francesco pronto a darle delle risposte alternative, che denotano il suo sarcasmo.
C’è anche spazio per un riferimento meta: mentre lui va a fare un bagno (e le telespettatrici e telespettatori che seguono Yaman da anni ringraziano per la visione), la invita a seguirlo, soprannominandola “Miss Italia”, cosa che effettivamente Chillemi è, essendo stata incoronata la più bella d’Italia nel 2003. Quindi la palla torna a Chillemi, che rompe la quarta parete e dà appuntamento “a presto”, augurando buone vacanze.
Come detto, per Lux Vide promo di questo tipo, in cui i personaggi escono dal ruolo che hanno all’interno della serie per parlare con il pubblico, non sono affatto una novità. In particolare, la casa di produzione li ha realizzati per tre fiction, Don Matteo, Che Dio Ci Aiuti e Doc-Nelle Tue Mani, avvalendosi della certezza che sono due serie che Raiuno spesso ha mandato in onda a gennaio, quindi dopo le festività natalizie.
Ecco che, quindi, i primi promo di alcune stagioni di entrambe le serie hanno accompagnato i telespettatori durante le vacanze, rimandando a “prossimamente” per avere nuovi dettagli. Un esempio lo potete vedere qui sotto, con Don Matteo 11:
Un altro esempio, invece, ci porta a Che Dio Ci Aiuti 6:
Ma anche Doc-Nelle tue mani, per il lancio della seconda stagione, giocò con un promo che mobilitò addirittura Babbo Natale:
Per Mediaset non è però la prima volta che Lux Vide realizza promo di questo tipo: già in occasione de L’Isola di Pietro, Gianni Morandi si era reso protagonista di un promo con cui dava appuntamento di lì a poco al pubblico con i nuovi episodi (video qui sotto).
Il perché di questi promo? Innanzitutto, riescono ad attirare l’attenzione molto più che un semplice promo con qualche immagine di scena, ma creano subito empatia con il pubblico, presentando personaggi che ancora non conosciamo ma che, in un contesto che si potrebbe avvicinare a quello che stiamo vivendo (siano le vacanze di Natale o l’estate), li rendono più realistici. Cosa che sappiamo non essere assolutamente in quanto personaggi di finzione, eppure l’aggancio è riuscito.