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Report su Rai 3: anticipazioni della puntata di stasera, 6 giugno 2022 (dal M5S alla massoneria, passando per il teatro Eliseo)

Report, tutte le informazioni sul programma di Sigfrido Ranucci su Rai 3: anticipazioni, inchieste, dove vederlo, le repliche, i social.

6 Giugno 2022 07:45

Report è il programma di approfondimento e inchieste in onda su Rai 3 il lunedì in prima serata. Dal 2017 è condotto da Sigfrido Ranucci, che ne è anche autore con la collaborazione di Michele Buono, Bernardo Iovene, Cataldo Ciccolella, Elisa Marincola, Ilaria Proietti e di Alessia Marzi. Il Produttore esecutivo è Paola Bisogni Di Battista. L’ideatrice è Milena Gabanelli, che ne è stata anche conduttrice. Al programma collaborano diversi videogiornalisti che realizzano le varie inchieste. Sono: Michele Buono, Bernardo Iovene, Paolo Mondani, lo stesso Sigfrido Ranucci, Michele Buono, Giuliano Marrucci, Luca Chianca, Emanuele Bellano, Claudia di Pasquale, Giorgio Mottola, Giulio Valesini, Manuele Bonaccorsi, Danilo Procaccianti, Lucina Paternesi, Rosamaria Aquino, Adele Grossi, Antonella Cignareale, Cecilia Andrea Bacci, Giulia Presutti e Chiara de Luca. La regia è curata da Claudio Del Signore.

Report su Rai 3: tutte le puntate

Durante l’estate 2021, Rai 3 trasmette un mix di servizi tratti dalle puntate già trasmesse. Ai palinsesti Rai del giugno 2021, il programma è stato confermato per l’autunno con la 25ma edizione. La stagione si divide, come sempre, in una sezione autunnale e in una doppia primaverile.

 

Report puntata 6 giugno 2022

La puntata di apre con Stelle Cadenti di Danilo Procaccianti e la collaborazione di Norma Ferrara: Beppe Grillo, il garante del Movimento 5 Stelle è indagato, insieme all’armatore Vincenzo Onorato, dalla Procura di Milano per traffico di influenze illecite. Il reato, commesso da chi si fa promettere o dare denaro sfruttando le sue relazioni con un pubblico ufficiale, è stato inasprito proprio dai 5 Stelle.
In Orti di guerra di Rosamaria Aquino, con la collaborazione Marzia Amico, si parla di made in Italy: siamo il Paese della pasta, della pizza, dei formaggi e della carne Dop, ma la guerra in Ucraina ha messo in evidenza quanto dipendiamo dall’estero per le materie prime. Quali politiche, negli anni, ci hanno resi così fragili?
Nell’inchiesta dal titolo Il grembiulino Indiscreto di Giulio Valesini, con la collaborazione Cataldo Ciccolella e Norma Ferrara, obiettivo sulla seduta di pochi giorni fa della commissione parlamentare antimafia, sospesa dopo che il presidente Nicola Morra ha scoperto un individuo appostato dietro la porta mentre ascoltava abusivamente le audizioni. L’uomo è il capo di una locale loggia massonica e non era tra le persone convocate. I lavori della commissione erano dedicati proprio all’audizione di alcuni esponenti della massoneria trapanese – spesso indicata come contigua alla mafia – e in particolare della loggia Francisco Ferrer di Castelvetrano, il paese natale di Matteo Messina Denaro.
Infine, l’inchiesta dal titolo C’era una volta il teatro Eliseo di Giulia Presutti sulla chiusura del teatro oggi in vendita per 24 milioni di euro. Proprietario e direttore artistico è Luca Barbareschi: negli anni sono stati assegnati al teatro cospicui finanziamenti pubblici, come quello da 8 milioni di euro inserito nella Legge di Bilancio 2017, con la motivazione dei festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita del teatro. A indagare bene, però, si scopre che il centenario era già stato festeggiato diversi anni prima.

 

Report Rai 3

Report puntata 2 agosto 2021

L’approfondimento d’attualità di Rai 3 – come riportano le pagine social – riproporrà tre inchieste: il primo riguarda la situazione dell’epidemia in Campania con l’intento di chiarire quali sono i punti che non fanno tornare i conti. Il secondo servizio è dedicato ai Food Influencer, un mondo (virtuale) spesso fonte di discussioni. Questa volta al centro dell’attenzione per delle regole alla quale non devono sottostare (e le aziende ne sono a conoscenza). Di Food Influencer Report si occupò in una puntata dell’aprile 2017. Infine, come terzo e ultimo argomento, si parlerà di olio: oltre che la sua provenienza, si proverà a capire la sua autenticità. L’inchiesta dedicata “Pecunia olet” risale al dicembre 2018.

Report puntata 9 agosto 2021

Nell’appuntamento in onda lunedì 9 agosto in prima serata tratterà altre tre inchieste, tutte tratte dalla puntata del 7 giugno 2021. Si parte dal calciomercato: due miliardi di euro di transazioni illecite. Si proseguirà parlando dei problemi del grano a marchio Kamut mentre nasce una nuova filiera italiana. Il programma è venuto in possesso di una documentazione che dimostrerebbe la contaminazione da glifosato di vari container di grano a marchio Kamut. La terza ed ultima inchiesta della puntata invece risponderà alla domanda: cosa accomuna la vecchia sede milanese di un sindacato con una società campana di carburanti?

Report puntata 25 ottobre 2021

Nella prima puntata del segmento autunnale, Report si occupa di Astrazeneca, il vaccino su cui l’Italia aveva deciso di puntare, ma ormai dismesso: quali errori sono stati commessi nella gestione della comunicazione, cosa sappiamo oggi degli inusuali e rari effetti avversi, qual è la bilancia rischi benefici e come è stata usata per guidare le scelte sulla salute pubblica. Spazio, poi, a un caso giudiziario nel quale a rimetterci sono stati i malati, i pellegrini, i volontari e fedeli di Lourdes. Infine in Bassa Valle Stura, in provincia di Cuneo, dove ogni giorno circa mille tir attraversano il centro di alcuni comuni montani, la maggior parte dei quali transita da e verso le Fonti di Vinadio, meglio conosciute come acqua Sant’Anna: un monitoraggio dell’Arpa ha paragonato la qualità dell’aria di uno dei comuni più colpiti da questo passaggio a quella di una città come Torino, tra le più inquinate d’Italia.

Report puntata 1 novembre 2021

Covid al centro della puntata di stasera con un’inchiesta sulla durata dei vaccini e sulla loro efficacia, con i dubbi e le certezze sulla terza dose e una reportage da Israele dove si sostiene che la protezione del siero Pfizer sia svanita e per questo si sta immunizzando di nuovo la popolazione; si parla anche della durata del Green Pass. Altra inchiesta, poi, su Matteo Renzi: mentre al Senato non passa il ddl Zan, il senatore si trova a Riyadh, in Arabia Saudita per salire sul palco del Future Investment Initiative, organizzazione nella quale è membro del comitato esecutivo e che è direttamente riconducibile al principe saudita Mohammed Bin Salman. A seguire un’inchiesta sulla salute delle donne, studiata per anni ponendo l’attenzione soprattutto sugli organi sessuali e riproduttivi. Le malattie, i sintomi, le cure sono state studiate prevalentemente sull’organismo maschile, traslando i risultati delle ricerche sulla donna, come se non ci fossero differenze.

Report puntata 8 novembre 2021

“Dossier Pandemia” al centro della puntata di questa sera: si torna sul dossier riguardante la gestione della pandemia in Italia, frutto del lavoro dei ricercatori Oms della sede di Venezia, che denunciava l’esistenza in Italia di un piano pandemico vecchio, datato 2006, e mai aggiornato, ma denunciava anche le bugie della Cina sui primi contagi e gli errori della stessa Organizzazione mondiale della sanità. Attraverso materiali inediti Report può rivelare tutta la catena di eventi che ha portato a silenziare il lavoro di Francesco Zambon, responsabile del dossier ritirato.
Dove finiscono, invece, i soldi delle mafie? Nell’inchiesta di Giorgio Mottola dal titolo ‘Il Grande Schema’, Report ha provato a cercare una risposta tramite la storia di un imprenditore calabrese che potrebbe aver riciclato circa 500 miliardi di euro per conto di ‘ndrangheta, Cosa nostra e clan dei Casalesi. Potrebbe essere lo schema di riciclaggio più imponente della storia italiana.
Con Giulia Presutti, infine, e il servizio ‘Doppio Fallo’ una riflessione sul mondo degli atleti italiani, molti dei quali hanno scelto di non vivere più in patria. Il Principato di Monaco e la Svizzera sono le mete preferite per chi sposta la residenza fiscale. Si tratta in genere di tennisti e di piloti di Formula 1 e Moto GP. Girano il mondo tutto l’anno per competizioni e tornei, perciò la normativa internazionale impone loro di pagare le tasse in tutti i paesi nei quali competono e producono reddito. In Italia è chi eroga il compenso, l’organizzatore del torneo o la casa automobilistica, a trattenere le imposte dovute al fisco. Ma è sempre così?

Report puntata 15 novembre 2021

Tre le inchieste della serata. “Monoculture o biodiversità” di Bernardo Iovene con la collaborazione di Greta Orsi e Alessandra Borella racconta della situazione dei noccioleti del Viterbese, serbatoio italiano dei produttori di nocciolato spalmabile: ormai è una monocoltura, a scapito della biodiversità, ma i noccioleti hanno bisogno di tanta acqua, i trattamenti creano problemi agli abitanti e al lago di Vico, in una zona vulcanica dove sono già presenti gas radon e arsenico. Alcuni sindaci hanno emanato ordinanze di divieto di glifosato e altri fitofarmaci, imponendo nelle zone più a rischio l’agricoltura biologica. Sono entrati così in conflitto con i produttori che hanno fatto ricorso.
La seconda inchiesta s’intitola “Operazione datteri” ed è di Emanuele Bellano con la collaborazione di Greta Orsi: dopo un’indagine durata oltre tre anni, la procura di Torre Annunziata ha arrestato 18 persone e denunciato proprietari di pescherie, ristoranti e centri di distribuzione ittica in tutta Italia con l’accusa di disastro ambientale, ricettazione e associazione per delinquere, reati commessi in relazione alla pesca illegale dei datteri di mare. Report ha seguito la genesi e l’evoluzione dell’indagine ed è in grado di mostrare documenti inediti.
La terza inchiesta è di Lucina Paternesi e ha come titolo “Incapacity market”. La conferenza sul clima di Glasgow ha ribadito l’urgenza di limitare il riscaldamento globale, porre fine ai finanziamenti ai combustibili fossili e raggiungere le emissioni zero entro il 2050. La transizione ecologica non è più rimandabile, eppure, nei fatti, resta lettera morta. Nonostante gli impegni previsti dal Pnrr per favorire lo sviluppo di energie rinnovabili, l’Italia si appresta a entrare nel vivo del capacity market: per evitare il rischio di nuovi blackout e per cercare di mantenere costante il prezzo dell’energia, finanzieremo nuove centrali a gas che resteranno in funzione per i prossimi 30 anni. Per attuare questo piano spenderemo 1,3 miliardi di euro nel 2022 e 1,5 nel 2023. Il paradosso è che, per uscire dalle fonti fossili, ricorriamo comunque alle fonti fossili, come il gas.

Report puntata 22 novembre 2021

‘Ndrangheta e Astrazeneca sono gli argomenti delle inchieste di questa sera. “La Cosa Nuova”  è il reportage di Giorgio Mottola e Paolo Mondani, con la consulenza di Lucio Musolino e la collaborazione di Norma Ferrara ricostruisce la storia della cupola segreta degli Invisibili: politici, imprenditori e professionisti che fanno parte della direzione strategica della ‘ndrangheta e che hanno consentito alle cosche di mantenere rapporti con le istituzioni, la massoneria deviata e i servizi segreti. Claudia Di Pasquale, con la collaborazione di Giulia Sabella e Cecilia Andrea Bacci, torna sul caso Astrazeneca e sui rari e inusuali effetti avversi come la VITT (trombosi con trombocitopenia indotta dal vaccino) ripartendo da chi, per primo, ha cercato e individuato gli anticorpi anti-PF4, ovvero  l’immunologo tedesco Andreas Greinacher che il 20 marzo scorso aveva tenuto una conferenza stampa per condividere le sue scoperte su come riconoscere i sintomi e come trattare i pazienti colpiti da questa sindrome.

Report puntata 29 novembre 2021

Si parla di Ilva: nel servizio di Luca Bertazzoni, con la collaborazione di Edoardo Garibaldi racconta la contaminazione di Taranto, le condizioni di lavoro nell’acciaieria prima di andare in Germania per analizzare il percorso di riconversione e riqualificazione delle vecchie acciaierie. Manuele Bonaccorsi e Lorenzo Vendemiale tornano, invece, sul tema della terza dose del vaccino anti-Covid, dopo il pezzo “Non c’è due senza tre” del 1° novembre, che ha suscitato un’aspra polemica politica. L’Italia alla fine ha deciso di fare come Israele: il green pass torna a nove mesi e viene introdotto l’obbligo della terza dose per i sanitari, gli insegnanti, le forze dell’ordine. “Report”, inoltre, racconta alcuni retroscena dello Pfizergate, lo scandalo internazionale sulla conduzione dei trial di Comirnaty, il vaccino Mrna più diffuso al mondo.
Infine, nel reportage di Luca Chianca, il Premio Lombardia e Ricerca, considerato un piccolo “nobel” all’italiana. In palio ogni anno c’è un premio da un milione di euro. Soldi pubblici che nell’autunno del 2019 sono andati al ricercatore che più si è distinto per aver contribuito a migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano. Pochi mesi dopo è arrivata la pandemia e, ironia della sorte, gli anziani della Regione Lombardia sono stati quelli più colpiti. Come hanno scelto il vincitore e dove sono andati tutti questi soldi per la ricerca?

Report puntata 6 dicembre 2021

Dal calcio alle difficoltà di produrre energia green gli argomenti di questa sera. In “Febbre a 90” di Daniele Autieri si parla dell’inchiesta sulle plusvalenze sospette per la quale sono stati indagati i vertici della Juve  e con una serie di documenti riservati e inediti, in parte analisi dell’Agenzia delle Entrate e in parte degli organi di controllo sul calcio, rivelano la reale situazione finanziaria delle principali squadre di calcio italiane, i ritardi dei pagamenti degli stipendi dei calciatori, ma anche dei debiti tributari e pensionistici. In “Scuola a rotelle” di Rosamaria Aquino si parla dei banchi monoposto e a rotelle costati oltre 300 milioni di euro. A migliaia sono stati restituiti dai presidi o giacciono in magazzino. In tutto ne furono ordinati 2 milioni 400 mila. Allora perché il governo ha stanziato altri sei milioni di euro per arredi scolastici? Report ha potuto vedere in esclusiva i contratti stipulati dalla ex struttura commissariale di Arcuri firmati con l’azienda portoghese produttrice dei banchi, ora ritirati dal commissario Figliuolo perché non rispetterebbero la normativa antincendio. In “Il mistero del Barbastello” Giuliano Marrucci cerca di capire perché un pipistrello può rallentare la transizione ecologica.

Report puntata 20 dicembre 2021

In questa puntata: “Binario d’oro” di Danilo Procaccianti con la collaborazione di Norma Ferrara, Marzia Amico e Alessia Marzi. Ferrovie dello Stato è una delle prime aziende italiane per numero di dipendenti, ne ha 83.000 ed è una società per azioni controllata al 100% dal Mef, quindi controllo interamente pubblico. Negli ultimi 30 anni con la fiscalità generale sono andati 470 miliardi di euro a ferrovie, un quinto del debito pubblico. Le ferrovie sono pesantemente sussidiate perché considerate un servizio sociale. Eppure ci sono posti in Italia dove il treno è un miraggio.

A seguire il reportage “Il ritorno del dragone” di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella con la collaborazione di Norma Ferrara ed Eleonora Zocca. A maggio Report aveva svelato anomalie sulle telecamere di sicurezza di una nota marca cinese piazzate a sorvegliare una importantissima sede Rai. Dopo lo scoop la trasmissione aveva ricevuto numerose segnalazioni tra cui una inquietante: una simile anomalia ha colpito anche l’aeroporto di Fiumicino. Chi controlla gli occhi elettronici che ci sorvegliano ogni giorno?

A seguire “Palla avvelenata” di Daniele Autieri con la collaborazione di Federico Marconi. Una riforma internazionale per fermare il «far west delle transazioni». In un’intervista esclusiva rilasciata nella sede di Zurigo, il Presidente della FIFA Gianni Infantino racconta i dettagli della riforma del sistema delle intermediazioni che sarà lanciata nel 2022 e si esprime sugli scandali che hanno segnato negli ultimi mesi il mondo del calcio, a cominciare dai procuratori fino alle plusvalenze fittizie.

Report puntata 27 dicembre 2021

La puntata si aprirà con “Cronaca di una tragedia annunciata” di Walter Molino con la collaborazione di Federico Marconi. 23 maggio 2021, è passato da poco mezzogiorno, la cabina numero 3 della Funivia del Mottarone precipita nel vuoto. Muoiono 14 persone, l’unico superstite è il piccolo Eitan, 5 anni. È la più grande tragedia mai avvenuta su una funivia. L’inchiesta della Procura di Verbania accerta che la cabina è caduta perché si è spezzata la fune traente e i freni di emergenza risultavano disattivati. Sono passati sei mesi dalla strage del Mottarone, la cabina numero 3 è stata recuperata solo poche settimane fa con un’operazione spettacolare dei Vigili del Fuoco, ma il collegio dei periti nominati dal Tribunale, che dovranno accertare le cause della rottura della fune, sono appena all’inizio delle loro analisi e hanno già chiesto una proroga di sei mesi.

A seguire l’approfondimento “Zero contagi” di Giuliano Marrucci. A quasi due anni dallo scoppio della pandemia, la Cina è rimasta sostanzialmente l’unico Paese al mondo a perseguire con determinazione la strategia “zero contagi”. Al centro, una serie di app per il tracciamento e una macchina logistica e organizzativa poderosa in grado di avviare in poche ore campagne di test di massa coinvolgendo milioni di persone non appena emerge un focolaio.

E ancora “Le fantastiche 4” di Roberto Persia. Nelle metropolitane di tutto il mondo, nei centri commerciali e negli aeroporti le scale mobili muovono 3 miliardi e mezzo di persone ogni giorno che si spostano su 800.000 impianti. Una volta installate, la partita che si gioca sui bandi delle pubbliche amministrazioni è quella della manutenzione e vale molti milioni di euro. Soldi che dovrebbero garantire la sicurezza dei passeggeri, ma che fanno i conti con la struttura oligopolistica di questo mercato.

Infine, l’inchiesta “Smart tv is watching you” di Lucina Paternesi. In Italia ci sono quasi 120 milioni di televisioni, 15 milioni delle quali ormai hanno una connessione a internet. La pandemia ha fatto decollare dotazioni e connessioni digitali e la lunga permanenza in casa ha fatto sì che fosse maggiore anche il tempo trascorso davanti a uno schermo.

Report puntata 3 gennaio 2022

Si parte con un’inchiesta sul SSN realizzata da Michele Buono con la collaborazione di Edoardo Garibaldi: un sistema frammentato in 20 regioni che non dialogano tra loro. Si parla anche di Amazon nell’inchiesta di Emanuele Bellano e Greta Orsi che mostra i lati più nascosti del colosso dell’e-commerce, soprattutto nel rapporto con i fornitori. Si parla poi Grana Padano, latte e certificazioni DOP con Rosamaria Aquino. Infine spazio per l’inchiesta di Antonella Cignarale che con Marzia Amico parla di legno e di come in Italia ne venga importato l’80%.

Report puntata 10 gennaio 2022

Mascherine, fanghi di depurazione, decoro urbano e mozzarella di bufala gli argomenti delle inchieste di Report del 10 gennaio 2022. Ne “L’odore dei fanghi” di Bernardo Iovene (con la collaborazione di Alessandra Borella e Greta Orsi) si approfondisce come vengono trattati e usati i fanghi di depurazione. Le procure di Brescia, Lodi e Pavia hanno scoperto infatti centinaia di migliaia di tonnellate di fanghi e gessi fuori norma e inquinati da sostanze tossiche che sono state sversate sui terreni del nord Italia, in quattro regioni e centinaia di province. In “Giù la maschera” di Rosamaria Aquino (con la collaborazione di Marzia Amico) si parla invece di mascherine. Le mascherine da inizio pandemia sono state un business milionario per molti fornitori, ma anche per mediatori che avrebbero messo a disposizione i propri contatti con dirigenti pubblici in cambio di lauti compensi. Report con testimonianze esclusive ricostruisce la rete dei controlli sullo sdoganamento dei dispositivi e torna sulle trame che avrebbero accompagnato gli appalti per l’acquisizione delle mascherine di Stato. Max Brod in “A caval donato” si occupa del decoro delle vie cittadine e dei parchi pubblici, che è tutelato da norme che vietano di sporcare con le deiezioni animali questi luoghi. Gli escrementi rappresentano anche un fattore di rischio per il virus del tetano, ma allora perché Polizia e Carabinieri a cavallo lasciano le deiezioni dei loro animali a terra durante il pattugliamento? In “Occhio alla bufala” di Rosamaria Aquino (con la collaborazione di Marzia Amico e Alessia Marzi) si parla, infine, del giro d’affari legato alla mozzarella di bufala DOP. A Caserta insiste la maggioranza dei caseifici ed è proprio lì si che sta combattendo la battaglia più difficile per le bufale: secondo una recente inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ne sarebbero state abbattute in dieci anni decine di migliaia per sospette brucellosi e tubercolosi, ma a un esame al macello, molti di quegli animali sarebbero poi risultati sani. Report ripercorre tutta la filiera, dagli allevamenti ai trasformatori, alle prese con l’eterno dilemma tra latte fresco e congelato e cagliate che arrivano dall’estero.

Report puntata 17 gennaio 2022

Lotito, Amazon, Helbiz tra le inchieste di questa sera.

Vola un’aquila nel cielo” di Luca Chianca e la collaborazione di Alessia Marzi indaga su Claudio Lotito, proprietario della Lazio dal 2004, quindi presidente della Salernitana, che compra col cognato Mezzaroma, portandola fino alla Serie A, aprendo un conflitto d’interesse che obbliga la Figc a intervenire costringendolo alla vendita della squadra di Salerno. Ma Claudio Lotito è anche politica e anche imprenditoria: Report racconta di quando nel 2019 cerca di entrare in Alitalia, sorprendendo con un’offerta inattesa. “I lupi in monopattino di Wall Street” di Daniele Autieri e la collaborazione di Federico Marconi si concentra sulla Helbiz, la prima compagnia di sharing di monopattini quotata al Nasdaq di New York City di cui è proprietario Salvatore Palella, giovane imprenditore partito da Acireale e finito a Wall Street. Helbitz  ha anche una tv che prossimamente trasmetterà la finale di Miss Italia. Nei primi nove mesi del 2021 ha registrato una perdita di oltre 50 milioni di dollari a fronte di ricavi per 8 milioni, ma Helbiz Italia ha ottenuto nel 2020 un prestito bancario di 5,5 milioni di euro garantito dal Fondo centrale di garanzia per le PMI. Poco si sa, però, sull’origine dei capitali e degli azionisti. Si chiude con “Amazon: venduto e reso”, di Emanuele Bellano e la collaborazione di Greta Orsi. Il gigante dell’e-commerce macina affari non solo sul versante della vendita ma anche su quello della distribuzione e della logistica. Tra il cliente e il colosso Amazon nel mezzo ci sono i venditori costretti ad accettare le regole di Amazon o uscire dal marketplace.

Report puntata 24 gennaio 2022

Un’inchiesta sulla strage di Bologna, l’approfondimento su un network di radio in lingua cinese diffuso in Europa e un’indagine giornalistica sul tabagismo i temi principali di Report di oggi. Si parte con “Ufficio Bombe” di Paolo Mondani, con collaborazione Roberto Persia, dedicato alla strage di Bologna per la quale si sta concludendo il processo sui mandanti della strage. Nel disegno della strage c’entrerebbe anche l’omicidio di Piersanti Mattarella, esponente DC siciliano molto legato ad Aldo Moro, ucciso il 6 gennaio del 1980: Giovanni Falcone indagò sulla morte di Mattarella e oggi Report è in grado di rivelare particolari importanti su quelle indagini e sull’esistenza di un verbale fino a oggi sconosciuto che riguarda Paolo Borsellino. “Radio Pechino” di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, con la collaborazione di Evanthia Georganopolou ed Eleonora Zoccai, pone invece l’accento su un network di radio in lingua cinese che si sta lentamente espandendo in Europa e che approfitterebbe delle debolezze dell’Ue per raggiungere i propri obiettivi. “Tutto fumo” di Antonella Cignarale, in collaborazione con il consorzio di giornalisti d’inchiesta OCCRP e i suoi media partner, indaga sugli aromi aggiunti nei prodotti di tabacco, che possono aumentarne l’attrattività, favorendo il tabagismo nei giovani.

Report puntata 4 aprile 2022

Si parte con “Il contratto” di Danilo Procaccianti e la collaborazione di Norma Ferrara: si parla dell’accordo stretto da Matteo Salvini con Sergey Zheleznyak, responsabile esteri di “Russia Unita”, il partito di Putin. A cosa serviva questo patto? È ancora in vigore? Si prosegue con l’approfondimento “L’oligarca di Dio” di Giorgio Mottola, con parti inedite dell’intervista all’oligarca russo Konstantin Malofeev, uno dei principali sostenitori di Putin e in passato finanziatore di movimenti di ultradestra in Europa, come il partito di Jean Marie Le Pen. In Italia Malofeev ha costruito ottime relazioni con la Lega. Infine, l’inchiesta “Fughe di gas” di Manuele Bonaccorsi. Le telecamere di Report hanno seguito il viaggio per l’Italia di James Turitto, della ong americana Clean Air Task Force, che con una termocamera professionale ha indagato la presenza di emissioni di metano negli impianti di produzione, trattamento e stoccaggio di idrocarburi.

Report puntata 11 aprile 2022

Prima inchiesta della serata “Gas, una storia d’amore e di guerra” di Giorgio Mottola e la collaborazione di Norma Ferrara: al centro la storia d’amore dell’Italia e dell’Europa con il gas russo, iniziata ai tempi dell’URSS e oggi diventata difficile da scogliere per tutte le parti in campo. Da una parte l’Europa dipende dal gas russo, dall’altra Putin ha bisogno delle entrate garantite dal Vecchio Continente per finanziare il conflitto. A seguire l’approfondimento “La memoria storica di Report: La via del gas” di Giorgio Fornoni, con un’inchiesta realizzata in Siberia nel 2007. Si continua con “Corrispondenze dall’Ucraina” di Luca Bertazzoni, Carlos Dias e la collaborazione di Giulia Sabella: gli inviati di Report sono arrivati a Kharkiv per documentare le rovine, per visitare l’ospedale e documentare lo scambio di artiglieria tra i militari ucraini e le batterie russe. A chiudere “La casa di carta?” di Lucina Paternesi Meloni, incentrato su Netflix: crescono gli utenti e aumentano gli incassi, ma dove vanno a finire i soldi degli abbonati italiani?

Report puntata 18 aprile 2022

Si apre con l’inchiesta di Michele Buono (con Edoardo Garibaldi) su “Autisti artificiali digitali e meccanici”: le auto senza pilota si sono sfidate nella prima gara della storia di veicoli a guida autonoma.
Per “Corrispondenze dall’Ucraina” gli inviati di Report Luca Bertazzoni e Carlos Dias (con Giulia Sabella) sono arrivati a Mykolaiv, città nel sud del Paese che ha subìto pesanti attacchi dai russi.  E sempre sul conflitto in Ucraina indaga “Cyber legionari” di Giuliano Marrucci (con Eleonora Zocca): lo scorso 26 febbraio, a due giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, Mykhailo Fedorov, il giovane ministro della trasformazione digitale nonché vice primo ministro del paese aggredito, dal suo account twitter lancia un appello a tutti i talenti digitali del mondo a unirsi alla resistenza cibernetica ucraina. Nel giro di pochi giorni il canale telegram supera i 300 mila iscritti: sono i legionari della prima vera e propria guerra mondiale cibernetica della storia.
Giù il sipario” di Giulia Presutti racconta l’agonia dei teatri italiani: uno su due è di proprietà pubblica e in larga parte si tratta di edifici storici, vincolati dalle sovrintendenze ai Beni Culturali che ne dovrebbero preservare, oltre alla funzione culturale, anche il valore architettonico e artistico.
Maschere mozzafiato” di Antonella Cignarale affronta il problema delle mascherine FFP2, inadatte ai bambini. In chiusura “Le new town dell’Aquila 13 anni dopo” di Chiara Luca: nel 2009 a L’Aquila viene inaugurata la prima new town del progetto c.a.s.e: 19 insediamenti antisismici, sostenibili ed ecocompatibili costruiti nell’immediato post sisma che colpì l’Abruzzo il 6 aprile 2009. Il progetto, che comprende circa 4400 alloggi arredati e accessoriati, fu completato in soli 100 giorni. A distanza di 13 anni in che stato sono?

Report puntata 25 aprile 2022

Primo approfondimento La grande ipocrisia di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, Lidia Galeazzo, Eva Georganopolou, Ilaria Proietti e ricerche di Alessia Pelagaggi: per rispondere alla guerra in Ucraina, l’occidente ha cercato di colpire l’establishment russo nelle sue finanze, con sanzioni anche ai suoi oligarchi, uomini d’affari che hanno fatto fortuna appropriandosi dei beni pubblici russi grazie alla loro lealtà a Putin. Report racconterà come questi oligarchi sono però un prodotto in buona parte occidentale. Si continua con Corrispondenze dall’Ucraina: in fuga da Mariupol di Luca Bertazzoni, Carlos Dias e la collaborazione Giulia Sabella. Gli inviati di Report in Ucraina sono arrivati a Zaporizhzhia, a 200 km da Mariupol. Qui hanno incontrato le persone che sono riuscite a scappare dal centro abitato da mesi assediato e bombardato, ormai nelle mani dei russi. E ancora, Polveriera Balcani di Walter Molino e la collaborazione Federico Marconi. A trent’anni dall’inizio dell’assedio di Sarajevo, il conflitto in Ucraina alimenta la tensione nell’area balcanica. Si chiuderà con il servizio Hibakusha tesori viventi di Pio D’Emilia e la collaborazione Umberto Caiafa. Parla Tadatoshi Akiba, storico sindaco di Hiroshima, che dopo le minacce di Putin di ricorrere a un bombardamento nucleare, si è dato da fare e nonostante i suoi 80 anni e ha lanciato una campagna di firme e un appello a tutti i leader delle potenze nucleari di riunirsi a Hiroshima per un vertice di pace.

Report puntata 2 maggio 2022

L’inchiesta si chiama “Bufale da macello”, ed è firmata da Bernardo Iovene e la collaborazione di Alessandra Borella e Greta Orsi. Brucellosi e Tubercolosi sono le infezioni che stanno decimando gli allevamenti di bufale in provincia di Caserta. Gli allevatori sono sul lastrico e chiedono nuovi metodi di analisi visto che il 98,5 per cento delle bufale post mortem risulterebbe non malata. La beffa è che la carne delle bufale dichiarate infette, lo stesso giorno della macellazione viene dichiarata idonea per il consumo ed entrano sul mercato della carne bovina gestita da un unico macello di proprietà di Cremonini, azienda leader in Europa. Report ricostruisce questa vicenda attraverso le voci degli allevatori sul territorio. A seguire il servizio “I sommersi e i salvati di Mariupol” di Manuele Bonaccorsi e la collaborazione di Giulia Sabella, che portano il pubblico a Donetsk, nel Donbass russo, dove stanno arrivando migliaia di profughi della guerra in Ucraina. E da lì hanno seguito le truppe occupanti a Mariupol, la città martire del conflitto, fino alla prima linea, a poche centinaia di metri dagli stabilimenti dell’Azovstal, dove sono asserragliati gli ultimi uomini del battaglione nazionalista ucraino Azov. Si continua con “Il tribunale degli impuniti” di Lorenzo Vendemiale. Dall’Ucraina arrivano da settimane immagini e racconti delle atrocità commesse durante il conflitto. Il governo di Kiev ha raccolto oltre 8mila denunce di uccisioni di civili, stupri, torture, utilizzo di armi non convenzionali da parte delle truppe russe. Il mondo invoca l’intervento della Corte penale internazionale con sede a L’Aia, ma la giustizia internazionale funziona davvero? Con un’intervista esclusiva al presidente della Corte, Piotr Hofmanski, e il parere di rinomati esperti di diritto internazionale, Report spiega quali sono i limiti con cui deve fare i conti l’inchiesta sull’Ucraina. Infine, “Record a Cape Canaveral” di Michele Buono, che segue l’esito dell’impegno per il team del Politecnico di Milano, vincitore della gara di guida autonoma nel circuito di Las Vegas.

Report puntata 9 maggio 2022

Si parte con Dalla Russia con amore di Danilo Procaccianti e la collaborazione di Federico Marconi. Il 22 marzo 2020 in piena pandemia sbarcano all’aeroporto di Pratica di Mare 104 militari russi destinati a Bergamo, perlopiù esperti di guerre batteriologiche. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina anche quella missione è sotto la lente d’ingrandimento del Copasir, l’organismo parlamentare di vigilanza dei nostri servizi segreti. È stata solo una missione di aiuto o i russi hanno fatto spionaggio militare e sanitario?

Si prosegue con Spy Game di Daniele Autieri e la collaborazione Federico Marconi. Il 30 marzo del 2021 il capitano di fregata Walter Biot, in servizio presso il III Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, viene arrestato con l’accusa di aver venduto segreti militari della Nato alla Russia. Coinvolto nel caso anche Aleksej Nemudrov, l’uomo che aveva gestito la logistica della missione sanitaria russa in Italia del marzo 2020. A un anno di distanza, il 5 aprile scorso, 30 diplomatici russi vengono espulsi dal Ministero degli Esteri perché accusati di condurre operazioni di spionaggio sul suolo italiano. Che tipo di documenti segreti nell’ambito delle attività dell’Alleanza Atlantica cercavano le spie russe in Italia?

Si continua con Macchine mortali di Giuliano Marrucci sui tanti casi di morti sul lavoro per malfunzionamento delle macchine. Se fossero a norma non dovrebbe accadere, ma a garantire la conformità dei macchinari è un’autocertificazione e a controllarle ex post sono rimaste nelle ASL italiane poco più di 2000.

Infine Il virus del riscatto di Lucina Paternesi e Goffredo De Pascale. Basta un clic per consegnare nelle mani dei criminali informatici l’accesso a tutti i nostri dati. Le cyber gang lavorano come la criminalità organizzata e gli obiettivi sono sempre più istituzionali: sfruttando le vulnerabilità dei sistemi esposti in rete riescono a risalire le reti aziendali con privilegi da amministratori e poi sferrano l’attacco ransomware, cioè bloccano macchine e dati rendendoli illeggibili per poi chiedere un riscatto. Dopo Regione Lazio, sono state vittime di ransomware anche l’Asl3 di Napoli, alcune strutture ospedaliere di Milano e, a fine 2021, anche l’Ulss di Padova. È bastato avere una copia di backup di tutti i dati per limitare i danni? Chi deve mettere al riparo i dati sensibili dei cittadini?

Report puntata 16 maggio 2022

La puntata comincia con “La lista rossa” di Emanuele Bellano (con la collaborazione di Chiara D’Ambros ed Edoardo Garibaldi): ci sarebbe il filosofo e ideologo russo Aleksandr Dugin dietro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Una lettera riservata di Dugin a un suo collaboratore svela il progetto del Cremlino: generare un sentimento filo-russo nei Paesi europei, minare dall’interno i valori fondanti dell’Europa, contrastare la gestione unipolare del mondo guidata dagli Stati Uniti. Il tutto sostenuto da Mosca attraverso un sofisticato meccanismo di “soft power”. Investendo oltre 240 milioni di euro, la Russia ha stretto rapporti di collaborazione con forze politiche europee di estrema destra e con esponenti del mondo politico e culturale, indirizzando in alcuni casi perfino le scelte politiche e di governo dei Paesi Europei.
A seguire, di Manuele Bonaccorsi (con Giulia Sabella) “La guerra del carbone”: il Donbass è la regione contesa, dove la guerra è iniziata ormai otto anni fa. Gli inviati si sono recati a Donetsk. Ma cosa rende il Donbass così importante?
Poi “Blowing in the wind” di Giorgio Mottola (con Norma Ferrara) racconta come da settimane i ministri del governo Draghi girino il mondo a caccia di nuovi fornitori di gas che possano rimpiazzare la Russia. Accordi di cui non conosciamo i dettagli: non sappiamo quanto pagheremo il metano e nemmeno quali società lo esporteranno in Italia. Eppure, c’è una soluzione a chilometro zero: gli imprenditori italiani e stranieri sono disposti a investire nel nostro Paese 80 miliardi di euro per costruire nuovi impianti di rinnovabili che consentirebbero in poco tempo di rimpiazzare metà del gas russo. Ma dal governo non è arrivata nessuna risposta. Report mostra in esclusiva con documenti inediti, come, sull’esecutivo guidato da Draghi, le lobby dell’industria fossile sembrano aver esercitato finora una forte pressione.
In chiusura “Una bottiglia è per sempre” di Chiara De Luca. Il vetro cavo che oggi produciamo in Italia non basta a coprire il fabbisogno e i produttori non riescono a far fronte a questa carenza. Chi riesce a reperirlo deve fare i conti con un notevole aumento dei prezzi dovuto all’aumento del costo dell’energia e la guerra ha ridotto le importazioni. Quale potrebbe essere una soluzione? Report è andato in Lituania a vedere come funziona il sistema di deposito cauzionale per rimettere in circolo il vetro usato.

Report puntata 23 maggio 2022

La prima inchiesta si intitola “La bestia nera” di Paolo Mondani con la collaborazione di Marco Bova e Roberto Persia e la consulenza Andrea Palladino. A 30 anni dalla morte di Giovanni Falcone, emergono documenti e protagonisti dimenticati in grado di gettare una nuova luce su quei fatti. A Capaci, Cosa Nostra non ha agito da sola: estremisti di destra e uomini di mafia, secondo testimoni e documenti ritrovati, sarebbero stati di nuovo insieme, dopo gli anni della strategia della tensione, in un abbraccio mortale costato la vita ai giudici Falcone e Borsellino. I due magistrati avevano il quadro completo, e oggi, tornando ad ascoltare collaboratori ed ex carabinieri, Report prova a ricostruirlo.

Seconda inchiesta “Il vaccino pubblico che l’occidente non vuole”, di Manuele Bonaccorsi e Alessia Marzi. A Cuba manca il latte, il pane, il sapone. Ma il piccolo Paese caraibico, sottoposto a 60 anni di durissimo embargo, è riuscito a fronteggiare il covid tutto da solo. Grazie a tre vaccini pensati e sviluppati dall’industria biotecnologica nazionale. Un’industria integralmente pubblica, eppure capace di importanti innovazioni scientifiche. Oggi Cuba è il secondo Paese del mondo per tasso di vaccinazione (dopo gli Emirati arabi, che hanno un reddito 13 volte superiore) e soprattutto l’unico che ha vaccinato anche la popolazione infantile, dai 2 anni in su.

Infine “Trap criminale” di Chiara De Luca. La trap è un sottogenere della musica rap, molto in voga tra i giovani, che racconta in maniera brutale e compiaciuta la vita di strada. Questo stile, nato nel mondo delle gang americane di Atlanta, in Italia è stata strumentalizzata dalla criminalità organizzata, alcuni tra i più noti cantanti sono vicini a famiglie di mafia. Report ha incontrato alcuni dei più noti interpreti di questo genere.

Report puntata 30 maggio 2022

Dopo la perquisizione della DIA a casa dell’inviato Paolo Mondani e della redazione del programma, Report torna a occuparsi de La pista nera nell’attentato di Capaci, ovvero del coinvolgimento dell’allora leader di Avanguardia Nazionale, Stefano Delle Chiaie, nell’organizzazione dell”attentatuni’. Se ne parla con l’inchiesta La Pista nera di Paolo Mondani, realizzata con la collaborazione di Roberto Persia e le testimonianze dell’ex brigadiere dei carabinieri Walter Giustini e da quelle di Maria Romeo, ex compagna del pentito Alberto Lo Cicero. Nel racconto della Romeo a Report emerge la testimonianza da lei fornita all’allora ufficiale dei carabinieri Gianfranco Cavallo. Nella informativa scaturita da quell’incontro si attesta il coinvolgimento di Stefano Delle Chiaie nella strage di Capaci del 23 maggio 1992.

Pezzo forte della serata, però, un’inchiesta sulle truffe legate al bonus edilizio del cosiddetto 110%. Il titolo del reportage è 110 e lode di Luca Bertazzoni e la collaborazione Edoardo Garibaldi. “Una delle più grandi truffe della storia della Repubblica”, così il Ministro dell’economia Daniele Franco ha definito le frodi generate dai bonus edilizi concessi dallo Stato. Finora la Guardia di Finanza ha scoperto 4,4 miliardi di euro di crediti fittizi derivanti da lavori mai effettuati da imprese di costruzioni.Report è andato a vedere come queste imprese lavorano in un settore che ha vissuto un’impennata dei prezzi da quando è stata introdotta questa misura, che è già costata allo Stato italiano quasi 30 miliardi di euro.

Si prosegue Profughi in Polonia di Claudia Di Pasquale, collaborazione Cecilia Bacci e Giulia Sabella: dall’inizio del conflitto, circa 3 milioni e mezzo di profughi ucraini hanno attraversato il confine con la Polonia, che sta compiendo enormi sforzi per accoglierli. Infine in Guerre Stellari di Lucina Paternesi , collaborazione di Eleonora Zocca, si parla dell’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk. Ma perché è interessato al social network? E cosa cambierà per gli oltre 250 milioni di utenti attivi ogni giorno?

Report: replica della puntata

Le repliche della trasmissione di Sigfrido Ranucci sono trasmesse integralmente ogni sabato pomeriggio alle ore 17:20 su Rai 3 al canale 3 del digitale terrestre, 503 per l’alta definizione e 103 del bouquet Sky e TivùSat.

Report Rai Play: diretta e replica

Sulla piattaforma streaming Rai Play è possibile seguire in diretta il programma collegandosi direttamente alla sezione dedicata al live di tutte le reti Rai. Selezionando Rai 3 si potrà seguire la trasmissione e, eventualmente, riguardarlo dall’inizio semplicemente cliccando sul restart del player durante la messa in onda. Poco dopo il termine della puntata, questa sarà disponibile da riguardare a questo link.

Nello stesso portale è possibile recuperare anche le puntate delle scorse edizioni fino alla stagione 2012 e 2013, oltre agli spin-off Off the Report e alcuni servizi in esclusiva web.

Report: quando ricomincia la nuova edizione 2021?

Come accaduto negli scorsi anni, la nuova serie del programma di Rai 3 dovrebbe iniziare verso la fine del mese di ottobre 2021, dopo le otto puntate di Presa Diretta.

Report: le pagine Social

La trasmissione ha diversi canali social: una pagina facebook seguita da oltre 1 milione e 600 mila utenti. All’interno continui aggiornamenti sugli argomenti affrontati e le indicazioni su come seguire l’appuntamento del lunedì sera. Un account Twitter (@reportrai3) e uno Instagram (@reportrai3) in cui vengono postati immagini e clip sui servizi trattati.