Home Notizie Raffaella Carrà vive nella mostra dei suoi abiti a Sanremo ed è in arrivo una grande festa su Rai1 con Fabio Fazio (Retroscena TvBlog)

Raffaella Carrà vive nella mostra dei suoi abiti a Sanremo ed è in arrivo una grande festa su Rai1 con Fabio Fazio (Retroscena TvBlog)

Grande successo fin dal primo giorno della mostra degli abiti di Raffaella Carrà a Sanremo, le ultime notizie sullo show di Rai1 in preparazione per festeggiarla in tv

di Hit
pubblicato 6 Febbraio 2023 aggiornato 17 Ottobre 2023 19:32

Giornate parecchio frenetiche queste per la città di Sanremo, che vive il suo Carnevale mediatico con il Festival della canzone italiana, ma alla prestigiosa manifestazione canora si aggiunge una bella iniziativa che già nel suo primo giorno ha riscosso un grande successo e che coinvolge un personaggio fra i più amati.  La Rai ha voluto dedicare a Raffaella Carrà una mostra tutta dedicata ai suoi abiti. Da oggi lunedì 6 febbraio e fino a domenica 12 febbraio, presso il Forte Santa Tecla di Sanremo verranno appunto messi in mostra alcuni degli abiti più iconici della nostra Raffa nazionale. Sono 35 vestiti, alcuni provenienti dalle stesse sartorie della Rai, altri da collezionisti privati che li hanno conservati e restaurati e che sono stati messi a disposizione del pubblico che li vorrà vedere, questo per riassaporare, anche solo visivamente, quello che è stata e che ha rappresentato e che rappresenta ancora oggi l’indimenticabile Raffaella Carrà.

Nel giorno in cui il mondo dello spettacolo dà l’ultimo saluto ad Alessandro Lo Cascio, agente stimato e fan numero uno della grande Raffa, scomparso a soli 50 anni, a Sanremo gli abiti della grande showgirl diventano dunque una mostra che sta riscuotendo, come detto un grande successo già nel suo primo giorno di apertura al pubblico, attirando l’interesse dei visitatori della città dei fiori in questi giorni del Festival di Sanremo. Costumi creati da Enrico Rufini, Corrado Colabucci, Gabriele Mayer, Graziella Pera e Stefano Rianda per programmi televisivi del calibro di “Buonasera Raffaella”, “Milleluci”, “Canzonissima” ed il mitico “Carramba che fortuna“.

Fortemente voluta dalla struttura intrattenimento della Rai con in testa il suo direttore Stefano Coletta con il suo braccio destro Federica Lentini, la mostra, curata da Marvi De Angelis, mette in scena abiti che hanno fatto la storia della tv e del costume e filmati realizzati da Paola Di Pietro che costituiscono un percorso che racchiude magistralmente in emozioni e divertimento tutti i colori di Raffaella,  il tutto con la benedizione di Rai Pubblicità, che si gode il momento d’oro con la raccolta record di pubblicità legata al quarto Festival targato Amadeus, Rai Direzione Creativa, la direzione Comunicazione Rai e il Comune di Sanremo.

Il direttore Coletta, non è un mistero,  è un vero e proprio fan della Raffaella nazionale ed è stato proprio lui a riportarla in tv con A raccontare comincia tu sulla Rete 3 allora da lui guidata ed ha combattuto per farle intitolare il Centro di Produzione di Via Teulada e vuole realizzare una grande serata omaggio in occasione del suo 80esimo compleanno che cadrà il prossimo 8 giugno. La grande serata è ancora in allestimento e potrebbe avere uno sviluppo diverso dal previsto, una sorta di maratona con collegamenti internazionali e con la conduzione di Fabio Fazio.

Tornando alla mostra i fans di Raffaella Carrà la potranno ammirare a Sanremo come accennato al Forte Santa Tecla e tutti si augurano che poi possa raggiungere altri musei e altre città, in un lungo viaggio nel nostro paese. Lo spirito di libertà e di energia che Raffaella ha spigionato fa parte di un percorso che ha accompagnato tutti noi e che ci rende felici ogni volta che appare la sua voce, la sua immagine, il suo caschetto, le sue canzoni ed ora anche i suoi meravigliosi abiti.  Ogni abito un’emozione, un ricordo e il pensiero della fortuna che abbiamo avuto a nascere ai tempi di Raffaella. Il suo sogno quello di una bimba che voleva conquistare il mondo vive ancora dentro noi e ci fa sentire bene. Siamo certi che al caro Alessandro Lo Cascio la mostra sarebbe piaciuta molto.