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Raffaella Carrà diventa un’opera lirica

Raffaella Carrà diventa il soggetto di un’opera lirica in scena in teatro a Bergamo. E intanto si attende ancora l’omaggio della Rai

31 Gennaio 2023 19:01

In attesa che la Rai riesca finalmente a mettere su l’omaggio già annunciato e poi rinviato – si farà il 18 giugno 2023?, Raffaella Carrà continua ad essere ricordata con apprezzabili iniziative culturali. Stavolta l’artista scomparsa a luglio 2021 diventerà un’opera lirica, o meglio il soggetto di una nuova opera che debutterà al teatro Donizetti di Bergamo il prossimo settembre, e che rientra fra le iniziative per Brescia Bergamo capitale italiana della Cultura.

Ad annunciarlo è stato oggi Sergio Japino, il coreografo e regista che per anni è stato al fianco della Carrà e che è stato coinvolto nella
creazione di questo lavoro dal titolo Raffa in the Sky e nato da un’idea di Francesco Micheli (che ne cura anche la regia. Nell’opera, composta da Lamberto Curtoni su libretto di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli, ad interpretare Raffaella Carrà sarà Chiara Dello Iacovo, attrice diplomata alla Scuola del Teatro Stabile di Torino che ha partecipato al Festival di Sanremo fra le nuove proposte nel 2016, mentre sul podio salirà Carlo Boccadoro, compositore e direttore che è fra i fondatori di Sentieri Selvaggi.

L’opera non sarà una biografia in musica della donna di spettacolo, che ha cantato successi come Rumore, Fiesta, Ballo ballo e condotto spettacoli entrati nella storia del costume e della televisione, da Carramba che sorpresa a Pronto, Raffaella? senza dimenticare lo scandalo che fece la sua apparizione con l’ombelico scoperto a Canzonissima nel 1970. Ma, nelle intenzioni degli autori, è il racconto della sua carriera, che ha accompagnato e stimolato l’evoluzione della società, un modo per riflettere sul ruolo degli artisti e dei media a partire dalla tv.

La dichiarazione di Sergio Japino:

Sono sicuro che Raffaella sarebbe incuriosita, lusingata ed emozionata nel sapere che ciò che ha fatto nella sua vita ha trovato ascolto e casa anche in un mondo apparentemente lontano dal suo come quello dell’opera lirica. Un mondo che amava, come dimostra Il Gran Concerto di cui fu autrice su Rai 3, dove l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai presentò brani di musica classica e operistica a una platea enorme di bambini.