Home Rai 1 La lunga notte su Rai 1: ultima puntata, quando va in onda, trama e cast

La lunga notte su Rai 1: ultima puntata, quando va in onda, trama e cast

Dino Grandi, presidente del Consiglio dei Fasci, convoca il Gran Consiglio con l’obiettivo di far cadere Mussolini: la miniserie racconta le settimane precedenti al 25 luglio 1943

31 Gennaio 2024 09:11

Una miniserie Rai che entra in una delle pagine più cruciali per la Storia del nostro Paese ma che, paradossalmente, è anche tra quelle meno ricordate: La lunga notte si propone infatti di raccontare al pubblico di Raiuno le settimane antecedenti quella notte tra il 24 e il 25 luglio 1943, in cui si segnò la fine del regime fascista. Curiosi di saperne di più? Proseguite nella lettura!

La lunga notte, puntate

Terza puntata, 31 gennaio 2023

Episodio 5
Sofferente e amareggiata per il rifiuto del suo amato, Claretta tenta il suicidio. De Cesare consegna a Mussolini l’ultimo messaggio indirizzato a lui. Intanto al Quirinale, il Duce viene ricevuto dal re, per avanzare l’ipotesi di sganciarsi dai tedeschi, ma Mussolini risponde risoluto che è tutto sotto controllo e che ha già convocato il Gran Consiglio. Occorre stanare i traditori, anche quelli della famiglia reale come Maria Josè. Il re maschera la sorpresa e lo rassicura sulla sua fedeltà. Grandi vuole mostrare la mozione al Duce, il suo non sarà un complotto. Mussolini brilla di un sorriso feroce: era proprio quello che sperava. Nel frattempo, Dino ha deciso di allontanare Beatrice da Roma e spinge Antonietta a raggiungere i figli all’estero. La ragazza chiede ad Antonietta di poter dire addio a Italo, del quale si è innamorata. I due ragazzi si vedono e fanno l’amore prima di dirsi addio.

Episodio 5
Il Duce, convocato il Gran Consiglio, è sicuro di se, ed è pronto a fare fuori i traditori. Prima però affronta Grandi, offrendogli il suo posto, finita la guerra, in cambio del ritiro del suo Ordine del giorno. Grandi rifiuta, segnando l’inizio dello scontro tra loro. Su ordine di Mussolini, viene messo ai voti un altro ordine del giorno che prevede fedeltà al Duce, tutti i poteri al partito, e guerra a oltranza al fianco dei tedeschi. Le votazioni sono aperte. A decidere la partita proprio il voto di Ciano che, con stupore di tutti, tradisce il suocero e si schiera a favore di Grandi. Nel frattempo, Antonietta è stata presa in ostaggio dall’Ovra e tenuta prigioniera a palazzo Venezia, Claretta è tornata nelle grazie del suo Ben e gli dà consigli dall’esterno della sala. Edda segue con trepidazione l’evolversi della seduta grazie ad informatori, proprio come avviene al Quirinale. Mussolini va in minoranza e, il giorno successivo quando si presenta a villa Savoia dal re, viene arrestato. La città è messa a ferro e fuoco. La villa dei Petacci presa d’assalto, Dino riabbraccia la sua Antonietta, Beatrice corre incontro ad Italo. Tutti festeggiano per la caduta del dittatore ma la guerra non è finita.

Seconda puntata, 30 gennaio 2024

Episodio 3
Dino trema in attesa della sua esecuzione, ma all’ultimo il Duce ritira l’ordine di arresto. Edda Mussolini, la figlia maggiore del Duce, sposata con Galeazzo Ciano, invidiosa del rapporto del padre con l’amante Claretta Petacci, cerca prove dei traffici illeciti della famiglia Petacci ai danni dello stato. Il Duce incontra Hitler, il 19 luglio, per discutere del gravoso andamento della guerra. Grandi invece, deluso dal colloquio inconcludente col Re, si rivolge direttamente al principe Umberto. L’uomo sembra non cedere ma quando Dino se ne va si fa raggiungere dai vertici dell’esercito per chiedere se le truppe sarebbero in grado di fronteggiare i tedeschi e riprendersi il paese, in caso di una pace separata. Dopo l’umiliante confronto con Hitler e Roma bombardata, Mussolini, spinto dal Fürer a scovare i nemici interni, accetta di convocare il Gran Consiglio, per guardare in faccia tutti i traditori e farli fuori. Italo va a trovare Beatrice mentre fa la volontaria come crocerossina.

Episodio 4
Contro il parere di Grandi, Federzoni e Bottai, cercano di corrompere Galeazzo Ciano per ottenere più voti. Al Quirinale, il re non approva il piano del figlio contro i tedeschi e il Duce. Questi, infatti, potrebbe cambiare la dinastia ed esiliarli. Lo scontro, come sempre è duro e il principe ne esce ferito. Umberto, risentito, perdona Maria Josè per aver tramato alle spalle del padre e le chiede di proseguire con l’ambasciatore Capodilista. Italo, intanto, avvicina ambienti antifascisti, Beatrice ignara continua a vedersi in segreto con lui. Grandi, spinto dalla necessità, capisce di non poter fare a meno dei voti di Ciano, così lo incontra e si accordano. In disparte, però, un galoppino ha sentito tutto e riferisce a Claretta, la quale tenta di avvisare il suo amato Ben. Ma il Duce è deciso a tenerla lontana, dopo le ultime rivelazioni della figlia Edda. Nel frattempo Edda scopre che il marito è in combutta con Grandi per tradire il padre. La donna cerca di mettere in guardia Galeazzo ma lui non si lascia intimidire svelando le sue reali intenzioni.

Prima puntata, 29 gennaio 2024

Episodio 1

Roma, 24 luglio 1943: Dino Grandi, Presidente della Camera dei Fasci, esce di casa con due granate nelle tasche, chissà se farà ritorno. Intanto Benito Mussolini riceve un fascicolo riservato proprio su Grandi. Tutto ha inizio tre settimane prima, quando il capo dell’OVRA, Ugo Ruggeri, arresta Furio Niccolai, vecchio compagno d’armi di Grandi. Dino intercede per lui, colpevole di essersi lamentato dell’andamento del fascismo, presso il Duce. Durante la notte uomini dell’OVRA uccidono Furio, inscenando un suicidio. Il dolore del figlio Italo e della vedova toccano profondamente Dino. Il risentimento, unito al senso di fallimento per la guerra persa e per la fine dell’era fascista, convincono Grandi della necessità della destituzione del Duce. Ma per attuare il suo piano ha bisogno dell’appoggio del re, Vittorio Emanuele III, che gli chiede di far convocare il Gran Consiglio. Nel frattempo, tra Beatrice e il figlio di Furio, Italo, nasce una tenera amicizia.

Episodio 2

Le minacce interne per il Duce non sono le uniche. Il nemico è sul territorio italiano e sta bombardando Gela. Dopo il rifiuto di Grandi e di altri gerarchi di fare comizi nelle piazze, Mussolini li convoca, ad eccezione di Dino. Intanto, la principessa Maria Josè, moglie del Principe Umberto erede al trono, tenta di avviare contatti con gli alleati, all’oscuro del marito, incontrando segretamente l’ambasciatore del Portogallo. L’uomo accetta ma pretende una lettera formale dal principe che la principessa, mentendo, gli promette. Contemporaneamente, Beatrice sostiene Italo durante i funerali di Furio. Dino e sua moglie Antonietta si oppongono duramente alla loro frequentazione. Nella sala del Mappamondo, Mussolini ordina al segretario, Nicola De Cesare, e a Ruggeri che mentre gli altri gerarchi sono convocati da lui, Grandi venga arrestato alla Camera e punito in maniera esemplare.

La lunga notte Rai, quando va in onda?

La miniserie va in onda lunedì 29, martedì 30 e mercoledì 31 gennaio 2024, alle 21:30 su Raiuno, con una programmazione che occupa tre prime serate di fila, come avvenuto nel 2022 con Esterno Notte.

La lunga notte Rai, la trama


La notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 si svolse l’ultima riunione del Gran Consiglio, organo supremo presieduto da Benito Mussolini (Duccio Camerini), che sancì la fine del regime fascista. La serie narra le tre settimane che condussero a quel momento fatale.

Il 10 luglio le truppe angloamericane sbarcano in Sicilia, il 19 luglio gli aerei americani bombardano Roma. Hitler è scontento dell’alleanza con un’Italia incapace di fermare l’avanzata delle truppe nemiche e mortifica il Duce accusandolo di non saper punire i traditori, intendendo per traditori anche il Re e l’esercito.

In questo terremoto di incertezza, Dino Grandi (Alessio Boni), Presidente della Camera dei fasci, è l’uomo che intuisce che il baratro è vicino, che bisogna destituire Mussolini in maniera legittima, convocando il Gran Consiglio, per poi rimettere il Paese nelle mani della famiglia Reale, riallacciando i rapporti con l’Inghilterra e il Vaticano.

Il Re Vittorio Emanuele III (Luigi Diberti) non prende una posizione e cerca di mantenere il potere mentre la principessa Maria Josè (Aurora Ruffino) trama con il Vaticano e gli Inglesi per rimuovere Mussolini allo scopo di liberare l’Italia dalla morsa delle dittatura ma anche per vedere suo marito Umberto di Savoia (Flavio Parenti), figlio del regnante, ascendere al trono.

Edda Ciano (Lucrezia Guidone), figlia di Mussolini, è combattuta tra l’amore intenso per il padre e quello per il marito Galeazzo (Marco Foschi) desideroso di prenderne il posto. E poi ci sono le due donne del Duce, la moglie Rachele e l’amante Claretta Petacci (Martina Stella), entrambe preoccupate per l’esito tragico che comincia a profilarsi, entrambe valide strateghe e consigliere, che in questo frangente rimangono inascoltate.

La paura e l’ambizione al potere sono i protagonisti di questo passaggio d’epoca. Agguati, pestaggi, omicidi, alleanze segrete, imboscate, tradimenti, inganni sembrano non risparmiare nessuno. E quando finalmente la notte del 24 luglio Mussolini convoca il Gran Consiglio a Palazzo Venezia, la trama segreta è ordita. Dino Grandi si reca all’incontro con due bombe a mano nelle tasche. È pronto a tutto. È difficile reggere la sicumera di Mussolini che millanta forze armate e unità del Paese mentre gli altri gerarchi urlano “al traditore”. Ma Grandi non trema e porta avanti il suo piano.

La lunga notte Rai, quante puntate sono?

In tutto, gli episodi della miniserie sono sei, ciascuno della durata di circa 50 minuti. Raiuno li manda in onda due per volta, per tre prime serate, il 29, 30 e 31 gennaio.

La lunga notte, cast

Alessio Boni (visto in questa stagione ne Il Metodo Fenoglio) interpreta Dino Grandi, intorno alle cui mosse si svolge tutta la miniserie. Al suo fianco, numerosi attori già noti agli amanti delle serie italiane, come Ana Caterina Morariu, Lucrezia Guidone, Aurora Ruffino, Flavio Parenti e Martina Stella;

Alessio Boni è Dino Grandi: Presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni. Avvocato romagnolo, autore dell’Ordine del Giorno che mise in minoranza Mussolini e che causò la fine del regime fascista in Italia;

Duccio Camerini è Benito Mussolini: Duce d’Italia. Il dittatore è nel momento più basso della sua vita politica, totalmente assoggettato all’alleato tedesco, affetto da una gastrite lancinante deve difendersi su tutti i fronti;

Marco Foschi è Galeazzo Ciano: marito di Edda (Lucrezia Guidone). Ha un rapporto travagliato con Edda e, sebbene abbia molte amanti, è legato a lei da una passione profonda e un amore intenso. Dopo aver ricoperto le maggiori cariche politiche e militari al fianco del suocero Benito, è stato di recente allontano dal potere da Mussolini;

Lucrezia Guidone è Edda Ciano: figlia maggiore di Benito, moglie di Galeazzo Ciano, da sempre filotedesca. Vive un matrimonio burrascoso e altalenante. Il rapporto con il padre è animato da sentimenti di forte contrasto per la storia con Claretta Petacci (Martina Stella) e tutto il suo clan;

Ana Caterina Morariu è Caterina Grandi: moglie di Dino. Donna sofisticata e colta, sta al fianco del marito nella vita politica e sociale;

Flavio Parenti è Umberto di Savoia: Principe erede al trono. Debole e sottomesso al padre. Oscilla dalla muta obbedienza al genitore al desiderio di affrancarsi e affermarsi come futuro regnante;

Aurora Ruffino è Maria Josè del Belgio: moglie di Umberto, principessa del Piemonte. Da sempre in opposizione al fascismo e al Duce ha rapporti con gli oppositori del regime e tenta di stabilire rapporti segreti con le forze alleate;

Martina Stella è Clara Petacci: amante di Mussolini. Donna intelligente e acuta, lucida e spietata, sa leggere nelle pieghe degli eventi, molto meglio di tanti politici e gerarchi;

Luigi Diberti è Vittorio Emanuele III: Re d’Italia. Uomo autoritario e militare vecchio stampo, incapace di leggere gli eventi. Fino ad ora, anche per paura, ha ritenuto che Mussolini fosse l’uomo giusto per governare il paese, e gli ha assicurato tutta la stima e la fiducia;

Riccardo De Rinaldis è Italio Niccolai: figlio di Furio (Maurizio Donadoni), amico di vecchia data di Dino Grandi, giovanissimo sergente maggiore di fanteria;

Emma Benini è Beatrice Grandi: personaggio di fantasia. Figlia di parenti di Dino e Antonietta, brava studentessa, volontaria per la Croce Rossa. Si innamora di Italo e, nonostante la differenza sociale, si scontra con Dino che la mette in guardia da lui;

Christopher Hulsen è Eugen Dollmann: colonnello delle SS che corteggia Emma;
Maurizio Donadoni è Furio Niccolai;
Manuela Ventura è Laura Niccolai;
Giuseppe Antignati è Luigi Federzoni;
Daniele Natali è Giuseppe Bottai;
Clemente Pernarella è Carlo Sforza;
Pietro Bontempo è Roberto Farinacci;
Arcangelo Iannace è Giacomo Suardo;
Paolo Fosso è Cesare De Vecchi;
Paolo Spezzaferri è Emilio De Bono;
Maurizio Fanin è Tringali Casanova;
Alessandro Federico è Galbiati;
Pierpaolo Lovino è Ugo Ruggeri;
Francesco Rossini è Nicola De Cesare;
Simonetta Solder è la Contessa Sofia Jaccarino;
Francesco Biscione è Pietro Acquarone.

La lunga notte Rai, regista e sceneggiatori

Dietro la macchina da presa c’è Giacomo Campiotti, regista di numerose fiction, tra cui Braccialetti Rossi e La Sposa. “Mi sono avvicinato a questo progetto in punta di piedi, forse perché avevo solo sbiaditi ricordi scolastici di Dino Grandi, o forse perché un film di puro argomento storico non mi appassionava”, ha ammesso. “Ma poi -‘fidandomi’ della lettura storica degli sceneggiatori, da loro costruita con il lavoro di qualche anno insieme al team editoriale Rai ed Èliseo- mi sono unito al gruppo di lavoro cercando insieme di dare sempre più spazio agli aspetti umani dei personaggi e alle relazioni tra loro. Ho provato a dare una “forza epica” a questa storia. Con la scelta delle inquadrature, la luce, i costumi, le scenografie, il ritmo del montaggio, la musica… in tutto questo supportato dalla produzione e da un team di collaboratori che hanno donato al film molto più della loro professionalità”.

La miniserie è nata da un’idea di Franco Bernini (Rocco Chinnici, Luisa Spagnoli), che ha scritto anche il soggetto di serie e la sceneggiatura con Bernardo Pellegrini (Unwanted). A produrre, Èliseo Entertainment e Rai Fiction.

La lunga notte Rai, dov’è stato girato?

La serie tv è stata girata a Roma e dintorni. Le riprese sono iniziate nel novembre 2022 e sono durate circa quindici settimane.

La lunga notte, libro

Esiste anche un libro, scritto da Leonardo Gori ed edito da Tea, con lo stesso titolo della serie, ma con cui non ha nulla a che fare. Il romanzo è infatti ambientato nei giorni dell’armistizio dell’8 settembre 1943 ed ha come protagonista il capitano Bruno Arcieri, al centro di una serie di romanzi.

La lunga notte, storia vera

Come detto, la miniserie ripercorre i fatti che hanno preceduto la notta tra il 24 ed il 25 luglio 1943, passata alla Storia per aver decretato la caduta del fascismo dopo ventuno anno. A renderlo possibile furono una serie di mosse strategiche volute da Dino Grandi e dal Re Vittorio Emanuele III.

La riunione del Gran Consiglio del Fascismo iniziò alle 18:15 del 24 luglio. La votazione sull’ordine del giorno presentato da Dino Grandi, che prevedeva la sfiducia a Mussolini, avvenne alle 2:30 del 25 luglio: 19 votarono a favore, 7 furono contrari, uno si astenne.

La lunga notte su RaiPlay

Oltre che durante la messa in onda su Raiuno, è possibile vedere La lunga notte su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale della miniserie.

Rai 1