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La lunga notte, il cast della fiction di Rai 1

Alessio Boni e Duccio Camerini guidano un cast di interpreti di personaggi realmente esistiti, ad eccezione di due

29 Gennaio 2024 11:00

Le tre settimane che hanno preceduto la storica notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 sono al centro degli eventi interpretati dal cast La Lunga Notte-La caduta del Duce, la miniserie che Raiuno manda in onda con una trasmissione abbastanza singolare, per tre serate consecutive, lunedì 29, martedì 30 e mercoledì 31 gennaio 2024, anche su RaiPlay.

Al centro della miniserie c’è il personaggio di Dino Grandi, interpretato da Alessio Boni, già visto in questa stagione ne Il Metodo Fenoglio. Al suo fianco, Ana Caterina Morariu, vista in Squadra Antimafia e Tutto Può Succedere, ma anche Martina Stella (L’Allieva), Flavio Parenti (Il Paradiso delle Signore) e Maurizio Donadoni (La Sposa).

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Il ruolo di Benito Mussolini, invece, è andato all’attore, regista e sceneggiatore Duccio Camerini, che per il piccolo schermo ha lavorato in Romanzo Criminale, Non Mentire e Circeo. Oltre a loro, numerosi altri interpreti di personaggi realmente esistiti, fatta eccezione per i personaggi di Italo (Riccardo de Rinaldis) e Beatrice (Emma Benini), creati dagli sceneggiatori.

Il cast de La lunga notte

Alessio Boni è Dino Grandi

La lunga notte RaiPresidente della Camera dei fasci e delle corporazioni. Avvocato romagnolo, autore dell’Ordine del Giorno che mise in minoranza Mussolini (Duccio Camerini) e che causò la fine del regime fascista in Italia. Anche grazie all’esperienza maturata all’estero come diplomatico, capisce con lo sbarco degli alleati in Sicilia che l’unica possibilità di salvare l’Italia è l’uscita dalla guerra e la capitolazione di Mussolini. Da quel momento si batte strenuamente per il raggiungimento dell’obiettivo, confrontandosi con il re e con molti gerarchi, sia amici che nemici. Quando capisce che la fine di Mussolini coincide con la fine della sua vita politica in lui prevale l’amore per la Patria.

Duccio Camerini è Benito Mussolini

Duce d’Italia. Il dittatore è nel momento più basso della sua vita politica, totalmente assoggettato all’alleato tedesco, affetto da una gastrite lancinante deve difendersi su tutti i fronti. Dopo una serie di imperdonabili errori, annebbiato dai fumi dell’ego ed eccessivamente fiducioso nel rapporto con il Re, sottovaluta gli effetti della votazione del Gran Consiglio, consegnando, di fatto, la sua testa agli avversari.

Marco Foschi è Galeazzo Ciano

Marito di Edda (Lucrezia Guidone). Ha un rapporto travagliato con Edda e, sebbene abbia molte amanti, è legato a lei da una passione profonda e un amore intenso. Dopo aver ricoperto le maggiori cariche politiche e militari al fianco del suocero Benito, è stato di recente allontano dal potere da Mussolini, perché animato da dubbi sul rapporto con la Germania ed Hitler in particolare. Ha un rapporto di rivalità diretta con Grandi che da sempre rappresenta l’altro pupillo ed erede naturale di Mussolini. Il suo voto ha conseguenze enormi sugli altri gerarchi, sulla intera opinione pubblica e sulle sue sorti, ma soprattutto segna una svolta importante nel rapporto con Edda.

Lucrezia Guidone è Edda Ciano

Figlia maggiore di Benito, moglie di Galeazzo Ciano, da sempre filotedesca. Vive un matrimonio burrascoso e altalenante. Il rapporto con il padre è animato da sentimenti di forte contrasto per la storia con Claretta Petacci (Martina Stella) e tutto il suo clan. È una donna di grande personalità e dall’equilibrio precario. Ama il gioco e perde spesso. Quando scopre che il marito ha votato contro il padre, prima lo insulta, lo schiaffeggia ma poi è pronta a tutto pur di salvargli la vita.

Ana Caterina Morariu è Antonietta Grandi

Moglie di Dino. Ricca possidente della provincia bolognese. Donna sofisticata e colta, sta al fianco del marito nella vita politica e sociale. Pur di rimanergli accanto, soffre per la lontananza dai figli che vivono all’estero. È molto preoccupata dalle conseguenze delle scelte di Dino, ma per amore suo rischia la vita in prima persona.

Flavio Parenti è Umberto di Savoia

Principe erede al trono. Debole e sottomesso al padre. Oscilla dalla muta obbedienza al genitore al desiderio di affrancarsi e affermarsi come futuro regnante. Profondamente innamorato, vive però un conflitto molto forte con la moglie, Maria Josè (Aurora Ruffino), che lo spinge a trovare la sua autonomia e a ribellarsi all’autorità paterna, a suo dire troppo succube del potere di Mussolini.

Aurora Ruffino è Maria José del Belgio

Moglie di Umberto, principessa del Piemonte. Da sempre in opposizione al fascismo e al Duce ha rapporti con gli oppositori del regime e tenta di stabilire rapporti segreti con le forze alleate. Ricorre a persone di spicco nella diplomazia e nobiltà romana e tenta di convincere Umberto della necessità di far cadere il regime e stabilire piani per il futuro di casa Savoia. Per questo si scontra con il re e ne subisce la dura repressione che la vuole mandare in esilio allontanandola dai figli che lei ama moltissimo.

Martina Stella è Clara Petacci

Amante di Mussolini. Donna intelligente e acuta, lucida e spietata, sa leggere nelle pieghe degli eventi, molto meglio di tanti politici e gerarchi. Da giovane è stata sacrificata dalla famiglia, che l’ha spinta nelle braccia del Duce per fare una scalata sociale. È divisa tra una forma di assoggettamento alla volontà materna, e un amore reale per il Duce di cui subisce il fascino e il potere. Ha una sensualità aggressiva, spregiudicata che usa con abilità per manipolare gli uomini soprattutto il suo “Ben”, con il quale condividerà il tragico destino.

Luigi Diberti è Vittorio Emanuele III

Re d’Italia. Uomo autoritario e militare vecchio stampo, incapace di leggere gli eventi. Fino ad ora, anche per paura, ha ritenuto che Mussolini fosse l’uomo giusto per governare il paese, e gli ha assicurato tutta la stima e la fiducia. Ma la guerra e le evidenti difficoltà dell’esercito lo spingono a rivedere le sue posizioni. Ritiene il figlio troppo debole e non ha nessuna fiducia della nuora, che contrasta apertamente anche solo ignorandola.

Riccardo De Rinaldis è Italo Niccolai

Figlio di Furio (Maurizio Donadoni), amico di vecchia data di Dino Grandi, giovanissimo sergente maggiore di fanteria. Deluso prima dall’esito della campagna di Russia e poi dalla morte violenta del padre per mano dei fascisti, si avvicina sempre più pericolosamente alle prime frange di opposizione violenta al regime. Italo si innamora di Beatrice (EmmaBenini), parente di Dino e per questo diventa osservato speciale delle frange d’opposizione. Durante un’operazione di contrasto al potere corrotto dei militari fascisti assiste al ferimento e poi alla morte del suo migliore amico nonché mentore. A causa del suo amore per Beatrice sarà costretto a scegliere tra lei e la lotta al fascismo.

Emma Benini è Beatrice Grandi

Personaggio di fantasia. Figlia di parenti di Dino e Antonietta, brava studentessa, volontaria per la Croce Rossa. Si innamora di Italo e, nonostante la differenza sociale, si scontra con Dino che la mette in guardia da lui. Il ragazzo, infatti, non è adatto a lei non solo per la differenza di rango ma anche perché ritenuto pericoloso per la sua militanza tra gli oppositori. Dino sarà costretto ad allontanarla dalla città per tenerla al riparo quando le cose precipiteranno. Sicuro di averla messa sulla corriera verso Cremona, non sa che la ragazza scenderà prima per tornare indietro e raggiungere Italo.

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