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Post reality – Il ribaltone nella conduzione

I reality hanno un brutto effetto sull’iter catodico, riuscendo a screditare la carriera artistica di volti affermati e a favorire, al contrario, l’exploit mediatico di debuttanti allo sbaraglio. C’è una categoria, in particolare, quella dei conduttori televisivi, ad uscirne parecchio malconcia. Prendete Maria Teresa Ruta, ad esempio. Una conduttrice classica, di stampo tradizionale e sicuramente

10 Agosto 2006 11:48

maria teresa ruta conduttrice I reality hanno un brutto effetto sull’iter catodico, riuscendo a screditare la carriera artistica di volti affermati e a favorire, al contrario, l’exploit mediatico di debuttanti allo sbaraglio.
C’è una categoria, in particolare, quella dei conduttori televisivi, ad uscirne parecchio malconcia.
Prendete Maria Teresa Ruta, ad esempio. Una conduttrice classica, di stampo tradizionale e sicuramente preparata nella sua professione, che, esiliata dal video, ha organizzato un corso per insegnarne i trucchi appresi da anni di esperienza (tra i partecipanti, c’era anche Erika del Gf4, per dire).
Dopo la malaugurata decisione di partecipare all’Isola dei Famosi, infatti, la sua credibilità nel settore ne è uscita pressochè azzerata e, a qualche mese di visibilità spicciola regalatale dalla vasta aneddotica scandalistica, sono seguiti anni di oscuramento dal video (se omettete la conduzione dell’Italia sul Due Estate che la vide sinceramente sprecata al fianco di un’anonima Monica Rubele).
Mi è capitato di ritrovarla su un palcoscenico, nelle vesti di moderatrice di un dibattito propedeutico alla versione restaurata del Bell’Antonio. L’argomento era legato alla sessualità, con interventi di specialisti del settore ma anche ospiti di ampio raggio in grado di smorzare l’atmosfera con degli interventi ironici. In quell’occasione trovai la Ruta deliziosa, nel suo ruolo di intrattenitrice elegante e carismatica ma anche prodiga di sensibilità e umanità. E mi venne da pensare che nella tv di oggi non c’è più posto per una come lei.
Mentre, al contrario, il mestiere un tempo sacrale di presentatore viene dispensato a pivellini che, soltanto per aver familiarizzato con una telecamera indiscreta, pensano di conoscere tutti i segreti della televisione.
E’ così che Augusto De Megni, sfruttando la scia della vittoria al Grande Fratello oltre che le potenzialità da caso umano, ti diventa da portiere della primavera a inviato televisivo di Controcampo. Più che una promozione dettata dalla sua competenza calcistica (?!?), una scelta tattica determinata dalla popolarità di certi personaggi usa e getta.
Altro miracolato dai palinsesti Daniele Interrante, che ormai può permettersi di snobbare i suoi vecchi compagni di avventura alle prese con ingaggi da riciclo, vista la sua consacrazione ufficiale a conduttore televisivo con Cd Live Estate. Peccato che certi vizi non si perdano mai e l’ex tronista torni alla vocazione originaria, dispensando la sua esperienza di amatore catodico nello speciale di seconda serata Parole e baci, dove farà baciare due sconosciuti del pubblico. Gli altri suoi impegni? Ha una striscia quotidiana su Radio 105 in cui intervista i famosi del Billionaire di Porto Cervo e una rubrica d’attualità sul settimanale Visto, perchè vuole diventare giornalista. In attesa, proprio per non accontentarsi, ha in serbo (anche lui?) un progetto musicale hip-hop con debutto da cantante dietro l’angolo (magari da promuovere in tv come il Cattelan?).
Cambiando argomento, ma non troppo, ci spostiamo sul versante vip show, sicuramente più dignitoso, ma ugualmente ricercato per aver rimesso sulla piazza diversi relitti catodici. Prendete Massimiliano Ossini, il dimenticato di Disney Club. Faccia pulita, gavetta di trasmissioni per bambini alle spalle anche su Disney Channel… Ma il vero colpaccio arriva dopo il reality Notti sul Ghiaccio che l’ha visto trionfatore: la conduzione di Linea Verde.
Un programma campione di ascolti da anni e con una sua vetusta storia.
Pensate che qualche anno fa lo conduceva Paola Saluzzi, giornalista che ancora lo rimpiange e farebbe carte false per tornarci…
E questo è solo l’inizio…