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Rai 2, Angelo Teodoli: “Basta talk show, viriamo verso tv più moderna”

Le parole del nuovo responsabile della seconda rete della tv pubblica.

pubblicato 19 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 22:19

Il direttore Angelo Teodoli ha raccontato in un’intervista a Il Giornale la Rai 2 del futuro prossimo. Una rete che ospiterà Benigni a tutto Dante, che riaccoglierà Caterina Balivo nel pomeriggio (come anticipato da TvBlog) e che sperimenterà il nuovo talent show The Voice, con Piero Pelù, Riccardo Cocciante, Noemi e Raffaella Carrà coach.

Teodoli, in Rai dal 1983, ha spiegato che la seconda rete della tv pubblica soffre più di questioni legate all’identità che agli ascolti:

È una rete in difficoltà che ha però potenzialità di rimonta. Al contrario di quanto si pensi negli ultimi 4 anni (dall’introduzione del digitale), gli ascolti non sono calati così drasticamente, anzi in percentuale meno di altri canali generalisti: dal 10,3 per cento del 2009 all’8,42 del 2012 in prime time. Il problema è di identità.

Quale la soluzione? Per Teodoli Rai 2 deve rimanere “un laboratorio sperimentale come è sempre stato” e al contempo pensare ad una programmazione factual:

Cioè formati di attualità dove i protagonisti non seguono copioni scritti. Ci piacerebbe farne il linguaggio caratterizzante della rete, dai talent all’intrattenimento, all’informazione. Il tutto a partire da marzo, finito il periodo elettorale. (…) Ci si deve sempre ricordare che siamo una tv generalista. Il primo esperimento sarà il nuovo programma del pomeriggio, spazio orario tutto da rifare (dopo la chiusura del talk guidato dalla Bianchetti Ndr). Esempio: si seguirà per tutta la settimana una persona con problemi di peso, affrontando la questione da diversi punti di vista, pratico, psicologico, dietetico… Più altre rubriche quotidiane: il look, l’arredamento, il benessere, eccetera. A legarle assieme ci sarà Caterina Balivo, che torna nel pomeriggio di Raidue.

Ma come far coesistere l’informazione con il concetto di factual?

Evitando l’abusato talk show. Per esempio senza un conduttore, ma con una interazione diversa tra protagonisti dell’attualità. Oppure con regole strette come si è fatto nel confronto a 5 su Sky per le primarie del Pd.

Cambiamenti nel segno dello stop alla cronaca nera e del “tentativo di virare su una tv più moderna con un maggiore legame con il web“. Per esempio, ha raccontato Teodoli, “vorremmo introdurre delle serie gialle interattive, dove il pubblico può scegliere il finale tra varie opzioni“. Sembra destinato a salvare il nuovo talk show che doveva essere affidato a Giuseppe Cruciani, mentre Raiboh, il programma di Facchinetti dedicato alla tv e già nel pieno delle polemiche – dopo l’addio improvviso della Ventura – “partirà il 29 gennaio con qualche aggiustamento“. Infine The Voice e Benigni. Sul talent show:

Ci puntiamo molto. È un format basato esclusivamente sulla voce, nessuna concessione alla presenza scenica. Alla base c’è il meccanismo della selezione “al buio” (i coach sono girati di spalle nel momento della selezione dei concorrenti). Vorremmo che sostituisse, come richiamo e come forza, L’Isola e X Factor.

Sul mattatore toscano:

Andrà in onda al mercoledì per 12 puntate con le registrazioni di Tutto Dante realizzate a Firenze, in più un suo cappello iniziale d’attualità.

Foto | TM News

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