Home Notizie Uno come te, 30 anni insieme: la festa di Gigi D’Alessio, celebrativa ma anche generosa (a 360 gradi)

Uno come te, 30 anni insieme: la festa di Gigi D’Alessio, celebrativa ma anche generosa (a 360 gradi)

Uno come te, 30 anni insieme, la festa celebrativa dei 30 anni di carriera di Gigi D’Alessio svela una generosità su più fronti…

18 Giugno 2022 01:13

Uno come te, 30 anni insieme è il titolo scelto per il concerto evento di Gigi d’Alessio, da Piazza del Plebiscito a Napoli, trasmesso in diretta su Rai 1, venerdì 17 giugno 2022. Un’occasione per festeggiare i 30 anni di carriera del cantautore che si è attorniato, sul palco, da numerosi amici e collegi, tra cantanti e personaggi televisivi. Il concerto è stato mandato in onda dalle 21.25 circa ma il pubblico presente (e pagante) si stava già intrattenendo con l’artista dalle 21 circa. Per chi voleva seguirlo, c’era anche l’opzione Raiplay che evitava le pubblicità e le interruzioni, per poter godere lo show dall’inizio alla fine. Una scelta sottolineata dallo stesso Gigi d’Alessio che, in conferenza stampa, ha sottolineato proprio questo aspetto. la gente presente ha pagato il biglietto ed è giusto che si goda il concerto senza pause, interruzioni ma nel massimo della sua rappresentazione spontanea possibile. Un dettaglio importante che ha sottolineato la generosità di un artista (che possa piacere o meno, per gusti, a livello musicale). E stasera, durante la diretta, ci sono stati altri momenti esemplificativi.

Uno come te, 30 anni insieme, ha mostrato un altro lato di apertura da parte di Gigi D’Alessio che, sul palco, ha scelto volti e nomi per lui importanti, ai quali, in più occasioni, ha letteralmente ceduto il palco o si è ritrovato a fare “da spalla” complice: da Fiorello ad Amadeus, passando per Alessandro Siani e Vicenzo Salemme. Il cantautore è stato allo scherzo, al gioco, si è prestato a sfottò vari ed eventuali, sinonimo di grande fiducia verso chi aveva accanto. C’è stato spazio per la sua migliore amica Vanessa Incontrada, per Mara Venier “mia sorella”, per il ricordo di grandi nomi scomparsi del cuore di Napoli, da Maradona a Pino Daniele. Una festa -quella di Gigi D’Alessio- che ha mostrato riconoscenza in più occasioni. Verso la città di Napoli, (a mammà, cit.), verso il pubblico (la mia famiglia, cit.), verso le origini (con l’ingresso del figlio di Mario Merola). Presente anche suo figlio, Luca -in arte LDA, concorrente di Amici 21- con il quale ha duettato nel brano “Quello che fa male”, primo inedito della carriera di D’alessio Jr.

E molti cantanti sul palco, entrati per duettare con lui in una canzone del suo repertorio, hanno interpretato -in duetto- un pezzo celebre della loro carriera, con Gigi “spalla” e complice, ancora una volta. Una generosità non scontata (da Eros Ramazzotti a Fiorella Mannoia).

Per il pubblico da casa, legato a Rai 1 e alla messa in onda con i vari spot e interruzioni, il sapore di concerto è venuto un po’ a meno, proprio per via di questi numerosi ospiti che – a volte- interrompevano il susseguirsi di hit da canticchiare e che avevano proprio lo scopo di quel karaoke agognato e voluto. Però, del resto, rimaneva l’opzione Raiplay, in linea diretta costante…

Uno come te, 30 anni insieme è stata, inoltre, anche una serata di festa, di ripartenza, di musica e di beneficenza con attivo il numero solidale 45592, lanciato dalla Fondazione Santobono-Pausilipon di Napoli, per accogliere e curare i bambini affetti da patologie gravi provenienti dall’Ucraina. “Gigi ci chiama in continuazione per chiederci di cosa abbiamo bisogno” ha raccontato in conferenza il direttore del Santobono.

Rubo e cito le parole della mia collega Giorgia Iovane che ha seguito proprio quella conferenza stampa e le riporto, condividendole:

E anche questo – se non soprattutto questo – è Gigi D’Alessio.

Ecco il summa di questa serata.