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Rai e le idi di marzo (Retroscena TvBlog)

La Rai prossima ventura nell’intricatissima partita delle nomine dirigenziali, fra chi entra, chi resta e chi esce. Ecco come stanno le cose

di Hit
24 Febbraio 2025 15:28

Se dal Cda Rai dei giorni scorsi non sono arrivate le tanto attese nomine, sopratutto per quel che riguarda le tre direzioni ad interim di Tg3, Rai Sport e TgR, sono state invece approvate le linee guida dell’offerta editoriale per il triennio 2025- 2027. Secondo quanto trapela le linee guida dell’offerta editoriale punteranno sull’adattamento dell’offerta ai nuovi consumi (tv più device, ovvero Total Audience) “evitando sovrapposizioni di genere e dispersione editoriale, con una proposta di valore qualitativo tra le reti generaliste e una nuova identità dei canali specializzati“. Come recita il comunicato Rai.

Cosa bolle in pentola sul fronte nomine Rai

Ma cosa bolle in pentola sul resto? Cioè su ciò che riguarda le nomine e il varo di nuove strutture editoriali di cui TvBlog vi ha già parlato? Partendo dalla nuova direzione di coordinamento editoriale. c’è la volontà da parte dell’AD Giampaolo Rossi di vararla. Si sta anche ragionando all’interno del Consiglio sui suoi effettivi poteri. L’idea che pare farsi strada è quella di una direzione che vada ad interfacciarsi anche con un comitato editoriale, di cui facciano parte anche i direttori di genere. Direzione coordinamento generi che lavori cosi a stretto contatto con il marketing strategico e la distribuzione.

Le conferme e gli arrivi alle direzioni di genere

Ed a proposito dei direttori di genere attuali si è tanto parlato negli ultimi tempi di cambi e sostituzioni. Secondo quanto apprendiamo Angelo Mellone e Paolo Corsini resteranno saldi alle direzioni intrattenimento day time ed approfondimenti. Per quel che riguarda Marcello Ciannamea, attualmente capo dell’intrattenimento prime time e reduce dal successo sanremese,  si è scritto di uno suo spostamento alla super direzione coordinamento generi di cui sopra. Ma il cambio non ci sarà visto lo straordinario risultato in termini di ascolti del Festival di Sanremo. A quella direzione, opportunamente emendata con il Comitato di cui sopra, dovrebbe assurgere Stefano Coletta.  Il buon Coletta potrebbe però tornare all’editoriale, specificatamente a Rai Cultura, qualora l’ottima Silvia Calandrelli dovesse davvero lasciare.

C’è poi sul trampolino di lancio versante Lega  Williams Di Liberatore, attuale vice direttore al prime time (si è occupato di Techetechetè e ora di Serenight) che in ogni caso, anche se Ciannamea dovesse restare al prime time,  avrà una direzione. Magari proprio quella di Rai Cultura, d’altronde la Calandrelli è da molti anni in quella casella e secondo norme interne Rai dopo un certo numero di anni la medesima figura non può occupare la medesima posizione.  Direzioni ad interim a parte, tutta questa manovra si potrà fare  se si arriverà a nominare la presidenza Rai. Simona Agnes resta sempre in prima linea.

Tutto questo però dovrà avvenire almeno entro la metà del mese di marzo. Ma si fa strada pure una ipotesi per cui l’AD Rossi proceda comunque alle nomine più urgenti, non sicuramente però nella prossima seduta del Consiglio. Leggi la nomina effettiva di Pierluca Terzulli alla direzione del Tg3. Di Roberto Pacchetti alla TgR ( o di Nicola Rao) e di Marco Lollobrigida oppure l’attuale direttore ad interim Massimiliano Mascolo per Rai Sport. 

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