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Propaganda Live, Zoro: “Il pubblico è il nostro ospite più importante”

Propaganda Live torna in onda su La7 con la sua quinta stagione e finalmente col pubblico in studio, per la gioia di Zoro & Co.

10 Settembre 2021 21:40

Propaganda Live 2021-2022 riparte dal pubblico, accolto da superospite negli studi di La7, rimasti vuoti per un anno e mezzo.

“È tutto più o meno pronto per questa prima puntata della quinta stagione di Propaganda Live. Iniziamo tra poco e lo faremo con un ospite, finalmente: il pubblico!”

dice Diego Bianchi nella consueta anteprima di puntata,  che però questa volta non ha niente di consueto. Come anticipato da post social, il pubblico torna nello studio di Propagandosi, alternandosi alle sagome che hanno riempito la platea dal marzo 2020, ormai un anno e mezzo fa. Una soluzione apprezzata dal pubblico a casa, imitata e studiata, ma un ripiego per chi come Bianchi e Makkox hanno sempre avuto nel pubblico un ospite e anche un autore. Ma della necessità hanno saputo fare virtù, con mestiere e inventiva (che altri teatri, anche più titolati e di settantentale esperienza non hanno saputo fare), ma dopo tutto questo tempo risentire il calore del pubblico dà di certo un colore diverso anche alla conduzione.

A dimostrazione che il pubblico a Propaganda non è mai stato un mero riempimento o una truppa ammaestrata agli isterismi dei capo-claque, Bianchi lo accoglie con tutti gli onori: diversamente dal solito, infatti, l’anteprima non si è chiusa in pochi secondi, ma ha lasciato spazio a una festa, con tanto di musica dal vivo che accoglie l’ingresso dei 35 fortunati di questa prima puntata. Una passerella e un ingresso da superospiti per il pubblico tanto desiderato da Zoro.

“La differenza è sostanziale!”

dice Bianchi facendo provare gli ascolti ‘veri’ al pubblico in studio. Solo 35 tra cui diversi pegni da pagare, come quello di accogliere i vincitori della tombolata di Capodanno: il primo è Fabio Lombardi. Sembra tutto lontanissimo.

Intanto Diego Bianchi si presenta con un inedito baffetto sale e pepe, mentre la regia torna a sfruttare la steady-cam, quasi come in un Festival musicale, ma con tanto di piano-sequenza che dà il senso di chi finalmente può tornare a fare altre inquadrature. C’è voglia di divertirsi e di respirare, ma sempre con gli occhi aperti e con la testa sulle spalle.

Intanto qualcosa sta davvero cambiando: il programma però riparte dai grandi classici, ovvero lo spiegone Damilano. Che il nuovo anno aabbia inizio.