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Mameli, fiction Rai 1: cast, trama ultima puntata e dove vederla

La storia di Goffredo Mameli, autore dell’Inno d’Italia, e dei suoi amici negli anni del Risorgimento

13 Febbraio 2024 11:24

È stato “il ragazzo che sognò” l’Italia: Mameli, fiction di Rai 1, racconta per la prima volta la storia di Goffredo Mameli, colui a cui dobbiamo “Il canto degli italiani”, che poi sarebbe diventato l’Inno d’Italia. Una miniserie che ci porta nel Risorgimento, alla scoperta di un gruppo di giovani che si battè perché l’Italia diventasse una realtà. Curiosi di saperne di più? Proseguite nella lettura!

Mameli fiction, puntate

<h3<Seconda puntata, 13 febbraio

Episodio 3
L’Armistizio di Salasco è una cocente sconfitta e Goffredo torna dalla Lombardia deluso. L’ennesima repressione del Governo genovese lo spinge a imbarcarsi con Garibaldi verso Roma.

Episodio 4
A Roma Goffredo è tra gli autori della Costituzione della Repubblica Romana. Lì si innamora di Adele Baroffio, con cui scrive di politica, ma l’idillio è rotto dallo sbarco dei francesi.

Prima puntata, 12 febbraio

Episodio 1
Genova, 1847. Goffredo Mameli è diciannovenne quando, a una festa da ballo, conosce la Marchesina Geronima Ferretti. È un colpo di fulmine. Presto, infatti, i due scoprono di avere gli stessi sogni e ideali. Tuttavia, la madre di Geronima, dalle idee ben diverse da quelle della figlia e manipolata dal gesuita Padre Sinaldi, ostacola l’unione tra i due. Così, il giovane Mameli si trova ad affrontare la perdita dell’amata e dell’amore. Inaspettato, arriva l’incontro con Nino Bixio che introduce Goffredo nel gruppo dei giovanissimi rivoluzionari genovesi della società segreta “Entelema”. Insieme iniziano a organizzare manifestazioni e Goffredo, con il suo talento poetico e il suo carisma, ne diventa involontariamente il leader.

Episodio 2
Grazie all’entusiasmo travolgente dei suoi nuovi amici dell’”Entelema”, Goffredo riesce finalmente a riprendere in mano la penna, componendo l’Inno che lo consacrerà alla storia e che sarà l’anima stessa della grande manifestazione dell’Oregina, dove sarà intonato da oltre trentamila persone, sulle note composte da Michele Novaro. Alla notizia dell’insurrezione di Milano contro gli Austriaci (marzo 1848), Goffredo e i suoi compagni decidono di passare all’azione: partono per la Lombardia, imbracciando per la prima volta le armi e sperimentando il conflitto bellico in prima persona.

Quando va in onda Mameli?

Rai 1 ha deciso di posizionare la fiction nelle serate di lunedì 12 e martedì 13 febbraio 2024, alle 21:30.

Mameli fiction, trama

Una miniserie evento per raccontare al grande pubblico una storia forse poco conosciuta, ma straordinaria: la vita di Goffredo Mameli (Riccardo De Rinaldis Santorelli), poeta ed eroe del Risorgimento, ispirato autore di quel canto che è diventato l’Inno nazionale della Repubblica Italiana.

La prima rockstar della storia, che con le sue parole ha raccontato un’intera generazione influenzandone le scelte, nel 1847 è un ventenne. La sua vita, breve e bruciante come quella delle rockstar, racconta chi con il suo esempio ha saputo smuovere gli animi del popolo.

Con Mameli partono dalla sua città, Genova, trecento volontari verso Milano in supporto delle Cinque giornate del ‘48. E sempre con lui salpano altri cinquecento patrioti alla difesa di Roma nel ‘49. In lui i giovani – e non solo – riconoscevano l’ardore puro di chi sa amare fino in fondo, come testimoniano le due storie sentimentali che incorniciano la sua vita pubblica. La prima tragica, poiché si tratta di un amore distrutto da un matrimonio di convenienza imposto; la seconda, invece, felice come può essere quella di chi combatte al fronte e, sapendo di poter morire da un momento all’altro, giura amore eterno.

In mezzo scorre la vita e, insieme, la storia: dalla composizione dell’Inno alla grande manifestazione dell’Oregina, quando per la prima volta l’Inno fu cantato da più di trentamila patrioti; l’incontro e l’amicizia con un altro grande genovese, Nino Bixio (Amedeo Gullà); la prima Guerra d’Indipendenza; la Repubblica Romana, all’interno della quale Goffredo è il pupillo di Giuseppe Garibaldi (Maurizio Lastrico) e di Giuseppe Mazzini (Pierluigi Pasino).

La miniserie evento racconta due anni di passioni, amori, lotte, sotterfugi, composizioni poetiche, incontri e dibattiti politici, amicizie, tradimenti e spie, ma soprattutto di crescita umana, elaborazione di ferite profonde e interrogativi non solo politici, ma anche esistenziali.

Mameli fiction, quante puntate sono?

In tutto, gli episodi della miniserie sono quattro, ciascuno della durata di circa 50 minuti. Raiuno li manda in onda due per volta, per due prime serate, il 12 e 13 febbraio.

Mameli fiction, il cast

L’interprete del protagonista è Riccardo De Rinaldis Santorelli, giovane attore che abbiamo già visto in Doc-Nelle tue mani, Vivere non è un gioco da ragazzi e Non Mentire. Al suo fianco, numerosi giovani attori, come Amedeo Gullà, Chiara Celotto, Barbara Venturato e Riccardo Maria Manera. Presente anche Giovanni Crozza Signoris, figli di Maurizio Crozza e Carla Signoris. Tra gli interpreti adulti, invece, da segnalare la presenza di Neri Marcorè, Ricky Memphis, Luca Ward, Lucia Mascino, Sebastiano Somma e Maurizio Lastrico.

Riccardo De Rinaldis Santorelli è Goffredo Mameli: spirito poetico e animo romantico, Goffredo Mameli è un giovane studente che proviene da una famiglia altoborghese e, come i suoi genitori, nutre un profondo amore per la libertà, la giustizia e la politica.

Amedeo Gullà è Nino Bixio: ribelle per vocazione, reietto denunciato dai suoi stessi genitori e con le cicatrici che gli segnano il corpo e l’anima, Nino cerca di nascondere il suo malessere con un’ironia talvolta sopra le righe.

Neri Marcorè è Giorgio Mameli: padre di Goffredo, contrammiraglio della Marina sarda, sposato per amore con Adelaide (Isabella Briganti), Giorgio simpatizza per le idee mazziniane e, forse per questo, la sua carriera non è stata facile.

Isabella Briganti è Adelaide Zoagli Mameli: nobildonna di origine sarda e amica d’infanzia di Giuseppe Mazzini, Adelaide è la madre di Goffredo.

Giovanni Crozza Signoris è Carlin Repetto: popolano rivoluzionario, figlio non riconosciuto del generale Modane (Sebastiano Somma), Carlin lavora come camallo al porto di Genova. Per la povera madre, cacciata di casa quando è rimasta incinta, farebbe di tutto.

Barbara Venturato è Geronima Ferretti: educata presso il miglior collegio delle Orsoline, la Marchesina Geronima Ferretti non è, come Goffredo inizialmente crede, una ragazza ordinaria dalle idee reazionario-bigotte: Geronima è colta, aperta al nuovo, ha letto Balzac, sostiene che il suffragio andrebbe esteso anche alle donne e soprattutto dà valore alla forza delle idee.

Lucia Mascino è la marchesa Luisa Ferretti: madre di Geronima, nobile, vedova e madre di un’unica figlia femmina, è vittima del suo tempo. Un tempo in cui le decisioni vengono prese dagli uomini, in cui le donne si devono affidare all’altro sesso sperando nel miglior futuro possibile.

Luca Ward è Padre Sinaldi: Prelato gesuita, è il tutore di Geronima Ferretti. È lui, d’accordo con la madre di Geronima, a combinare un matrimonio non accettato dalla ragazza.

Chiara Celotto è Adele Baroffio: moglie del benestante Cavalier Baroffio, Adele è giunta a Roma per seguire gli impegni del marito, che tuttavia, ai primi sentori di rivolta, ha lasciato la città. Adele, invece, è rimasta a Roma volontariamente, prendendo parte attiva nel supportare la causa repubblicana.

  • Maurizio Lastrico è Giuseppe Garibaldi;
  • Pierluigi Pasino è Giuseppe Mazzini;
  • Domenico Pinelli è Gerolamo Boccardo;
  • Riccardo Maria Manera è Stefano Castagnola;
  • Marco Gualco è Giacomo Parodi;
  • Gianluca Zaccaria è Francesco Castiglione;
  • Piera Russo è Armida;
  • Ricky Memphis è Ciceruacchio;
  • Sebastiano Somma è il Generale Modane;
  • Susy Del Giudice è Bianca Rebizzo;
  • Paolo Bernardini è Raffaele Rubattino.

Mameli fiction a Sanremo

Il cast del film-tv non poteva mancare al Festival di Sanremo 2024 per promuoverlo. L’appuntamento è per venerdì 9 febbraio, durante la quarta serata della kermesse.

Mameli fiction, trailer

Mameli fiction, regista

I registi della miniserie sono Luca Lucini e Ago Panini, che per la tv hanno già diretto Made in Italy. “Siccome Goffredo e i suoi amici Nino Bixio, Gerolamo Boccardo, Stefano Castagnola sono ragazzi tra i diciotto e i ventidue anni, abbiamo deciso di raccontarli come tali”, hanno spiegato. “Come sarebbero oggi, dimenticandoci l’iconografia classica degli eroi del Risorgimento, facendoli scendere dai piedistalli, dalle targhe delle vie, dai nomi delle scuole, per raccontarli vivi, pieni di dubbi, di energia, di voglia di vivere, come lo sono i loro coetanei odierni. Studiando i quadri dell’epoca abbiamo scoperto il gusto del colore, anche eccessivo, abbiamo scoperto che i giovani (osservando i primissimi dagherrotipi che iniziavano a catturare i volti delle persone con un’“istantanea”) avevano i capelli lunghi, gli orecchini. Abbiamo scoperto che il Risorgimento non è forzatamente rigido, scuro, e soprattutto… noioso. Abbiamo lavorato quindi sempre molto vicini ai ragazzi, con la macchina a mano, per ascoltare le loro voci, quasi non fossero quelle di personaggi storici, ma di qualcuno le cui idee sono senza tempo. Abbiamo privilegiato scenografie vere, sfruttando il sempre incredibile patrimonio italiano. In particolar modo, abbiamo avuto accesso a zone e palazzi di Genova, perfette scenografie naturali per raccontare la passione di Goffredo e dei suoi”.

Mameli fiction, sceneggiatori e produttori

La fiction ha il soggetto di Antonio Antonelli (La Squadra), che ha anche scritto la sceneggiatura con Michela Straniero (Black Out-Vite sospese, Nero a metà). A produrre Pepito Produzioni con Rai Fiction, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.

Mameli fiction, dov’è stato girato?

La fiction è stata girata nel corso del 2023 a Torino, Genova e Roma. Le riprese sono durate dieci settimane.

Mameli, l’inno

La miniserie racconta la nascita dell’Inno d’Italia, da un foglio poggiato su un cembalo, su cui cade una lucerna, in una casa di Torino nel 1847. A cercare febbrilmente le note che poi annota su quel foglio è il ligure Michele Novaro – a Torino come secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano – che, entrando a casa di sera, non si toglie nemmeno il cappello e si siede agitato al pianoforte. Cerca una degna partitura per i versi scritti da un suo amico. Un poeta e patriota ventenne, genovese come lui: Goffredo Mameli.

“Il Canto degli Italiani”, così composto, diventa il canto più amato del Risorgimento, prima, e dell’Italia unita, poi, fino a essere adottato, provvisoriamente, come inno nazionale dalla Repubblica italiana nell’ottobre del 1946. Solo nel 2017, con la legge n. 181, il testo di Goffredo Mameli musicato da Michele Novaro viene riconosciuto definitivamente come “inno nazionale”.

Mameli fiction su RaiPlay

Oltre che durante la messa in onda su Raiuno, è possibile vedere Mameli su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale della miniserie.

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