Home Made in Napoli, Real Time racconta i neomelodici con Nico Desideri & i suoi figli

Made in Napoli, Real Time racconta i neomelodici con Nico Desideri & i suoi figli

Discovery cavalca Napoli e le sue diverse culture: su Real Time la vita di una famiglia di neomelodici.

pubblicato 29 Novembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 10:41

Il genere neomelodico è un must per molte zone del Sud Italia, non solo dei quartieri più popolari di Napoli e Campania. Un fenomeno sfaccettato, complesso, che interseca immaginari valoriali del tutto peculiari – tra passioni viscerali e vendette sentimentali ma anche amori infantili fin troppo maturi e legami di sangue da rispettare –  con economie e traffici non proprio al di sopra di ogni sospetto. Ora si prova a raccontare la vita quotidiana e professionale di uno dei cantanti più popolari sul mercato neomelodico, Nico Desideri, nel docureality Made in Napoli, disponbile in anteprima su DPlay Plus da venerdì 29 novembre (stesso giorno in cui viene rilasciato sulla piattaforma pay The Real Housewives di Napoli) e su Real Time la prossima settimana.

Un one-shot, una sola puntata che potrebbe essere il pilot di una serie più lunga: il titolo è Made in Napoli, lo stesso di uno dei suoi maggiori successi, di quelli che hanno superato i confini del consumo strettamente territoriale. Al centro una storia di famiglia visto che Nico Desideri, cantante di lungo corso, è accompagnato nella sua attività da due dei suoi figli,  Salvatore e Giuliano. E come si crea un conflitto di famiglia se non con la volontà dei figli di smarcarsi dall’ombra paterna? Nico Desideri & I Desideri (o anche Nico e i suoi Desideri) sono quindi i protagonisti di questo reality-doc, prodotto da Videa, che si inserisce in un filone partenopeo particolarmente caro (e sfruttato) da Discovery.

Al di là di Napoli, il neomelodico in tv ha trovato finora diverse strade: se la più lampante è la colonna sonora delle feste celebrate a Il Castello delle Cerimonie – un contorno nel racconto ironico e fiabesco dell’antrotainment ormai cult di Real Time – non dimentichiamo l’esperimento poco riuscito di Napoli Sound (soffocato dalle polemiche ancora prima di nascere) e il tentativo mancato di un musicarello neomelodico tutto su Gianni Fiorellino (talmente amato ‘in patria’ da essere modello per una sposa de Il Castello delle Cerimonie, tanto per restare in famiglia). La ribalta nazionale ha invece conosciuto  Tony Colombo prima come concorrente di Ballando con le Stelle e poi per le cronache gossip nei contenitori pomeridiani e per le inchieste ‘politico-giudiziarie’ legate alle nozze con Tina Rispoli, già vedova di Gaetano Marino, ucciso in una faida di Camorra.

Tutto sta a come si decide di raccontare una storia: le curiosità sul mondo neomelodico non mancano ed è interessante capire lo sguardo scelto da ‘forestieri’ per avvicinarsi a quel mondo. La differenza, si sa, la fa lo sguardo, il taglio scelto per intrecciare documentazione e narrazione fictional. Ma logo e attacco con la tarantella non aiutano tantissimo…

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