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Il Santone, il successo su RaiPlay che conferma l’importanza degli Originals

La comedy con Neri Marcorè e Carlotta Natoli dimostra che non solo i teen amano guardare contenuti online, e RaiPlay lo sta capendo…

17 Marzo 2022 09:00

Più di 1,4 milioni: a tanto ammontano nelle prime due settimane dalla sua uscita (il numero quindi è inevitabilmente aumentato in questi giorni) le visualizzazioni de Il Santone, la nuova serie originale in esclusiva su RaiPlay. La comedy con Neri Marcorè e Carlotta Natoli, prodotta dalla Stand By Me di Simona Ercolani ed ispirata al personaggio creato da Federico Palmaroli, in quattordici giorni, secondo i dati Auditel online, ha raggiunto le oltre 370mila ore di tempo speso nella fruizione.

E’ solo l’ultimo di una serie di risultati ottenuti dalla piattaforma digitale della Rai dove, ormai lo sappiamo bene, non solo è possibile vedere in diretta streaming e rivedere i programmi in onda sulla tv lineare, ma c’è anche l’opportunità di visionare contenuti esclusivi, che sul piccolo schermo tradizionale non passano. E se gran parte di questi contenuti sono programmi, documentari e film, non mancano le serie italiane.

Il Santone RaiPlay

Ad oggi, RaiPlay ha offerto a suoi abbonati sei serie originali italiane: oltre ad Il Santone, anche Liberi Tutti, Passeggeri Notturni, La Mia Jungla, Mental e Nudes. Ad eccezione di Liberi Tutti e Passeggeri Notturni, che sono stati trasmessi successivamente da Raitre, tutte le altre produzioni restano ad esclusivo uso e consumo di chi sceglie di vedere la tv in questa nuova ma sempre più consolidata modalità.

E non sono pochi: i numeri rivelano che, al 1° marzo 2022, gli utenti registrati sulla piattaforma del servizio pubblico hanno superato i 22 milioni, con un picco di 820mila nuove iscrizioni solo nel mese di febbraio (effetto Sanremo?) e con un 50% di platea al di sotto dei 45 anni.

Proprio in virtù di quest’ultimo dato, è inevitabile che RaiPlay si stia concentrando sulla produzione di Originals che strizzino l’occhio a quel target lontano dalle più classiche modalità di fruizione della tv: in altre parole, il pubblico più giovane che la tv la segue e la recupera tramite le app online. Da qui, titoli come Mental e Nudes, rivolti principalmente ad un’utenza composta da adolescenti, a cui seguirà il già annunciato 5 Minuti Prima.

Eppure, il successo de Il Santone non lo si può ridurre ad una semplice questione di target, dal momento che la serie non è da considerare una di quelle rivolte ad un pubblico teen. La stessa trama principale, con un protagonista e sua moglie alle prese con le bollette da pagare, un cinismo imperante intorno a loro ed una comicità più adulta, fanno di questa un contenuto pensato per la fascia più adulta.

Questo potrebbe rappresentare il prossimo passo per la piattaforma diretta da Elena Capparelli: puntare a contenuti originali ed esclusivi -parliamo sempre del fronte seriale- rivolti agli over 20-30enni, ormai avvezzi anche loro a fruire in questo modo delle serie tv. Certo, servono maggiori risorse, ma anche idee che sappiano funzionare. Come la Mia Jungla di Giovanni Scifoni, bellissimo compendio della vita familiare ai tempi della pandemia, vincitore al Prix Italia 2020 come Migliore Web Fiction (la stessa rassegna, l’anno seguente, ha assegnato due premi a Mental).

Ma uscendo dalla questione target di riferimento, resta quella che è ormai una certezza: avere una piattaforma su cui caricare i propri contenuti e dare la possibilità al pubblico i vederli online -possibilmente gratis- non basta più. Perché complici il lavoro svolto dalle piattaforme native digitali come Netflix ed Amazon Prime Video, chi sceglie di sfogliare i cataloghi online si aspetta ormai la serie originale in esclusiva, quel contenuto che sa non troverà altrove. Un contenuto che non deve essere buttato a caso, ma deve essere ragionato all’interno di un’offerta mirata e strutturata. Insomma, è vero che online il palinsesto se lo crea lo spettatore, ma è anche vero che deve avere i giusti contenuti per essere attirato.

RaiPlay sembra averlo capito già da un paio d’anni e si sta muovendo verso una direzione che, ad oggi, non ha disatteso le aspettative. Nella speranza che a questo passo ne possano seguire altri, e con essi tante altre serie Originals di cui poter parlare.

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