Home Disney+ Disney+ supera Netflix: perché non è (ancora) vero

Disney+ supera Netflix: perché non è (ancora) vero

Disney ha 221 milioni di abbonati, Netflix 220 ma ci sono alcune considerazioni da fare su cosa rientra in questi numeri.

11 Agosto 2022 15:17

Disney+ ha più abbonati di Netflix. Questa è la notizia che dagli Stati Uniti sta ribalzando anche in Europa e in Italia, soprattutto attraverso la semplificazione “da social”, con un titolo accattivante capace di incuriosire il potenziale lettore. Peccato che la realtà sia ben diversa. 

La piattaforma di streaming Disney+ presente negli USA, in Italia e in svariati altri paesi del mondo, la cui espansione è ancora in corso, ha in realtà 152 milioni di abbonati in tutto il mondo. Netflix, secondo i dati rivelati nelle scorse settimane ha 220.67 milioni di abbonati in tutto il mondo. Una differenza di circa 70 milioni di abbonati. Siamo di fronte a una clamorosa “fake news”?

Ovviamente no anche perchè non è immaginabile che testate di tutto il mondo incappino nello stesso errore. Si tratta però di una semplificazione comunicativa, un gioco sensazionalistico veicolato da Disney e assecondato dalla stampa globale, utile anche per tamponare l’effetto negativo che potrebbe avere l’annuncio dell‘aumento del costo dell’abbonamento negli Stati Uniti.

Disney ha effettivamente più abbonati di Netflix ma se andiamo a considerare l’insieme globale delle piattaforme di streaming del gruppo Disney. Infatti Disney ha 221.1 milioni di abbonati contro i 220.67 milioni di Netflix. Peccato che se quelli di Netflix sono tutti abbonati alla piattaforma sparsi per tutto il mondo, per quelli Disney bisogna fare delle specifiche. Infatti 152 milioni sono abbonati a Disney+ nel mondo, 22.8 milioni sono invece gli utenti che hanno sottoscritto l’abbonamento ESPN+ negli USA, a questi vengono anche aggiunti i 46.2 milioni abbonati a Hulu inclusa anche l’offerta per la Live Tv. Senza considerare che negli USA è possibile abbonarsi a un bundle con Disney+ e Hulu e a un pacchetto con le 3 piattaforme insieme. Questi come vengono considerati in questo conto?

Disney+ è sicuramente una piattaforma in crescita, anche grazie alle espansioni internazionali. Nell’ultimo trimestre ha guadagnato 14.4 milioni superando i 10 milioni attesi nelle precedenti previsioni. Gran parte dei nuovi abbonati sono stati ottenuti fuori dagli USA e Canada dove è cresciuta soltanto di 100 mila unità. Numeri che riflettono la natura di una piattaforma che negli Stati Uniti ha un target principalmente familiare e solo con l’arrivo delle serie Marvel ex Netflix (Daredevil e Co.) ha visto l’introduzione del parental control e dei profili non dedicati ai bambini.

Infatti negli USA le serie tv “per adulti”, le produzioni FX come American Horror Story, Dopesick, Atlanta sono in streaming su HULU a differenza dell’estero (come l’Italia) dove Disney+ ha soppiantato i canali Fox e ha ripreso i diritti delle diverse produzioni degli studi che fanno capo a Disney come FX Productions, ABC Signature, Searchlight. Sarebbe di gran lunga più interessante e coerente un confronto tra i numeri europei di Disney+ e Netflix per capire l’effettiva penetrazione della prima che ha nel suo catalogo molti titoli cult come Grey’s Anatomy, The Resident e altri.

Complessivamente Disney ha superato Netflix come abbonati ma, come tutte le notizie, questo titolo va approfondito e vanno inserite troppe variabili, visto che al suo interno Disney comprende anche gli abbonati allo sport Live di ESPN, settore che Netflix non copre, così come quelli che guardano la Tv Live attraverso Hulu, altro aspetto che Netflix non ha.

Al tempo stesso Netflix non vive sonni tranquilli. La crescita si è arrestata. La concorrenza è sempre più agguerrita, si stringono sempre più alleanze per ampliare la rete di contenuti e soprattutto Netflix sta pian piano perdendo quella che era la sua forza iniziale: il luogo dove trovare tutto. Inizialmente nel catalogo c’erano titoli anche vecchi di produttori diversi. Oggi ogni casa di produzione ha sviluppato la propria piattaforma e sta puntando sui contenuti di proprietà. Un fenomeno che si fa sentire sempre di più negli USA e che pian piano si sta espandendo anche nel resto del mondo. Disney non ha superato quindi Netflix, almeno per il momento.

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