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DietroFestival, il backstage di Sanremo su Rai 1

Il DietroFestival di Sanremo 2024 ci sarà: vediamo quando andrà in onda il ‘backstage’ del Festival firmato da Federico Catalano

pubblicato 11 Febbraio 2024 aggiornato 12 Febbraio 2024 08:17

Una delle cose più interessanti del ‘carrozzone’ sanremese resta il DietroFestival, lo speciale realizzato a tempo di record da Federico Catalano, che racconta quel che accade dietro le quinte delle cinque serate di Sanremo e che si conferma nel palinsesto di Rai 1 anche per Sanremo 2024. Va in onda, infatti, domenica 11 febbraio alle 20.35, nell’access prime time del ‘day after’, il giorno più faticoso, quello della lunga diretta di Domenica In, delle partenze, delle polemiche, dell’adrenalina che cala. Per gli appassionati di Sanremo, ma in generale dei grandi eventi televisivi, il DietroFestival però tiene alto il livello di attenzione ed è solitamente l’amuse-bouche, la ‘coccola dello chef’ che chiude il – fin troppo lungo – menu dela Settimana Santa e che può perfino raddrizzare i Festival più difficili.

Gli altri DietroFestival

Apparso nel 2020, l‘anno di Morgan e Bugo, il DietroFestival ha sempre regalato una (estrema) sintesi – spesso mozzafiato – di quel che accade nei camerini, sul palco, tra i tanti tecnici impegnati nelle varie aree dell’Ariston e soprattutto nella cosiddetta ‘green room’, lo spazio nel quale i cantanti attendono il proprio turno di esibizione e che ha spesso restituito il clima di ‘condivisione’ artistica che si respira tra loro lungo tutta la settimana festivaliera. I commenti, i sorrisi, i duetti casuali, l’ansia, il divertimento sono stati il vero spettacolo di Festival che non hanno rotto la loro tradizionale liturgia neanche quando in scena si sono presi in giro i vertici Rai seduti in platea o quando si è invitato qualche ospite a improvvisare.

I DietroFestival dell’epoca Covid, quella più dura, colmarono il vuoto, il freddo, la difficoltà di uno show senza pubblico, stretto in gabbia, in emergenza. Il cameratismo degli artisti nella green room dette al pubblico il senso stesso dell’evento, che non era distratto da altro ed era totalmente concentrato sulla musica: non un male per il Festival che invece nel 2024, nonostante i 30 cantanti in gara, sembra perdersi tra attori, sportivi e ammennicoli che appesantiscono. Del DietroFestival 2022, ad esempio, resta indelebile il Gianni Morandi – in gara – che sgrida Irama perché non sa in quale tonalità canta il suo brano: una lezione di professionalità che va fatta vedere nelle scuole di musica e in ogni tipo di talent show…

Il DietroFestival resta un regalo: 50′ della vera essenza del Festival di Sanremo, che è lontana dal palco, lontana dalle luci e dai riflettori, o meglio che si consuma quando le telecamere sono spente. Il lavoro dei tecnici, l’apprensione dei dirigenti (Coletta mancherà), il lavorio delle tante maestranze impegnate, la soluzione degli imprevisti, i sorrisi nella stanchezza sono la bellezza di questo evento, quello che il pubblico non vede e che molti ‘addetti ai lavori’ guardano con sufficienza. Già nel 2022 ci auguravamo che ci fosse un’extended version del DietroFestival o che almeno ne fosse realizzata una versione ‘uncut’ per RaiPlay: sembra che la ‘richiesta’ non sia stata esaudita, ma ci riproviamo. Magari per il prossimo anno invece di fare 30 ore di diretta sanremese in 5 giorni, facciamo durare il Festival un po’ meno e il DietroFestival di più, molto di più…

 




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