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Nuovi esperimenti per Sky: Geppi Hour

Ieri debutto per Geppi Cucciari su Sky Show (Mondo Sky). La cabarettista sarda si cimenta in un programma da assoluta protagonista, nella doppia veste di conduttrice e animatrice. Il titolo, un po’ scontato, è “Geppi Hour” e andrà in onda per tre sere a settimana (martedì, mercoledì e giovedì) dalle 11 a mezzanotte. Personalmente non

10 Gennaio 2007 08:09

Ieri debutto per Geppi Cucciari su Sky Show (Mondo Sky).
La cabarettista sarda si cimenta in un programma da assoluta protagonista, nella doppia veste di conduttrice e animatrice. Il titolo, un po’ scontato, è “Geppi Hour” e andrà in onda per tre sere a settimana (martedì, mercoledì e giovedì) dalle 11 a mezzanotte. Personalmente non ho mai amato la sua comicità, la trovo un po’ scontata e già sentita, ma il tormentone della ragazza bruttina, perennemente single che ironizza sugli uomini e le loro abitudini raccontando le sue disavventure ha un’indiscutibile presa.
Dopo la notorietà raggiunta grazie a Zelig, la partecipazione al cast di Belli Dentro, Sky le affida l’onore e l’onere di rendere gradevole l’ennesimo tentativo di mutuare l’idea dei “Late Show” americani al gusto del pubblico italiano che ha sempre dimostrato una certa freddezza verso questo tipo d’intrattenimento. Unica eccezione gli irriverenti one man show di Daniele Luttazzi, dal 2001 esiliato dalla tv per le note ragioni, prima Barracuda su Mediaset e poi Satyricon in Rai.

Gli ingredienti di Geppi Hour sono già noti: le interviste a personaggi più o meno noti (ieri per l’esordio Justine Mattera e Stefano Pesce) condite con intermezzi comici a cui prendono parte alcuni giovani ancora poco noti al grande pubblico.

Continua così a prendere forma il palinsesto dell’ultimo arrivato fra i canali del pacchetto base di Sky dopo l’annuncio del tg satirico affidato ad un’altra vecchia conoscenza di Mediaset, Fabio Canino.
Sky Show per il momento offre una programmazione molto ridotta (dalle 19 in poi), il reperimento di contenuti all’altezza non sarà facile vista la grande quantità di canali tematici già offerti, ma di certo questi primi tentativi sembrano quantomeno nella giusta direzione.