Home Raffaella Carrà al Giornale: “L’Eurofestival non è un ritorno. La tv non mi manca”

Raffaella Carrà al Giornale: “L’Eurofestival non è un ritorno. La tv non mi manca”

Raffaella Carrà condurrà la finale dell’Eurovision Song Contest 2011, ma non sarà un ritorno in tv

pubblicato 5 Maggio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 06:41


Tra meno di una settimana, in quel di Düsseldorf, prenderà il via l’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest – comunemente chiamato Eurofestival, sebbene si tratti di una definizione non ufficialmente riconosciuta -, la prima con l’Italia partecipante dopo i tanti anni di pausa. Come avevamo anticipato in anteprima qualche settimana fa, sarà Raffaella Carrà la conduttrice dell’evento per il nostro Paese, anche se la vedremo solamente nella serata finale del 14 maggio, trasmessa da RaiDue.

Proprio la Carrà, in un’interessante intervista uscita stamattina sul Giornale, chiarisce alcuni aspetti di questa sua avventura:

Io “ac­compagnerò” semplicemen­te il pubblico italiano attraver­so lo show­ che in realtà si tie­ne a Düsseldorf – illustrando caratteristiche e curiosità dei concorrenti, e commentan­done le esibizioni assieme ai giovani analisti di Tv Talk . So­no 13 anni che l’Italia manca­va da quello che, una volta, si chiamava Eurofestival . E che dopo un certo declino s’è tra­sformato in uno spettacolone rutilante e strepitoso. […] Non mi esibirò in alcun mo­do

L’Eurovision Song Contest non è un ritorno in tv per la Raffa nazionale, e lei ci tiene a sottolinearlo. Si tratta di una serata-evento, di “un’apparizione”, e come tale deve essere presa. Al momento, non ci sono progetti che la vedono coinvolta, perché non le sono arrivate proposte che l’hanno entusiasmata:

So che al mio pubblico fa tristezza sapermi lontana. Ma a me ne farebbe di più ac­cettare le cose che mi propon­gono. Tutto qui. Per lavorare io ho bisogno di entusiasmar­mi. Di avere attorno gente che crede in me; che condivi­de il mio stesso entusiasmo. Anche recentemente Raiuno mi aveva proposto cinque “special” in prima serata, per incontrarvi altrettante cele­brità. Ma c’era così poca con­vinzione, e un clima talmente negativo,che ho risposto “no, grazie tante: me ne resto a ca­sa mia”.

La Carrà pare avere un po’ il dente avvelenato e preferisce stare lontana dal suo pubblico piuttosto che andare in onda con programmi scadenti:

È proprio perché amo il mio pubblico che non posso ripresentarmi con qualcosa che non sia all’altezza. Frega­ture Raffaella non ne dà. Certo che ne ho, di progetti miei. Ma pretendere idee nuove da me, perché poi gli altri possano copiarle ti­randone fuori altri 4 o cinque programmi, co­m’è successo per Car­ramba o Il treno dei de­sideri , mi pare franca­mente troppo. Fortu­na che ogni tanto qual­cuno si ricorda di me anche per idee interes­santi, com’è accaduto per l’ Eurovision Song con­test

Ma lascia una speranza ai suoi fan: chissà che con il nuovo Direttore Generale Lorenza Lei non si possa tornare in onda con qualcosa di innovativo, magari con uno di quei programmi “sociali” che alla Carrà stanno tanto a cuore. Per il momento rassicura chi la aspetta in video: non sente la mancanza della tv, perché è uno spirito libero.

Rai 2