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Zecchino d’Oro 2024, il backstage dell’Antoniano: parlano i conduttori e gli autori

TvBlog è andato dietro le quinte dell’Antoniano per conoscere al meglio l’edizione 2024 dello Zecchino d’Oro

30 Novembre 2024 15:25

È iniziata ieri la sessantasettesima edizione dello Zecchino d’Oro, condotta da Lorenzo Baglioni e Carolina Benvenga. Per lei si tratta di una riconferma dopo l’esperienza dello scorso anno insieme ad Andrea Dianetti. Per Baglioni, invece, è una prima volta quella alla conduzione dello Zecchino d’Oro, al quale però si è avvicinato già da alcuni anni.

“Sono molto felice di confrontarmi con una realtà così importante per il costume italiano, per la cultura che lo Zecchino d’Oro e l’Antoniano rappresentano” racconta a TvBlog il conduttore. “L’anno scorso ho partecipato come autore di una canzone, altri anni ero stato ospite degli speciali di Natale e Capodanno. La chiamata per condurre lo Zecchino è una cosa che non ti aspetteresti mai, però posso dire che è una cosa per la quale ho lavorato” confessa.

Lorenzo Baglioni, che ha esordito in tv come comico a Colorado e che poi è stato nel 2018 fra i protagonisti delle Nuove Proposte al Festival di Sanremo, ha già all’attivo anche alcune esperienze di conduzione. Lo Zecchino d’Oro rappresenta però sicuramente il programma più importante di cui si è mai trovato alla conduzione. Di fronte all’ipotesi dell’inizio di una carriera da conduttore non si tira indietro: “La conduzione mi piace molto. Mi permette di sintetizzare tutti i miei modi di comunicare. Spero che questa conduzione rappresenti il prosieguo di un percorso già iniziato”.

Per Carolina Benvenga, invece, si tratta di una riconferma alla conduzione dello Zecchino d’Oro. “Sono molto più consapevole rispetto all’anno scorso perché so già cosa aspettarmi” – spiega la conduttrice – “Io per tanti anni sono stata ospite dello Zecchino. Con la scorsa edizione ho potuto conoscere però ancora meglio tutto il fantastico team che lavora al programma”.

Identificata nel suo lavoro fra musica, recitazione e conduzione come uno dei volti di riferimento per i più piccoli, Benvenga si riconosce appieno nel festival di canzoni dell’Antoniano: “Lo Zecchino d’Oro racchiude tutto quello che mi piace fare”. Per il futuro, però, non esclude di volersi confrontare con altri generi di conduzione: “Credo che sarà necessario: a un certo punto smetterò di dimostrare 20 anni con il cerchietto”.

topo gigio zecchino d'oro 2024

L’altro protagonista di questa sessantasettesima edizione dello Zecchino d’Oro è Topo Gigio, che torna nel cast fisso del programma dopo una lunga assenza. “Nel 2017 era stato nostro ospite nello speciale di prima serata” spiega Angela Senatore, storica autrice dello Zecchino d’Oro. “Per noi è come ritrovare l’amico di sempre. Alla fine questa è casa sua” racconta. Senatore, che ha seguito l’evoluzione dell’evento nel corso degli anni, ritiene che il programma abbia mantenuto intatto il suo spirito:

Non è cambiato il trattamento televisivo del bambino: da noi, ad esempio, nessuno è truccato. Lo Zecchino è la festa di tutti i bambini, non solo di quello protagonista al centro della scena. Oltre, infatti, ai 19 solisti, ci sono 57 bambini nel coro, altri 20 in giuria e molti altri presenti nello studio.

Per l’autrice la vera differenza è nel cambiamento di impostazione che ha subito negli ultimi vent’anni la trasmissione: “Lo Zecchino prima prevedeva solo le canzoni, introdotte dai lanci del Mago Zurlì e di Cino Tortorella, senza altri elementi di spettacolo. Dalla fine degli anni Novanta lo Zecchino nel suo format si è avvicinato di più a uno spettacolo televisivo di varietà”.

angela senatore zecchino d'oro 2024

Emanuele Giovannini, altro autore dello Zecchino d’Oro, è nel ristretto gruppo di persone che affiancano in ogni progetto televisivo Carlo Conti. Proprio con il conduttore ha affrontato agli inizi della sua carriera la tv dei ragazzi ed è a quegli anni che lo riporta l’atmosfera dell’Antoniano. “È lì che io e Leopoldo Siano abbiamo conosciuto Carlo. Nella tv dei ragazzi, che era una grande palestra non solo di autori, ma anche di conduttori, è nato il nostro sodalizio con lui” rivela Giovannini.

emanuele giovannini zecchino d'oro 2024

“La tv dei ragazzi è stata abbandonata dalle grandi reti generaliste: ormai esistono solo i canali tematici. Lo Zecchino sopravvive come una grande eccezione perché rimane nel cuore delle famiglie per i ricordi che ne conservano genitori e nonni” osserva infine l’autore.

Zecchino d'Oro