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Tu si que vales, Teo Mammucari contro De Filippi e Zerbi: “Non siamo qui a illudere le persone”

Teo Mammucari ha avuto il coraggio di fare “il bastardo”. E, solo alla fine, Maria lo ha apprezzato

pubblicato 2 Ottobre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 19:22

Teo Mammucari conferma di avere personalità non solo come conduttore, ma anche come giudice di un talent. Il neo-arrivato di Tu si que vales 2016, durante la seconda puntata, ha avuto il coraggio di prendere posizione e di dissociarsi dalle posizioni allineate degli altri tre giudici. Ma, soprattutto, ha osato dissentire da colei che spesso fa la vera differenza nel programma, Maria De Filippi.

Nel dire no a una cantante effettivamente naif, Emilie Mangiaracina, Teo ha mandato all’aria certe ipocrisie dei talent show con assoluta schiettezza:

“Hai scelto una canzone molto difficile. Se ti sei divertita va bene, ma per andare avanti… Volevo dire una cosa al pubblico che dissente, noi siamo qui a dare un giudizio. Voler bene a una persona è anche non illuderla. Credo che lei è una brava mamma, ma dire sì… per rispetto di chi ne fa una professione… Emilie è venuta qua per divertirsi. Io non mi prendo l’applauso del pubblico, però sono sincero. Premiare l’impegno significa illuderla. Lei deve tornare a casa dicendo ‘dovevo divertirmi con una cosa con cui potevo arrivare, non cantando la Vanoni che è troppo difficile’. Io non me la sento di dirti che sei brava e vai avanti. Non siamo qui per dire a tutti sì. Se non è interessata a vincere perché portarla avanti?”.

La De Filippi, che aveva appena sostenuto la cantante riconoscendone la scarsa esperienza ma premiandone l’intonazione, ha risposto a tono a Teo:

“Secondo me lei è arrivata nella tonalità che la canzone richiedeva. Esattamente il contrario di quello che pensa Teo da parte mia. Non ha mai stonato, è stata sempre intonata”.

Teo ha, quindi, messo palesemente in discussione la De Filippi:

“Non è vero che è stata intonata, Maria. Ha sbagliato l’inizio”.

Intanto Mara ha spalleggiato Maria (“Non è che Emilie pensa di andare a Sanremo domani”) e invocato il giudizio popolare assolutamente a favore della signora.

Teo si è sentito di fare la parte “del gran bastardo” e Maria ha corretto il tiro:

“La signora non ci deve rimaner male qualsiasi sia il finale. Noi possiamo confrontarci, ma non è che litighiamo o vogliamo offenderla, sia che le dico bene sia male. E’ una questione di gusto, Teo non è assolutamente bastardo come sembra. Non lo è proprio”.

Decisamente più allineato al parere iniziale di Maria, dal momento che ha avuto paura di andare contro di lei, Rudy Zerbi. Peccato che Teo abbia dato una lezione anche a lui:

“Noi abbiamo una responsabilità, anche io potevo stare a metà e metà e prendermi l’applauso del pubblico, caro Rudy. Non faccio polemica”.

Zerbi, sentendosi punto nel vivo, ha reagito piccato alle parole del collega:

“Io sono anni che prendo solo dei bei vaffanculo… Penso di essere l’ultimo in Italia che ha il problema dell’applauso del pubblico”

Insomma, va dato atto a Teo di aver rotto la liturgia del pensiero unico, ormai diffusa a Tu si que vales. Alla fine della serata ha ribadito la sua posizione non alzandosi al momento del pass del finale, quando tutti gli altri tre tifavano per gli acrobati Melvin e Sidney:

“Non riesco a fare quello che, se si alzano loro, vado anch’io. Il pubblico mi odierà ma non vedo una roba per la quale impazzire”.

Teo si è meritato a posteriori l’approvazione di Maria, che di certo non ama solo essere assecondata: “Ognuno è libero”. Bravo.

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