Home Alessandro Cattelan Stasera C’è Cattelan fa l’1,5% di share: in tv conta il traino!

Stasera C’è Cattelan fa l’1,5% di share: in tv conta il traino!

La seconda puntata di Stasera C’è Cattelan fa registrare ascolti molto più bassi rispetto alla prima. Ma la colpa è del traino

22 Settembre 2022 12:06

Stasera C’è Cattelan debutta al 4,1% di share e nella seconda puntata, andata in onda 24 ore dopo, crolla all’1,5. Questo sarebbe il titolo – in linea teorica corretto – che verrebbe messo nero su bianco dopo una lettura superficiale dei dati Auditel di ieri. E invece il drastico calo di ascolti del nuovo – si fa per dire – programma di Alessandro Cattelan, in onda nella seconda serata di Rai2, ha motivazioni tecniche ben precise. Una su tutte si chiama traino.

La puntata di esordio, andata in onda lunedì, ha seguito l’ultimo appuntamento di Nudi per la vita, che ha ottenuto una media del 6,1% di share e di 1.113.000 telespettatori. Numeri ben più alti rispetto a quelli registrati dalla prima serata di ieri, quando le conferenze stampa di Rai Parlamento per le imminenti elezioni politiche hanno di poco superato l’1% di share. Per la precisione lo speciale dedicato alla Lega di Matteo Salvini, trasmesso dalle 22.29 alle 23.00, cioè subito prima di Cattelan, è stato visto da 218.000 coraggiosi (1,32% di share).

Dati troppo bassi per garantire a Stasera C’è Cattelan – che già da lunedì ha scelto di scorporare l’ascolto della breve anteprima e dei cinque minuti finali – un risultato dignitoso. Dati che confermano, insomma, quanto sia cruciale, a maggior ragione per una produzione tv di seconda serata – lo sa bene Fiorella Mannoia, il traino.

Tutto questo è utile per assolvere Cattelan, che pure ha messo in piedi ancora una volta un programma tv ragionato, spesso divertente e quasi sempre godibile. Ma anche per sottolineare una volta in più come siano davvero pochi, anzi pochissimi, i volti e i nomi tv in grado di avere un impatto reale (reale, non su Twitter!) sull’esito della trasmissione che gli viene affidata.

E il mercato televisivo – che da tempo è profondamente cambiato – non può ignorare tutto ciò. Esserne consapevoli è il primo passo per fare bene sul piccolo schermo.

 

 

Alessandro Cattelan