Home Amazon Prime Video Maccio Capatonda ci porta nella sua Sconfort Zone: “Una serie al 52% autobiografica scritta da Marcello”

Maccio Capatonda ci porta nella sua Sconfort Zone: “Una serie al 52% autobiografica scritta da Marcello”

La serie in 6 episodi sarà disponibile il 20 marzo su Prime Video, nel cast anche Francesca Inaudi, Edoardo Ferrario, Gianluca Fru e Valerio Lundini

4 Marzo 2025 16:55

Una serie scritta da Marcello per Maccio“. Così Maccio Capatonda, nome d’arte di Marcello Macchia, ha presentato Sconfort Zone, serie tv in 6 episodi da 30 minuti circa, tutti disponibili il 20 marzo in streaming su Prime Video. La sua zona di non comfort è quella di un comico e autore che ha perso l’ispirazione e per ritrovarla si ritrova a seguire delle prove estreme proposte da un rinomato psicologo.

Sconfort Zone è “una serie semi-autobiografica”

Sconfort Zone

La serie è al 52% autobiografica secondo il calcolo che ho fatto” ha detto durante la presentazione alla stampa che si è svolta il 4 marzo al cinema Barberini di Roma. “Sentivo l’esigenza di mettermi a nudo, di farmi vedere per come sono facendo un’analisi della mia vita e del perché faccio questo lavoro“. E l’ispirazione per la serie è parte di quel 52% perché effettivamente si è trovato in un periodo in cui aveva perso l’ispirazione. “C’è stato un momento in cui non volevo più fare la serie. Ero entrato in un loop, sono andato anche da una psicologa. Devo dire grazie a Valerio (Desirò co-autore e co-protagonista della serie, ndr.) che mi ha fatto da capo autore in un periodo di difficoltà ha tenuto le fila della storia, ma anche agli altri autori“.

La sconfort vera è stata durante la scrittura” ha detto proprio Desirò.Abbiamo raccontato cose che vivevamo, stavamo attraversando delle esperienze personali difficili al punto che ci siamo accorti che avevamo fatto qualcosa di estremamente drammatico“. Nella serie tv, prodotta da Banijay Italia e Micidial, il suo personaggio Valerio fa giochi di parole assurdi (che non vi anticipiamo per non rovinare l’effetto) e quasi mai riusciti “perché io sono così, spesso ho spunti ma mi manca sempre il guizzo finale“.

Alessio Dogana è il co-regista della serie che aveva già lavorato con Maccio per Il migliore dei mondi: “Avevamo la necessità di trasmettere un mood e un punto di vista quasi documentaristico, volevamo dare la sensazione di spiare i personaggi, cercando una forma di realismo che si lega all’idea della crisi d’identità“.

“L’ossessione per Ilaria Galassi”

Sconfort Zone

Sconfort Zone, come fa capire il titolo stesso, sarà lontana dal mondo di Maccio Capatonda, parlerà di Marcello e del suo rapporto con Maccio: “Nasce dall’idea di esplorare nuovi generi, mischiare linguaggi. Il rischio di una crisi creativa è comunque qualcosa che ho, un incubo ricorrente. Anche la parte sui miei genitori, la mia backstory a Chieti fanno parte della componente autobiografica. Nella serie faccio vedere che avevo 10 videocassette registrate di Ritorno al futuro ma nella realtà ne avevo una sola vista 200 volte. Solo che non sapevamo come rendere questa ossessione non avendo i diritti per il poster di Ritorno al Futuro”.

Un’altra ossessione vera che è presente anche nella serie è quella per Ilaria Galassi di Non è la Rai: “Quando l’ho incontrata sul set era quasi la prima volta che parlavamo, ero emozionatissimo”. Le prove dello psicologo, però, erano tutte inventate anche se legate alle paure di Maccio Capatonda.

Questa serie non vuole rappresentare un cambiamento nella carriera di Maccio Capatonda ma sono tutte evoluzioni: “Mi piacerebbe fare un horror con inserti comici, ma non abbandonerei la comicità”. Ultimamente ha iniziato anche a fare solamente l’attore e questo un po’ lo libera dall’ansia della scrittura. In Vita da Carlo, curiosamente ha interpretato una versione di sé stesso in crisi rispetto alla presenza dei suoi personaggi.

La Sconfort Zone…proseguirà?

Sconfort Zone

Nel cast della serie tv Francesca Inaudi interpreta la compagna di Maccio, Camilla Filippi l’amica dell’agente Luca Confortini, poi ci sono Edoardo Ferrario, Gianluca Fru e Valerio Lundini che interpretano i 3 amici di Marcello: “Non dovevamo recitare, è stato semplice” hanno detto Ferrario e Fru (Lundini era assente giustificato per malattia). Molte scene le hanno girate in sauna “ho accettato solo per questo” ha detto Ferrario, “tra l’altro siamo tre bei freg*i”. Superata la crisi creativa Maccio Capatonda arriva anche a ipotizzare una seconda stagione: “Il finale è un po’ aperto ma anche una sorta di loop con il protagonista che ritorna all’inizio, non è cambiato, come gli fa notare anche l’amico Fru“.

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