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Sanremo 2024 e il caso John Travolta: i legittimi dubbi e lo stupore della Rai

Il caso John Travolta, esploso a Sanremo 2024, non poteva passare inosservato e le domande dei giornalisti sono state più che legittime.

9 Febbraio 2024 16:38

È stata una conferenza stampa un po’ agitata, quella che si è tenuta giovedì mattina al Roof del Teatro Ariston di Sanremo, a seguito di ciò che è accaduto mercoledì sera, durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2024.

Perché se prima il problema era solamente una gag venuta male (il famigerato sketch del Ballo del Qua Qua), adesso l’attenzione si è spostata anche sul presunto caso di pubblicità occulta a causa del paio di scarpe indossato da John Travolta durante la sua ospitata, con annesse polemiche legate al cachet percepito dall’attore e al mistero della clip caricata su RaiPlay e poi rimossa.

Le opportune domande dei giornalisti presenti al Roof hanno causato un certo nervosismo in Amadeus che ha anche invitato i giornalisti a concentrarsi su altri argomenti, come se suggerire alla stampa i temi da trattare fosse una cosa normale, tra l’altro.

Cosa non è chiaro di questa vicenda? Quali sono i legittimi dubbi che la stampa ha sottolineato durante la conferenza?

Sanremo 2024 e il caso John Travolta: le scarpe

Secondo la Rai, stando alle dichiarazioni di Marcello Ciannamea e Federica Lentini, rispettivamente Direttore e Vicedirettore dell’Intrattenimento Prime Time Rai, l’unico errore è stato quello di non apporre un adesivo sulle scarpe di John Travolta al fine di coprire il marchio, un marchio che, secondo Ciannamea e Lentini, “non conosce nessuno” e “non è così familiare”.

La U-Power è presente in tv da vari anni con campagne pubblicitarie passate sui principali canali generalisti e non solo e, tra l’altro, è sponsor dello Stadio Brianteo, ribattezzato appunto per motivi commerciali U-Power Stadium, che è lo stadio dove il Monza, club di Serie A, gioca le partite in casa.

Non tutti sono costretti a conoscere la U-Power però non è un marchio così sconosciuto, ecco.

La colpa, quindi, alla fine della fiera, è ricaduta, a quel che si è capito, sul talent handler, una disattenzione che, secondo il direttore Ciannamea, inoltre, non avrebbe dovuto destare polemica in quanto “non è mai successa altre volte in questo Festival”.

Come ha fatto notare Selvaggia Lucarelli sul suo profilo X, però, sul sito della U-Power, in una news del 1° febbraio dedicata alle campagne sui media, era stata annunciata una “comparsa speciale” al Festival di Sanremo proprio per la seconda serata del 7 febbraio. Il presidente dell’azienda, Franco Uzzeni, tra l’altro, era presente, sempre mercoledì sera, in platea al Teatro Ariston ed era presente anche sul Green Carpet.

Sul profilo Instagram dell’azienda di scarpe, inoltre, poco dopo l’ospitata, sono state condivise le immagini di John Travolta mentre ballava con Amadeus, per promuovere il lancio delle nuove scarpe Urban.

Per quanto concerne, invece, le inquadrature costanti sulle scarpe, sia Marcello Ciannamea che Federica Lentini hanno dichiarato che il ballo di John Travolta richiedeva quel tipo di inquadrature, su scarpe, gambe e piedi.

Riguardo il “Don’t worry be happy” esclamato da Amadeus, che è anche il claim dell’azienda, invece, il conduttore e direttore artistico si è giustificato, asserendo che si è trattato di una coincidenza, in questo caso parecchio sfortunata, e che la suddetta frase non era presente in copione.

In breve, nessun accordo commerciale tra Rai e U-Power, accordo che è stato smentito da entrambe le parti.

Sanremo 2024 e il caso John Travolta: il mistero della clip su RaiPlay

C’è il mistero, però, anche della clip caricata su RaiPlay e poi rimossa. A riguardo, Federica Lentini ha parlato di “limitazione di diritti”. Ma la clip del Ballo del Qua Qua, come già scritto, era stata caricata e lo sketch risulta tuttora visibile nella puntata integrale della seconda serata.

Un’altra disattenzione, quindi…

Riguardo il cachet, infine, Amadeus ha dichiarato che John Travolta si è praticamente autoinvitato al Festival, ricevendo unicamente un rimborso spese.

È una vicenda, questa, sulla quale nessuno di noi può dire cosa sia accaduto con assoluta certezza ma lo stupore della Rai manifestato ieri in conferenza, dinanzi al fatto che se ne sia parlato e che se ne stia parlando, con tutti questi elementi a disposizione, francamente fa un po’ sorridere.

Questo è il secondo caso “sospetto” di pubblicità occulta in due anni, che arriva, peraltro, pochi giorni dopo la conferma del Tar della multa dell’AGCOM alla Rai (che presenterà ricorso al Consiglio di Stato).

Un’altra circostanza sfortunata, oltre a quelle elencate poc’anzi, riguarda il momento in cui Amadeus ha deciso di togliersi le scarpe per ballare You never can tell, rievocando la celebre scena di Pulp Fiction, un’effettiva perdita di tempo considerando che, da lì a breve, Amadeus avrebbe dovuto rimettersi le scarpe per accompagnare John Travolta fuori dall’Ariston. Con Amadeus scalzo, quindi, l’inquadratura ha dovuto indugiare anche sulle scarpe di Travolta…

Non vogliamo pensare male per forza però anche il destino, diciamola così, ci ha messo del suo…

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