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Mauro Corona, Cartabianca, la copertina di Playboy e la polemica social di Bonini di Agorà Extra

Mauro Corona al centro di una nuova polemica per le parole pronunciate a Cartabianca. Stavolta a innescarla è un volto di Rai3

13 Ottobre 2021 13:41

Della nuova polemica di cui è protagonista, suo malgrado, Mauro Corona colpiscono due cose. La prima: ad innescarla è stato il conduttore di Agorà Extra, programma in onda su Rai3, la stessa rete che trasmette Cartabianca, programma nel quale Mauro Corona è (faticosamente) rientrato dopo un anno di esclusione fortemente voluta dal direttore Franco Di Mare. La seconda: la pretestuosità della polemica è il simbolo di questi tempi. Attivata via social (con un tweet), nasce per una mezza parola pronunciata dallo scrittore alpinista e sembra ignorare il contesto e le altre dichiarazioni rilasciate sul medesimo argomento.

Ripercorriamo quanto accaduto. Mauro Corona ieri a Cartabianca, nel consueto duetto con la conduttrice Bianca Berlinguer, risponde così sulla copertina di Playboy con un uomo gay:

Può essere un segno importante, sicuramente avevano bisogno di vendere qualche copia in più e quindi hanno detto: ‘Scardiniamo l’usanza, la logica eterna di questo giornale’. E hanno messo un uomo. Poi aggiungere gay o no… è qui forse l’offesa. Perché non hanno messo uno norma…, hanno detto che era gay, quindi una donna. Pur di vendere, cosa non si fa per creare attenzione, curiosità, alla fine economia. Se mettessero me non venderebbero copie in più!

Su Twitter Senio Bonini, conduttore di Agorà Extra, si indigna e scrive:

Mauro Corona a Cartabianca sul #coniglietto di #Playboy: “non è che hanno messo uno NORMALE…”. Ecco. Quest’omofobia strisciante e inconsapevole è l’unica anormalità, vergognoso. #tv #stopomofobia

L’esternazione sdegnata di Bonini (con like dell’account ufficiale di Agorà) sembra non tenere conto delle parole che lo stesso Corona, pochi secondi (secondi!) dopo pronuncia in merito alle minacce ad una coppia gay di Torino, insultata come “il cancro del condominio“:

Questa è la cartina di tornasole della società di oggi. Un tempo avevano più paura ad esprimersi questi giudicatori, questi puntatori di dito. Questa è la cultura che abbiamo, che non è progredita. A volte siamo dei talebani in miniatura, c’è un talebanismo nelle nostre anime, non tutte ovviamente! Aiutate questa gente. Il cancro di che? Io vorrei vedere questi che maltrattano la coppia di ragazzi cosa fanno nel chiuso dei loro muri…”

Non esattamente le parole di un omofobo. Eppure per Bonini, scelto da Di Mare per il ruolo di conduttore di Agora Extra, Mauro Corona è l’emblema dell'”omofobia strisciante e inconsapevole“.

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