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Tenete gli stand up comedian lontani da Le Iene

Artisti apprezzati nel settore come Saverio Raimondo ed Eleazaro Rossi, precursori del genere su Mediaset, rischiano di farsi male.

7 Ottobre 2022 07:12

Mai più, mai!“, direbbe (anzi urlerebbe) il buon Antonio Zequila: tenete gli stand up comedian lontani da Le Iene Show, altrimenti rischiano di farsi molto male.

Sia chiaro: a chiunque piacerebbe esibirsi con un monologo di dieci minuti sulla televisione che conta rispetto al periferico Comedy Central – con tutto il rispetto – ma se il risultato è una performance accompagnata da risate registrate come ai tempi di Drive In o ai tempi attuali di Striscia la notizia converrebbe porsi qualche domanda. Non esistono solo gli sbleuri, come direbbe Valerio Lundini (in lundinese: i soldi).

Per non parlare delle inquadrature: nella stand up comedy per definizione l’artista è logicamente in piedi davanti a un microfono, quindi negli special di Comedy Central veniva ripreso a figura intera. Nel programma di Italia 1 Saverio Raimondo ed Eleazaro Rossi vengono ripresi quasi sempre come due mezzibusti, neanche fossimo nel nuovo TG1 a firma di Monica Maggioni.

Oltre alle inquadrature e alle risate finte sussiste un altro problema, ben più profondo: il contesto. Ben vengano le contaminazioni, ma se un network televisivo viene rimpinzato a suon di Colorado, Honolulu, Pucci, Pio e Amedeo, è normale che i primi due a fare stand up comedy non vengano capiti.

Infatti in queste ore si sta discutendo molto su Twitter del monologo a Le Iene Show di Saverio Raimondo uno dei precursori della stand up comedy in Italia. Il conduttore di Pigiama Rave aveva parlato della body positivity, citando i casi di Emma Marrone e Vanessa Incontrada:

“Io sono completamente a favore del politicamente corretto, in particolare sono un paladino della bodypositivity. Grazie ad essa ho capito di essere alto, con una voce baritonale e sexy […]. Quando quest’anno a Sanremo c’è stato il caso delle gambotte di Emma Marrone […] io per esprimere la mia solidarietà a Emma Marrone e manifestare la mia personale lotta al patriarcato, sono andato online a cercare queste foto di Emma con le calze a rete e mi ci sono masturb*** sopra. E anche quando Vanessa Incontrada ha fatto la copertina su Vanity Fair per far vedere che è grassa, io sono andato a comprare Vanity Fair e su quella copertina mi ci sono masturb**** sopra”.

In poche ore Saverio Raimondo è entrato tra i trending topic su Twitter: il suo monologo è stato attaccato per i suoi riferimenti alla masturbazione di fronte ai cosiddetti corpi non conformi, ma in realtà è da leggersi come un attacco al maschio cisgender etero bianco – o al maschio italico, come preferite – che si sente in dovere di criticare chiunque salvo poi ritrovarsi a provare attrazione per quei bersagli. Un monologo in perfetto stile Luttazzi.

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