La farfalla impazzita film: trama, cast, quando in onda, storia vera e dove vederlo
La storia realmente accaduta di Giulia Spizzichino, che ha combattuto per l’estradizione di Erich Priebke, artefice della strage delle Fosse Ardeatine, diventa un film-tv, in occasione della Giornata della Memoria

Un film-tv per racconta la storia di una donna realmente esistita e che ha speso tutta la vita per combattere a favore della verità: è La farfalla impazzita, la fiction che Raiuno manda in onda mercoledì 29 gennaio 2025 in occasione della Giornata della Memoria (che si tiene, come ogni anno, il 27 gennaio). Una storia che vede Elena Sofia Ricci nei panni della protagonista: per saperne di più, proseguite nella lettura!
- Quando va in onda La farfalla impazzita?
- La farfalla impazzita film su RaiPlay
- La farfalla impazzita film, il cast
- La farfalla impazzita film, trama
- La farfalla impazzita, quante puntate sono?
- La farfalla impazzita è una storia vera?
- La farfalla impazzita, regista e sceneggiatori
- Dov’è stato girato La farfalla impazzita?
- La farfalla impazzita, il libro
- Quando va in onda La farfalla impazzita?
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- La farfalla impazzita, regista e sceneggiatori
- Dov’è stato girato La farfalla impazzita?
- La farfalla impazzita, il libro
Quando va in onda La farfalla impazzita?
Raiuno manda in onda il film-tv mercoledì 29 gennaio 2025, alle 21:30.
La farfalla impazzita film su RaiPlay
Oltre che durante la messa in onda su Raiuno, è possibile vedere La farfalla impazzita in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale della fiction.
La farfalla impazzita film, il cast
- Elena Sofia Ricci è Giulia Spizzichino;
- Massimo Wertmuller è Umberto;
- Jürgen Heinrich è Priebke;
- Josafat Vagni è Marco;
- Fulvio Pepe è l’avv. Franco Restelli;
- Mariangeles Torres è Elena Sabatini;
- Silvia Cohen è Rosetta Stame;
- Loris Loddi è Roberto Lordi;
- Tony Laudadio è Antonio Intelisano;
- Lucio Patanè è il Presidente Quistelli;
- Mario Pirrello è l’avvocato di Priebke;
- Chiara Cavalieri è Ester.
La farfalla impazzita film, trama
La “farfalla impazzita”. Così i familiari chiamavano gli amici più intimi Giulia Spizzichino, ebrea romana, segnata dalle deportazioni e dalla strage delle Fosse Ardeatine, tragici eventi che le strapparono ben ventisei familiari. Giulia in tutta la sua vita, che si è conclusa il 13 dicembre del 2016 a 90 anni, è stata proprio come quella farfalla che sbatte forsennatamente le ali, senza riuscire a trovare pace e un luogo dove posarsi.
La retata al Ghetto di Roma, il 16 ottobre 1943: Giulia aveva diciassette anni e fu testimone degli arresti del nonno, degli zii e dei cugini. E poi i giorni terribili delle persecuzioni e delle fughe con la sua famiglia fino alla prima metà del ’44. Quando la guerra finì, fu impossibile dimenticare. Impossibile vivere un’adolescenza spensierata: i balli, le amiche, i primi amori. Impossibile anche più avanti negli anni amare davvero un uomo fino in fondo, costruire con lui una famiglia.
Mezzo secolo più tardi, i fantasmi di un passato mai dimenticato torneranno a chiederle giustizia. Sarà chiamata a partire per l’Argentina. Un viaggio per ottenere l’estradizione di Erich Priebke, il boia della strage delle Fosse Ardeatine. È il maggio 1994: la missione di Giulia riesce. Ma è solo la prima tappa di un’altra lunga storia, quella del processo a Priebke.
E Giulia troverà la forza di testimoniare, nonostante il dolore sopito per decenni, per una necessità: alimentare la Memoria affinché non si ripeta mai più l’orrore della Shoah, capace di spazzare via in un colpo solo tre generazioni di uomini e donne della sua famiglia.
1994: Giulia Spizzichino, vede scorrere la foto della mamma, morta da poco, in un filmato in onda nel corso di un programma Rai “Combat Film”. La madre, in quelle immagini di repertorio, stava riconoscendo le salme dei suoi parenti uccisi nell’eccidio delle Fosse Ardeatine del marzo ‘44 attraverso i pezzetti di stoffa dei loro vestiti, tanto erano aggrovigliati e irriconoscibili i corpi di tutte le vittime. Giulia pochi giorni dopo si convince con difficoltà a presentarsi nello stesso studio televisivo, riaprendo una voragine del suo passato. Ricorda tutto. Piange. Dice che non può esserci perdono, ma che deve esserci giustizia.
La contatta allora l’avvocato Restelli, rappresentante della Comunità ebraica romana : le autorità italiane stanno chiedendo l’estradizione dall’Argentina di Erich Priebke, il criminale nazista che aveva eseguito l’ordine di fucilazione alle Fosse Ardeatine. Restelli, nonostante l’iniziale reticenza di Giulia, la convince a partire con lui per Bariloche, la cittadina andina dove Priebke si è ricostruito una vita, nell’intento di mobilitare l’opinione pubblica in favore dell’estradizione.
A Bariloche Giulia trova inaspettatamente una sorellanza che le dà una forza che non pensava di avere: è quella delle Madri di Plaza de Mayo, l’associazione che riunisce le madri dei desaparesidos. Solo grazie all’amicizia speciale che instaura con Elena, una di queste madri, Giulia ritrova il coraggio di reagire e si fa portavoce dell’istanza di giustizia in un discorso pubblico a Buenos Aires che smuove gli animi: “Perché le vittime sono tutte uguali, come lo sono i carnefici”.
A Bariloche, la sua protesta arriva fino a pochi metri dall’abitazione del boia. Ma non è qui che Giulia si confronta direttamente con lui. Lo fa a Roma, durante il processo che finalmente inizia e durante il quale Giulia decide di aprire ancora una volta la ferita che si porta dentro da sempre, testimoniando.
La farfalla impazzita, quante puntate sono?
Essendo un film-tv, La farfalla impazzita è composto da un solo episodio, della durata di circa 100 minuti.
La farfalla impazzita è una storia vera?
Sì, il film-tv racconta la storia realmente accaduta di Giulia Spizzichino che, nata e cresciuta a Roma, è sfuggita alla deportazione del 16 ottobre grazie al padre Cesare, che nella richiesta dell’oro alla Comunità ebraica romana ha visto i prodromi del peggio e, per salvarli, ha portato i suoi cari fuori città, in rifugi di fortuna.
Il 21 marzo 1944 Giulia ha rischiato l’arresto quando nell’abitazione di fronte sono stati catturati i nonni e numerosi zii e cugini, tutti appartenenti al ramo materno, i Di Consiglio. Sette di loro sono finiti, tre giorni dopo, alle Fosse Ardeatine, altri diciannove non sono tornati da Auschwitz. Giulia, poi, è diventata madre e nonna, ma non ha mai smesso di soffrire. Combatte per ottenere l’estradizione dall’Argentina di Erich Priebke, con cui si confronta nel processo che si tiene a Roma.
La farfalla impazzita, regista e sceneggiatori
Dietro la macchina da presa del film-tv c’è Kiko Rosati, che ha già diretto la protagonista Elena Sofia Ricci in Ninfa Dormiente. Il soggetto è invece di Mauro Caporiccio, che ha scritto anche la sceneggiatura con Andrea Porporati e con la collaborazione di Maria Porporati. A produrre Matteo Levi per 11 Marzo Film, con Rai Fiction.
Dov’è stato girato La farfalla impazzita?
Il film-tv è stato girato nell’autunno del 2024 a Roma e dintorni.
La farfalla impazzita, il libro
Il film-tv è tratto dall’omonimo libro scritto da Giulia Spizzichino nel 2013, edito da Giuntina.