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Sky ferma Italia’s Got Talent, il format viene ‘congelato’

Dopo 7 edizioni Sky ferma Italia’s Got Talent che non figura nei Palinsesti della prossima stagione (ma non è una cancellazione).

pubblicato 14 Luglio 2022 aggiornato 15 Luglio 2022 11:50

Come se fosse capitato un imprevisto al gioco del Monopoli, Italia’s Got Talent salterà un giro. Lo ha scritto il nostro Fabio Morasca illustrandovi per TvBlog i palinsesti Sky svelati ieri, mercoledì 13 luglio, lo constatiamo anche tramite la dichiarazione madre di Antonella d’Errico Executive Vice President Programming Sky Italia che, nero su bianco, ha confermato ciò che il nostro HIT vi aveva anticipato a maggio:

La volontà era quella di rivoluzionare X Factor, tenendolo attaccato alle radici di quello che rappresenta, il più grande talent show di ricerca musicale in Italia. Così come X Factor ha subìto un’opera di modernizzazione, anche Italia’s Got Talent l’avrà ma bisognerà lavorare per renderlo più coinvolgente e appetibile perché così com’è adesso strutturato lo spettacolo risente per il peso degli anni.

L’ultima edizione trasmessa tra il gennaio e il marzo 2022 è stata la meno vista della storia con una media totale di 1.036.000 telespettatori ed il 4,37%.

Dunque massima concentrazione sulla prossima edizione di XF, forse decisiva per le sorti del talent show approdato in Italia nel 2008 (prima su Rai 2 e poi su Sky), per mettere a riposo un format che Sky ha abbracciato nell’ormai lontano 2015 e ancora presente in molti altri paesi con successi più o meno discreti. Potranno stare sereni gli amanti del programma, non si tratta di cancellazione definitiva, ma solo un appuntamento al futuro con più idee sul tavolo.

Ne approfittiamo per fare un excursus nella storia del programma creato da Simon Cowell: arriva nel 2009 per la prima volta su Canale 5 in seguito ai rumors sollevati anche da un volere di Gerry Scotti che lasciò La Corrida per potersi dedicare ad uno show con dei talenti.

Dalla prima alla quinta edizione la casa produttrice è stata la Fascino PGT (già produttrice di C’è posta per te, Tu si que vales, Uomini e Donne, Amici). Il programma rispettò fedelmente il format per questo vennero chiamati ‘sul campo’ tre giudici esperti di spettacolo a 360° per poter essere in grado di giudicare i numerosi concorrenti arrivati ai casting. Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Maria de Filippi accettarono l’arduo compito, accompagnati dalle conduzioni di Simone Annicchiarico, Geppi Cucciari, e Belèn Rodriguez Italia’s Got Talent rimase saldo nelle mani di Mediaset fino al 2013.

I costi di produzione elevati costrinsero l’azienda a lasciar andare il programma, Sky non si fece scappare l’occasione e nel 2014 ne annunciò il passaggio. Dalla sesta edizione (marzo 2015) ha portato avanti il programma cucendosi il vestito su se stesso e rendendolo ancora più moderno. La sostanziale differenza è stata la giuria, cresciuta nel numero (da 3 a 4 elementi) e più volte modificata nel corso delle 7 edizioni trasmesse sinora dalla pay-tv. Da IGT son passati Claudio Bisio, Nina Zilli, Luciana Littizzetto, Joe Bastianich, Federica Pellegrini, Mara Maionchi, Elio e il più longevo dei giudici, Frank Matano.

Sky ha potuto sfruttare il format costruendo attorno a sé anche degli spin-off come, ad esempio, la versione ‘Kids’ di Got Talent per bambini dai 4 agli 11 anni e in onda nel periodo natalizio del 2016.

Ora per Italia’s Got Talent è tempo di un pit stop, ma i casting sono aperti come conferma il sito ufficiale., il tempo per pensare come svecchiare il prodotto e riproporlo magari con un’anima totalmente rivoluzionata.