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Game of Thrones, la Hbo vuole otto stagioni (e pensa al prequel)

Al Television Critics Association press tour il presidente della Hbo Michael Lombardo ha spiegato che il network vuole otto stagioni di Game of Thrones e che potrebbe anche pensare ad un prequel della serie tv

pubblicato 31 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 12:16

La produzione di Game of Thrones è entrata nella sesta stagione della serie tv in questi giorni, ma la Hbo sta già pensando a quanto lo show potrebbe durare. Gli showrunner, David Benioff e Dan Weiss, hanno sempre detto di voler concludere il telefilm dopo la settima stagione. Ora, però, si intravede all’orizzonte la possibilità di arrivare ad otto stagioni (anche se il telefilm non è ancora stato rinnovato per una settima stagione), sebbene il network sia ovviamente (visti gli alti ascolti) propenso a produrne di più.

Al Television Critics Association press tour, il presidente del network Michael Lombardo ha spiegato che per ora l’idea è quella di arrivare ad otto stagioni, riuscendo così a produrre una stagione in più rispetto a quanto previsto dai due autori:

“Penso che fermarsi dopo sette stagioni non sia mai stato il punto della discussione. La questione è quanto oltre la settima stagione possiamo andare. David e Dan credono che probabilmente ci possono essere altre due stagioni dopo la sesta stagione, che è quello a cui puntiamo ora. Speriamo che possano cambiare idea, ma è ciò che pensano ora”.

Il network, nonostante sappia di avere tra le mani uno dei maggiori successivi della tv di questi anni, rispetta quindi la decisione dei due produttori, salvaguardando il prodotto ed il suo contenuto. La Hbo, però, non vuole farsi sfuggire di mano la possibilità di avere nuovi modi di sfruttare il marchio di Game of Thrones in altri modi, come con un prequel (Martin ha scritto “Il cavaliere dei sette Regni”, tre novelle ambientate 90 anni prima delle vicende raccontate ne Il trono di spade):

“Saremmo aperti a tutti ciò che [Benioff e Weiss] vogliono fare, ci sono un sacco di racconti in quel mondo. Ma in questo momento siamo concentrati su lavorare alle prossime stagioni di questo show”.

L’incontro è servito anche a chiarire la questione relative alle scene di violenza all’interno della serie tv, soprattutto nell’ultima stagione.

-Attenzione: spoiler sulla quinta stagione-
Sansa (Sophie Turner), infatti, subisce una violenza sessuale da parte di Ramsay (Iwan Rheon), davanti ad un impotente Theon (Alfie Allen).

Lombardo ha però difeso le scelte degli autori:

“Questo show ha avuto la violenza come tematica fin dal primo episodio. Non ci sono due showrunner più attenti a non superare il limite (di Benioff e Weiss)”.

Infine, immancabile il commento sul destino di Jon Snow (Kit Harington), su cui nelle settimane scorse sono circolati alcuni indizi:

“Un morto è un morto. E’ morto. Sì. Da tutto ciò che ho visto, sentito e letto, Jon Snow è morto”.

Questo, nonostante nei giorni scorsi Harington sia stato avvistato in Irlanda (dove si gira gran parte della serie tv), in concomitanza con l’inizio delle riprese della sesta stagione.