Home Festival di Sanremo Festival di Sanremo 2010 – Il Consiglio Comunale contro le canzoni in dialetto: e voi che ne pensate?

Festival di Sanremo 2010 – Il Consiglio Comunale contro le canzoni in dialetto: e voi che ne pensate?

Ne avevamo parlato un paio di settimane fa, la novità più curiosa della prossima edizione del Festival di Sanremo 2010 condotto da Antonella Clerici sarà la possibilità di vedere inserite in gara canzoni scritte ed interpretate in uno dei tanti dialetti della nostra penisola. Per consentire questo cambiamento è stato appositamente modificato il regolamento all’articolo

pubblicato 30 Novembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:45


Ne avevamo parlato un paio di settimane fa, la novità più curiosa della prossima edizione del Festival di Sanremo 2010 condotto da Antonella Clerici sarà la possibilità di vedere inserite in gara canzoni scritte ed interpretate in uno dei tanti dialetti della nostra penisola. Per consentire questo cambiamento è stato appositamente modificato il regolamento all’articolo 6 che parifica di fatto la lingua italiana ai dialetti dopo l’inserimento di questa frase: “si considerano appar­tenenti alla lingua italiana, qua­li espressioni di cultura popola­re, canzoni in lingua dialettale italiana“.

I colleghi di PolisBlog, a cui non avevamo dato tutto il credito che meritavano, avevano individuato nell’influenza della Lega Nord questa modifica regolamentare. Avevano talmente ragione che giunge notizia di una curiosa mozione votata all’interno del Consiglio Comunale di Sanremo che si oppone all’inserimento delle canzoni in dialetto all’interno della competizione canora. La decisione giunge con il voto favorevole del PDL (che ha la maggioranza proprio insieme alla Lega) e con l’uscita dall’aula “strategica” del sindaco Maurizio Zoccarato. Il commento di Marco Lupi, presidente del consiglio Comunale in quota Lega è a dir poco contrariato:

È un ordine del giorno assurdo perché si oppone a un’eventualità per la quale la direzione artistica della Rai ha già espresso parere positivo. Ha fatto bene il sindaco a uscire, altrimenti sarebbe stato imbarazzante andare poi a parlare con Mazzi (ndr direttore artistico del Festival). Riguardo l’ipotesi di creare un festival per le canzoni in dialetto, l’estate scorsa l’idea aveva già riscontrato il parere favorevole della conferenza dei capigruppo.


Questa presa di posizione giunge a poche ore da una dichiarazione di Gianmarco Mazzi che, sollecitato sul tema dopo che il popolo del televoto de L’Arena di Massimo Giletti che aveva decretato la bocciatura delle modifica regolamentare pro-dialetti, si era così espresso:

Il regolamento precedente creava una contrapposizione tra italiano e dialetto. Ora speriamo arrivino le proposte di artisti importanti. Mancano ancora 20 giorni per l’ammissione alle selezioni e siamo fiduciosi. Ho letto con piacere che Gianfranco Reverberi e Giorgio Calabrese stanno preparando una canzone in genovese (per Cristiano De André?, ndr) e sono molto curioso di sentirla.

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