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Enrico Varriale indagato per stalking, l’ex dice di essere stata picchiata e insultata. Lui nega

Enrico Varriale è indagato per stalking. L’ex compagna racconta di essere stata picchiata e insultata dal giornalista di RaiSport

30 Settembre 2021 08:41

Enrico Varriale è indagato per stalking (reclusione da uno a sei anni e mezzo). A scriverlo è Il Corriere della Sera. Il giornalista di RaiSport, di cui fino a poche settimane fa era vicedirettore, è accusato dall’ex compagna di averla picchiata e insultata.

Dopo un’indagine per stalking e altri reati durata poco più di un mese, il gip Monica Ciancio con una ordinanza notificata il 27 settembre ha disposto nei confronti del giornalista la misura cautelare del “divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa“, oltre alla duplice prescrizione di “non comunicare con lei” neppure “per interposta persona” e di “allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito, riponendosi a 300 metri di distanza“.

Tutte misure prese alla luce di una valutazione ben precisa, ossia che “le condotte poste in essere dal Varriale danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo“.

La vicenda è raccontata dal Corriere in questi termini: un paio di settimane dopo il trionfo dell’Italia agli Europei di calcio, seguiti per Rai1 dallo stesso Varriale, i rapporti con l’ex iniziano a scricchiolare, fino alla violenza che, secondo l’accusa, si sarebbe verificata il 6 agosto mattina. Stando alla ricostruzione dei magistrati, a pesare sul comportamento di Enrico Varriale sarebbero stati il nervosismo e “i repentini scatti d’ira” dell’indagato, sotto stress per almeno tre fattori, ossia la rinuncia obbligata di Varriale alla “vetrina” della telecronaca della finale degli Europei tra l’Italia e l’Inghilterra, in quanto entrato in contatto con un positivo al Covid, il procedimento disciplinare a suo carico per non aver rispettato la quarantena e, infine, la mancata conferma come vicedirettore di Rai-Sport.

Ma torniamo alla mattina del 6 agosto.

Secondo l’accusa, Varriale “durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole dei calci e, mentre la parte offesa cercava di rientrare in possesso del cellulare che le aveva sottratto, le afferrava il collo con una mano, cagionandole lesioni“. I fatti si sarebbero consumati prima in un appartamento di Roma e poi sul pianerottolo, con tanto di lancio di un telefonino.

La donna si reca al pronto soccorso del Policlinico Gemelli, dove i medici firmano il seguente referto: “Ferita lacero contusa al braccio sinistro, ecchimosi alla mano sinistra, tumefazione del gomito destro con dolenzia alla mobilizzazione attiva, abrasioni alla base del collo e sul ginocchio sinistro, guaribili in cinque giorni“.

L’ex di Varriale presenterà una seconda denuncia il 14 settembre, lamentando telefonate notturne, citofonate, appostamenti e messaggi insultanti andati avanti per settimane.

Il giornalista respinge tutte le accuse:

Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi.