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Domenica In 2015, ultima puntata ‘glaciale’ per Insegno e Perego

Paola Perego e Pino Insegno chiudono la loro esperienza a Domenica In e sembrano non preoccuparsi delle ‘apparenze’.

pubblicato 17 Maggio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 14:51

Domenica In ha chiuso la sua stagione 2014/2015 oggi, 17 maggio 2015, con una puntata decisamente diversa da quella di apertura. Non per temi, visto che l’effetto nostalgia ha dominato nelle intervista di Paola Perego a Minà e alla ex segretaria dei Beatles in occasione del 50° anniversario dell’unico concerto dei ‘fab four’ in Italia così come nel segmento di Pino Insegno, diviso tra Iva Zanicchi, Paolo Limiti e l’89enne Teddy Reno. Quel che ha colpito è stata la netta separazione degli spazi tra i due conduttori, apparsi accanto in apertura e poi ritrovatisi, senza molto calore, per i canonici saluti e ringraziamenti di fine stagione. Un saluto anomalo, senza uno sguardo tra i due, senza un abbraccio, senza un gesto di complicità dopo mesi, peraltro non facili, di diretta e un contenitore tv da portare avanti.

Le ‘voci’ di conduttori’ separati in casa’ sembrerebbero quindi trovare una ‘conferma’ nella sostanziale freddezza che ha caratterizzato l’ultimo ‘saluto’ di Perego e Insegno al pubblico di Rai 1. Già la puntata ha visto una netta segmentazione di tempi e spazi tra i due.
Paola Perego, infatti, è stata l’unica protagonista fino alle 18.05 con le interviste a Monica Leofreddi, alle prese con i preparativi per le nozze, a Matteo Marzotto, tra Expo 2015 e charity, fino alla storia di Marcello, condannato per rapina ma adesso alle prese con una nuova vita. A Insegno, invece, tocca giusto l’ultima mezz’ora di programma, da dividere con Paolo Limiti per il momento ‘revival’ e con una incontenibile Iva Zanicchi, logorroica e a dir poco ‘dittatoriale’, che non esita a zittire il conduttore:

“Devo stare zitto? Ma figurati, io qui sarei solo il conduttore. Ma facciamo così, come da Marzullo: fatti le domande e datti anche le risposte”

scherza, ma forse neanche tanto, Insegno tentando di placare quel fiume in piena della Zanicchi, intenta a convincerlo a fare “quella voce, ma sì quello che sta a cavallo… che io quando la sento vado subito in frigo a mangiare quella roba lì”. Insomma l’aquila di Ligonchio vuole voce di Django, utilizzata nello spot di una carne in scatola. E sapete quale. Tanto incontenibile da far sembrare tutto quasi un tentativo di ‘sabotaggio’ ai danni del conduttore.

L’effetto è stato quello di una Domenica in bianco e nero: silenziosa e soporifera la lunga prima parte, fin troppo confusionaria la seconda, con Limiti e Zanicchi a parlare di ‘corpi cavernosi’ e Teddy Reno, con i suoi 89 anni, che confessa che la moglie Rita Pavone gli dice sempre “Tieniti caro il tuo organo vocale perché è l’unico organo che ti funziona ancora bene“. Bromuro in corsia, prego.

Fatto sta che questa Domenica In doveva sancire una nuova coppia della tv ma ha finito per raccontare un ‘divorzio’, a quanto pare neanche così pacifico.

“Siamo arrivati alla fine di questa edizione di Domenica In”

dice la Perego iniziando la lunga fila di ringraziamenti, partendo da direttore, vicedirettore di Rai 1 e autori, prima che Insegno prenda la parola per ringraziare il produttore esecutivo e i vari reparti. Non uno sguardo, non un ringraziamento tra i conduttori. Per inquadrarli insieme la regista deve fare letteralmente i salti mortali.

Cosa ne sarà di Domenica In? Chi ci sarà a condurlo?

Lo ‘annuncia’ Iva Zanicchi che, tra un saluto e un altro, si rivolge alla Perego:

“Ma sì che torni anche l’anno prossimo e io sarò con te dalla prima puntata. Salutami tuo marito, io devo andare che c’ho un treno alle sette…”.

E finisce così questa Domenica In 2014/2015.

E tutto è bene quel che finisce bene…

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