Home Sky Cinema Uno Cops – Una banda di poliziotti, Francesco Mandelli e Dino Abbrescia: “Ecco a chi ci siamo ispirati per Benny e Tonino”

Cops – Una banda di poliziotti, Francesco Mandelli e Dino Abbrescia: “Ecco a chi ci siamo ispirati per Benny e Tonino”

Mandelli ed Abbrescia condividono già una fiction poliziesca, ovvero Squadra Antimafia, ma ora c’è di mezzo anche la commedia

pubblicato 13 Dicembre 2020 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:23

Da una parte un poliziotto appassionato dei crime americani e che sogna più azione, dall’altra un gestore di un chiosco che nasconde un passato ben più complicato di quanto si potrebbe pensare. Sono Benny the Cop e Tonino, i due personaggi interpretati rispettivamente da Francesco Mandelli e Dino Abbrescia in Cops-Una banda di poliziotti, la nuova serie Sky (prodotta con Banijay Italia) in onda il 14 ed il 21 dicembre 2020 su Sky Cinema ed in streaming su Now Tv.

Due personaggi che, più degli altri presenti nella serie, incarnano l’idea del doppio: se Benny sul lavoro si atteggia da poliziotto all’americana, pronto a tirare fuori la pistola al minimo potenziale pericolo mentre a casa coccola e viene coccolato dalla nonna, Tonino ha cercato di abbandonare la sua vita di un tempo preferendole le giornate passate in un chiosco della “città più tranquilla d’Italia”.

La prima cosa che abbiamo chiesto ad entrambi, nell’intervista che potete vedere in alto, è se questa doppia faccia e necessità di cercare un equilibrio per i loro personaggi gli abbia creato dei problemi. “Benny è un poliziotto che crede molto in quello che fa, sembra un guerrafondaio ma ha un cuore tenero”, ci ha risposto Mandelli. “E’ una delle cose che mi ha fatto più affezionare al personaggio: se non fosse stato tenero, non gli avremmo voluto bene. Alla fine è un bambino di 12 anni nel corpo di un poliziotto, a volte non arriva a capire bene quello che dice, e questo mi fa molto ridere!”.

“E’ stato uno degli elementi che mi ha stimolato di più in questo personaggio. E’ sempre piacevole quando un attore deve confrontarsi con una doppia faccia”, ha aggiunto Abbrescia, che è poi entrato nel dettaglio sul suo personaggio: “Tonino nella prima puntata è una sorta di boss in pensione, una situazione che fa molto ridere. In realtà ha tre facce: il gestore del chiosco, il boss, ed il boss all’antica, con dei principi e valori alla vecchia maniera”.

Mandelli ed Abbrescia, inoltre, condividono una fiction: Squadra antimafia-Palermo oggi, in cui hanno recitato per varie stagioni (anche se i loro personaggi non si sono mai incontrati). Un poliziesco a cui si affiancano le numerose commedie a cui hanno lavorato: quest’esperienza è servita loro per una serie come Cops, in cui commedia e poliziesco si mescolano? Mandelli non ha dubbi:

“A me moltissimo! Ricordo che quando sono arrivato sul set di Squadra antimafia -la prima produzione di genere che ho fatto, avevo sempre lavorato nella commedia prima-, loro non volevano la spontaneità, ma volevano il genere, il cambio di voce, ed era tutto così (fa la voce di Benny, ndr). Ovviamente l’ho esagerato in Cops, ma c’è un modo di recitare nel poliziesco, un tono: e quello che mi piace di Benny è che lo esagera. Sono molto affezionato a quelle due stagioni di Squadra Antimafia, ho imparato molto sulla recitazione, ero con attori bravissimi”.

Abbrescia, invece, ammette di avere altre ispirazioni:

“Ho preso più che dal poliziotto di Antimafia dal delinquente che ho interpretato ne ‘LaCapaGira’ (film del 1999 di Alessandro Piva, ndr). Cops è l’evoluzione di quelle atmosfere, vent’anni dopo: quel personaggio che spacciava ora è un boss. Sono andato ad ispirarmi anche a quei personaggio che vedevo durante gli anni Ottanta a Bari”.

In chiusura, come potete vedere, abbiamo chiesto loro di confessarci se hanno mai detto una bugia per accaparrarsi una parte a cui tenevano particolarmente, proprio come i protagonisti di Cops organizzano una serie di finti reati per mantenere il proprio lavoro.

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