Home Che Tempo Che Fa Binario 21, Fazio ringrazia il pubblico: “Ci hanno visto milioni di ragazzi. Volevamo arrivare a questo”

Binario 21, Fazio ringrazia il pubblico: “Ci hanno visto milioni di ragazzi. Volevamo arrivare a questo”

Fabio Fazio ringrazia il pubblico per il successo di Binario 21: “Siamo stati visti da milioni di ragazzi. Era proprio quello a cui volevamo arrivare”

30 Gennaio 2023 02:49

Fatemi dire grazie a chi ha seguito il programma perché abbiamo raggiunto un importantissimo obiettivo: siamo stati visti da milioni di ragazzi. Era proprio quello a cui volevamo arrivare”. A Che tempo che fa Fabio Fazio ha ringraziato il pubblico per il successo riscontrato da Binario 21, l’evento televisivo andato in onda su Rai1 venerdì sera in occasione della Giornata della Memoria. “Questa è la cosa più importante. Pensate che oggi al Memoriale ci sono state 6 mila persone che sono andate in visita. Speriamo che tantissimi altri continuino tutti i giorni a visitarlo”.

Lo speciale di due ore, in onda dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano, ha raccolto otre 4 milioni e 600 mila spettatori, pari al 22,5% di share. Tra loro, come detto, c’erano tantissimi ragazzi.

Tengo molto a ringraziare ancora una volta la senatrice Liliana Segre per il regalo che ci ha fatto l’altra sera”, ha aggiunto Fazio. “Desidero ringraziare la Rai per il coraggio che il nostro amministratore delegato Fuortes ha avuto, i telegiornali che ci hanno supportato, Tg1, Tg2, Tg3 sono stati molto generosi”.

Binario 21 Fazio Segre

Dal binario 21, il 30 gennaio del 1944 partì il treno che condusse la senatrice Segre, allora appena 13enne, al campo di sterminino di Auschwitz, insieme ad altre 604 persone, fra cui suo padre Alberto, da dove fecero ritorno in 22. Ed è da quel sotterraneo che lei, accompagnata dal conduttore, ha riaperto il cassetto della memoria ripercorrendo la storia di quella terribile giornata. Un viaggio indietro nel tempo di 79 anni che si è avvalso di materiali fotografici, stampa e video dell’epoca per ricordare una delle vicende più nere delle pagine della storia dell’uomo.

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