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Amici di Maria De Filippi, una macchina del tempo per i sogni dei ragazzi di oggi

Il programma di Maria De Filippi, i ragazzi che vi partecipano e la realizzazione dei loro sogni e delle loro passioni

di Hit
8 Novembre 2021 12:56

C’è un soffio che alimenta tutti noi, sopratutto nell’infanzia e nell’adolescenza, ma che rimane, forse sopito e pronto al risveglio in ogni momento anche nell’età adulta e quel soffio si chiama sogno. Il sogno che si presenta durante il sonno, ma alcune volte anche da svegli. Il desiderio che diventa concreto nella sua astrazione. La voglia che ci fa andare avanti. La benzina che ci permette di scalare le vette della quotidianità, che anche da ragazzi non sono per niente facili da superare. In tutto questo la voglia, il desiderio, l’attitudine, la concreta esposizione di quello che quei sogni ci rappresentano, diventa di giorno in giorno forza di volontà. La passione che ci fa andare avanti e che rende la quotidianità, spesso dura e poco piacevole, un gradino da superare e niente di più. Negli occhi delle ragazze e dei ragazzi di Amici si leggono  quei sogni che diventano in qualche modo realtà.

Sogni che si presentano sotto forma di un microfono, con il quale esprimere la propria attitudine al canto, oppure che si trasformano in scarpette, che fissano sul palcoscenico degli studi romani di Mediaset la forza di rendere quelle manifestazioni semplicemente oniriche in qualcosa di veramente concreto. In mezzo a queste tessere di un grande puzzle ce ne sono anche altre che rendono quelle traduzioni concrete partite da quei sogni infantili e non, qualcosa di vero e che quindi li rende veramente reali. Come le bacchettate dei professori, le bocciature di produttori discografici, o le frasi, anche dure, di cantanti che hanno calcato quei palcoscenici da tanto e tanto tempo, conoscendone quindi tutti i risvolti, anche per mero gusto personale.

In tutto questo Amici, sopratutto queste due ultime edizioni, riesce a rappresentare quei sogni e a renderli concreti, con tutto quello che ne consegue, partendo da dei ragazzi che sanno bene quello che vogliono e che nella loro pur naturale acerbità, si presentano in quella scuola con la consapevolezza di un’ospite in una macchina del tempo, che in qualche modo sublima le loro aspirazioni, facendo vedere loro attraverso uno specchio amorfo, quel che sarà e quel che potrebbe essere,  se si metteranno a disposizione dei loro insegnanti. Amici dunque ha fatto un salto in avanti rispetto alle sue origini, un grande salto, proponendosi come uno specchio che avoca a se i sogni di talenti che forse rimarrebbero chiusi nelle loro camerette. La modernità ha certamente fatto tanto negli ultimi anni, permettendo ai ragazzi di poter realizzare una canzone attraverso i computer nell’intimità della loro cameretta, ma Amici ha una carta, potrei dire un asso nella propria manica che nessun computer potrà mai avere: la forza di rendere il sogno, quel sogno rinchiuso nei cuori e nella mente di quei ragazzi, un qualcosa di veramente concreto, una macchina del tempo vivente per i talenti del domani, in processo di cambiamento irreversibile.

Amici di Maria De Filippi