Home Sky Sport 24 Alessandro Bonan: “Sky farà un lavoro eccezionale con Euro 2020. Calciomercato – L’Originale? All’inizio, ci credevano in pochi…” (Video)

Alessandro Bonan: “Sky farà un lavoro eccezionale con Euro 2020. Calciomercato – L’Originale? All’inizio, ci credevano in pochi…” (Video)

TvBlog ha intevistato Alessandro Bonan, a pochi giorni dall’inizio di UEFA Euro 2020 che Sky seguirà dall’11 giugno all’11 luglio 2021.

pubblicato 2 Giugno 2021 aggiornato 3 Giugno 2021 11:21

In occasione della presentazione del palinsesto di Sky Sport dedicato a UEFA Euro 2020, che avrà inizio il prossimo 11 giugno (qui, trovate tutti i dettagli), TvBlog ha intervistato Alessandro Bonan che, a partire dal prossimo 7 giugno, tornerà in onda anche con la nuova edizione di Calciomercato – L’Originale, appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati di calciomercato.

Calciomercato – L’Originale, quest’anno, compie 18 anni e, per quest’edizione speciale, Bonan, che scrive e canta personalmente le sigle del programma, ha pensato addirittura a due nuove canzoni che ascolteremo in apertura e in chiusura di puntata.

La sigla che introdurrà il programma si intitola Bluesao dei Calciatori, con il testo composto, utilizzando ben 73 nomi di calciatori famosi. La sigla di chiusura, invece, si intitola Rispondimi bene, dedicata all’importanza del linguaggio sui social.

Noi di TvBlog abbiamo chiesto al giornalista e conduttore di Sky Sport, un bilancio del programma senza dimenticarci, ovviamente, degli imminenti europei.

Durante la conferenza stampa, si è parlato molto del concetto di “ritorno”. Il ritorno dell’Italia in una competizione importante, il ritorno del pubblico negli stadi… Nonostante facciate questo lavoro da anni, c’è più emozione o responsabilità rispetto agli anni passati?

Una volta, esistevano le radioline. Ti mettevi lì e trovavi la sintonia giusta sulla stazione che ti interessava. Credo che noi che raccontiamo il calcio dobbiamo ritrovare la sintonia con un ambiente che è diverso a quello a cui ci siamo abituati nell’ultimo anno e mezzo, un ambiente ovattato, fatto di silenzi e anche di ombre. L’ambiente che ritroveremo adesso, invece, sarà fatto di rumore, di luci, di sorrisi, di facce e di voglia di partecipare. Dobbiamo esser bravi nel raccontare questa cornice, che è cambiata, risintonizzandoci su quello che è il calcio che avevamo lasciato, con qualche parola in meno ma con qualche espressione di un sentimento, da parte delle persone che ci circondano, in più. La cosa più importante per noi è ritrovare in fretta questa sintonia.

Dopo tanti anni, come già detto, la Nazionale torna a giocare una competizione importante. Vi concederete un po’ più di tifo o manterrete comunque una neutralità?

Nei confronti della Nazionale, personalmente, non riesco a rimanere gelido, freddo. Mi lascio andare perché la Nazionale rappresenta, per uno della mia generazione, la vittoria di due mondiali, rappresenta il passato, la gioventù… Nel 1982, ho ricordi straordinari così come li ho nel mondiale che abbiamo vinto successivamente, nel quale ero protagonista come giornalista. Non riuscirò ad essere distaccato. Il distacco, quando si guarda la Nazionale, secondo me, è giusto abbandonarlo per cui farò un grande tifo per l’Italia.

In cosa si distingue l’offerta Sky rispetto ad altre tv che si occuperanno degli Europei?

Innanzitutto, credo che Sky abbia dimostrato che quando c’è un singolo evento, più o meno importante, sia sempre stata all’altezza della situazione e capace di coglierne l’essenza principale. Penso che Sky farà un lavoro eccezionale. Avremo un palinsesto che partirà dalla mattina per arrivare fino alla notte. La cosa importante, che abbiamo sempre fatto in questi anni, sarà sempre quella di aggiungere qualcosa di diverso e nuovo nella giornata, cercando di prendere per mano, come fa un romanziere, il telespettatore, accompagnandolo in questa grande avventura. Questo, credo che Sky l’abbia dimostrato nel tempo, senza presunzione, e ancora oggi, credo che sia la realtà che riesce a farlo meglio.

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Un bilancio di questi 18 anni di Calciomercato – L’originale…

Il bilancio è sorprendente. Questa è una trasmissione nata un po’ per scommessa. Sinceramente, all’inizio, ci credevano in pochi. Mi ricordo, allora, Massimo Corcione, mi si avvicinò e mi chiese se volessi fare una cosa sul calciomercato. Me ne ero occupato spesso da giornalista. Mi sembrava affascinante il lavoro di “intelligence” che c’è intorno al calciomercato che, in quel momento, svolgevo in maniera solitaria, prima dell’arrivo di quello che poi è diventato il fenomeno giornalistico del calciomercato, Gianluca Di Marzio. Col tempo, abbiamo intercettato una passione, la passione per i retroscena. Lo dico spesso: nel calciomercato, la cosa bella è che tutti vincono. La bellezza del calciomercato è il mistero, è lo sconosciuto, è il sogno, è l’imprevedibile, è la vita. C’è tutto, dentro il calciomercato, per questo mi è piaciuto farlo fin da subito e credo che, nel tempo, si sia costruito un lavoro che è andato anche al di là della notizia e che ha fatto, del calciomercato, un momento televisivo che si avvicinasse anche un po’ allo show, all’intrattenimento. Da 18 anni siamo in onda e non mi sembra che qualcuno si sia stancato.

Per quanto riguarda la prossima stagione calcistica di Sky, che sarà una stagione diversa del solito, questo Europeo rappresenta un’occasione per ribadire la qualità dell’offerta Sky agli abbonati?

Sì, è un’occasione per sottolineare il nostro modo di lavorare e per far sì che questo modo di lavorare sia apprezzato, riconosciuto e che possa rappresentare il cardine per chi guarda la tv. Se tu sei un appassionato di tv e di sport in tv, credo che tu non possa non essere abbonato a Sky. Questo Europeo è come mettere un grande titolo sul nostro lavoro, poi c’è tutto lo svolgimento dell’articolo che scopriremo nel corso della prossima stagione.

Nel video, trovate le dichiarazioni integrali di Alessandro Bonan.

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