Home Enrico Mentana Bersaglio Mobile, Giuliano Ferrara vs Enrico Mentana, atto secondo: “Metti a tacere Travaglio o ti mando affan*ulo!” (VIDEO)

Bersaglio Mobile, Giuliano Ferrara vs Enrico Mentana, atto secondo: “Metti a tacere Travaglio o ti mando affan*ulo!” (VIDEO)

Tutti i particolari della tele-rissa che ha coinvolto i tre giornalisti.

pubblicato 19 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:20

Enrico, te lo dico con affetto, qualche mese fa abbiamo litigato e non voglio litigare…

Prima di iniziare a leggere, memorizzate bene questa frase proferita da Giuliano Ferrara, durante la puntata speciale di Bersaglio Mobile andata in onda questa sera e dedicata a Silvio Berlusconi assolto in appello per il processo Ruby.

Enrico Mentana, per questa puntata speciale del suo programma d’approndimento politico in onda su La7, ha invitato un parterre di colleghi davvero esplosivo: il già citato Giuliano Ferrara, Marco Travaglio, Corrado Formigli, Nicola Porro ai quali va aggiunta anche la scrittrice Lorella Zanardo.

Stasera, Ferrara è ritornato nel luogo dove si consumò una clamorosa tele-rissa nella puntata di Bersaglio Mobile dedicata al faccendiere Luisi Bisignani, andata in onda nel giugno 2013.

Nonostante le premesse di mantenere un clima più disteso rispetto ad un anno fa, Ferrara ha iniziato a criticare i contenuti della trasmissione messa in piedi da Mentana questa sera, continuando ovviamente ad assolvere il proprio compito di intellettuale di riferimento per i berlusconisti:

Le 10 domande di Repubblica, i programmi di Santoro e Gad Lerner, il tuo telegiornale e tutta questa roba qui sono stati una macchina di menzogna politica che ha messo in una tela di braghe l’Italia. I giornalisti dovrebbero chiedere scuse alle persone travolte da una colossale menzogna, la trasformazione in reato penale della vita privata di Berlusconi che doveva restare tale e che avete ritrasmesso come se nulla fosse successo.

Mentana ha incassato la prima punzecchiatura, non cedendo alle richieste dell’Elefantino:

Io dovrei dire di aver fatto parte di una macchina della menzogna? Sarei schizofrenico se dicessi sì.

La punzecchiatura di Ferrara, quindi, è successivamente diventata la prima vera provocazione:

Se tu chiedessi scuse alle persone che hai sputtanato, saresti una persona più decente.

Mentana ha risposto a tono:

Sarei una persona che forse piace di più a te. Le procure non aprono fascicoli perché guardano un telegiornale o un programma.

E’ scontato sottolineare che i numerosi processi di Silvio Berlusconi sono la base sulla quale si è poggiato, e si poggia tuttora, l’ennesimo dualismo tra i cossiddetti “giornali di sinistra” e i “giornali di destra”.

Di conseguenza, si è arrivati ad un punto dove l’assoluzione di Berlusconi diventa, automaticamente, la vittoria di certa stampa e la sconfitta della stampa avversa. Da qui, nasce il pretesto per le prese in giro e gli sfottò da stadio.

Lo si capisce dalle provocazioni infantili di Ferrara:

Caro Formigli e Travaglio, vi vedo mosci.

Marco Travaglio, qualche attimo prima, aveva analizzato l’assoluzione di Berlusconi senza, giustamente, ricoprire il ruolo di sconfitto perché, in fin dei conti, Travaglio non ha perso proprio un bel niente. Riassumendo il suo pensiero, il giornalista torinese ha dichiarato che l’assoluzione di Berlusconi è arrivata “grazie” alla Legge Severino votata anche dal PD.

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Ferrara ha iniziato a replicare:

Travaglio ha fatto il solito schemino, dicendo che il Pd e Forza Italia sono la stessa cosa, che si sono fatti la legge Severino per proteggere Penati e Berlusconi…

Marco Travaglio ha tentaro di controreplicare ma l’impulso di azzannarsi ha avuto subito la meglio e i due giornalisti se le sono date di santa ragione:

Ferrara: “Ma stai zitto! Ti pulisco lo sgabello”
Travaglio: “Ignorante, somaro, non capisci niente, sei un somaro… Non sai neanche cosa dici”
Ferrara: “La Severino ha acconsentito che Berlusconi uscisse fuori dal Senato…”
Travaglio: “Se l’è votata da solo. Ma non sai nulla!”
Ferrara: “STAI BUONO SENNO’ TI SPAZZOLO LO SGABELLO DOVE HAI MESSO IL TUO CULETTO NELLA TRASMISSIONE DI SANTORO. SEI L’UOMO PIU’ SPUTTANATO DOPO BERLUSCONI”
Travaglio: “Tu lo sgabello lo sfondavi!”.
Ferrara: “Io non voglio sapere con chi scopa Travaglio e non voglio che lui si occupi di chi scopava con Berlusconi. Va bene!”.
Travaglio: “Mettiti il rossetto e la parrucca”.

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Travaglio, però, non è il fine ma è soltanto il mezzo per ricolpire Mentana:

MENTANA FAMMI FINIRE! MENTANA ADESSO MI FAI FINIRE! Mentana, finisce come l’altra volta con Bisignani. Vi prego, un caz*o! Sto parlando io, metti a tacere Travaglio! Mentana, le scommesse le hai perse tutte. Non fare finta di fare il giornalista. Metti a tacere Travaglio quando parlo io. O lo metti a tacere o ti mando affan*ulo.

Enrico Mentana, quindi, toglie l’audio a Ferrara, commentando amaramente così:

Facciamo un po’ d’igiene…

Ultima battuta di Travaglio (“Chiamate la neurodeliri. Chiamate l’ambulanza”) e fine del collegamento con Ferrara.

Il sipario cala.

Ora rileggete la frase iniziale del post e permettemi un rimbrotto a Giuliano Ferrara:

non sai proprio godertele, le vittorie.

Enrico MentanaLa7