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Per amore del mio popolo – Don Diana: conferenza stampa della fiction di Rai1

La miniserie di Rai1 dedicata a Don Giuseppe Diana, con protagonista Alessandro Preziosi.

pubblicato 17 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:49

13.58 Finisce la conferenza.
13.58 Preziosi: “Ringrazio dal vivo del mio cuore per essermi imbattuto in questo uomo. La tv da anni cerca di suggerire esempi vissuti realmente ma che nella finzione sembrano idealizzati”.
13.57 Preziosi: “Abbiamo improvvisato molto; ho lavorato con tanti fuoriclasse, tra cui Vincenzo Pennarella (che interpreta Domenico), che ha la mentalità giusta. La fiction invita il meglio ad avere il sopravvento sul peggio”.
13.53 Preziosi: “È stato difficile interpretare questo ruolo, ma ancora di più lo è stato assistere alla fiction da napoletano. Si vede una speranza di cambiamento di cui filtro è il personaggio che tu interpreti. È la prima volta che sono costretto ad alzarmi perché il film mi schiaccia.”
13.50 Frazzi: “È una responsabilità grande dirigere questo film; non lo si può affrontare solo con la professionalità; ti fa delle domande ed esige risposte; l’ho affrontato non solo come regista, ma come uomo. Questo film doveva essere essenzialmente semplice. Ringrazio fortemente tutti gli attori con cui abbiamo lavorato per limare ogni scena, ogni battuta”.
13.48 Pecorelli: “Non abbiamo raccontato una biografia, ma la battaglia, la lotta, la volontà di trasformazione. Le biografie sembrano sempre santini, noi non lo abbiamo voluto fare”.
13.47 Pecorelli: “7-8 anni fa iniziai a parlarne, da Roma qualcuno era diffidente, peraltro la figura di Don Diana a quei tempi era ancora in un cono d’ombra”.
13.46 Leone: “Il produttore Pecorelli da tanti anni aveva questo progetto pronto per la Rai. Oggi ha trovato orecchie più attente”. Poi aggiunge: “Raramente ho visto un film per la tv diretto e recitato così, con questa misura, senza cadere nello stereotipo”.
13.44 Andreatta osserva che è stato importante anche l’aver deciso di girare la fiction nella terra in cui ha vissuto Don Diana.
13.42 Andreatta: “Questa storia parla anche dell’importanza della comunicazione”.
13.40 Eleonora Andreatta: “È una miniserie che risponde all’esigenza di servizio pubblico. Nelle nostre recenti produzioni stiamo trattando casi di scelte individuali coraggiose”.
13.38 Ora parlerà il cast artistico del film.
13.32 La chiosa di Don Palmese: “Certe volte si può vivere senza sapere perché, ma non si può vivere senza sapere per chi”.
13.30 “Don Peppe non so se era santo o meno, forse se le metteva anche lui le dita nel naso. Ma Peppe è martire, ha vissuto una vita come donazione”.
13.24 Don Tonino Palmese si rivolge alla politica nell’auspicio di introdurre nelle stanze del potere la dimensione della compassione e della trasparenza.
13.20 Cantone: “Uuna parte della società civile considera la mafia una parte di tessuto civile; non basta la repressione”.
13.16 Cantone nota l’attualità delle parole scritte da Don Diana nel documento che dà il titolo alla fiction.
13.14 Raffaele Cantone, Consigliere della Corte di Cassazione: “Sono emozionato, la fiction mi ha lasciato un senso di profonda emozione. La fiction è liberamente ispirata alla vita di Don Diana, ma restituisce un’immagine vera. Va ringraziato Alessandro Preziosi per la sua interpretazione”.
13.11 Tarantola parla anche della prevenzione attraverso la lotta al riciclaggio del danaro.
13.08 Tarantola specifica che un certo tipo di intrattenimento, di fiction sono un buon esempio di comunicazione e quindi di informazione.
13.07 Tarantola: “In questa settimana daremo particolare rilievo alle manifestazioni di Libera in ricordo delle vittime di mafia”. Poi ricorda che quest’anno ricorre l’anniversario della giornalista Ilaria Alpi.
13.05 Tarantola: “L’attenzione della Rai sui tema della criminalità c’è. Le nostre fiction, rubriche, approfondimenti sulla terra dei fuochi sono esempi importanti. Anche la copertura data alla beatificazione di Don Pino Puglisi”.
13.04 Tarantola parla del compito educativo svolto da Don Diana nei confronti dei più giovani. Poi dice che i media devono avere coraggio nel proporre i prodotti giusti in questo senso.
13.00 Tarantola: “La visione di questo film mi ha emozionata. La storia di Don Diana ci dice come una persona normale, un sarcedote, sia riuscito ad aggregare intorno a sé tanti giovani”.
12.59 Bindi chiude citando Papa Francesco su fierezza e coraggio.
12.54 Prosegue il discorso di Rosy Bindi, poco ‘televisivo’ e molto incentrato sul tema della lotta alla mafia. La Bindi parla di responsabilità doppia della politica.
12.50 Bindi: “Era un prete che faceva il suo dovere, così dovremmo dire dei magistrati, dei poliziotti, dei cittadini normali”.

12.48 Bindi:

In questi giorni il collaboratore di giustizia Spatuzza ha usato una frase per raccontare l’uccisione di Don Pino Puglisi; ‘abbiamo dovuto ucciderlo perché voleva il nostro territorio”, una frase temenda capace però di tenere dento una verità: la camorra e le mafie hanno paura di chi fa capire che si può costruire un futuro senza violenza.

12.45 Bindi parla di “bel esempio di cultura e impegno civile”. Alla proiezione in anteprima hanno assistito anche gli studenti di alcune scuole medie romane e di una scuola di Casal di Principe.
12.43 Inizia l’incontro con Rosy Bindi che parla di bellissimo film:

La fiction ha fatto la sua parte per aiutare a capire meglio lo straordinario messaggio che Don Diana rappresenta per tutti noi.

alessandro preziosi don diana

Tra pochi minuti inizierà la conferenza stampa di presentazione di Per amore del mio popolo – Don Diana, la fiction in onda in prima visione su Rai1 il 18 e 19 marzo 2014 in occasione del ventennale dell’uccisione di Don Giuseppe Diana. Si tratta del parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra dopo le sue ripetute iniziative pastorali contro i clan camorristi e, in particolare, la lettera ai parrocchiani intitolata Per amore del mio popolo non tacerò, che dà il titolo alla miniserie.

L’incontro con la stampa si terrà nella Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi della Camera dei deputati. Saranno presenti Rosy Bindi, Presidente della Commissione Antimafia, Anna Maria Tarantola, Presidente della Rai, Raffaele Cantone, Consigliere della Corte di Cassazione, Don Tonino Palmese, sacerdote, Eleonora Andreatta, Direttore di Rai Fiction, Antonio Frazzi, regista, Giannandrea Pecorelli, produttore Aurora Film e l’attore Alessandro Preziosi.

TvBlog seguirà in diretta l’evento.

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