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I Nielsen Twitter Tv Ratings arrivano in Italia: i tweet per stabilire il successo di un programma

In Italia arriveranno i Nielsen Twitter Tv Ratings, un sistema che valuta i tweet che citano i programmi tv e da quante persone sono letti, cercando di capire attraverso i social network il loro successo

pubblicato 9 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 10:53

L’uso di Twitter per commentare i programmi tv è diffusa anche in Italia, ed i numeri relativi ai commenti sul social network di una trasmissione stanno diventando sempre più importanti. TvBlog, ad esempio, vi fornisce i dati relativi ai tweet inviati durante la diretta di “X Factor” o di “Amici”, ma il fenomeno ben presto si espanderà.

Nielsen ha infatti annunciato che i “Nielsen Twitter Tv Rating” arriveranno anche in Italia per il prossimo autunno: l’esperimento, lanciato ad ottobre in America, vuole registrare il numero di tweet relativi ad una trasmissione, e segnalare quanti utenti online possono aver letto quel commento, influenzando così potenzialmente l’ascolto televisivo.

In poche parole, i “Nielsen Twitter Tv Rating” segnaleranno quali sono i programmi televisivi più citati su Twitter, ma non solo in termini di numero di tweet inviati, ma anche di numero di utenti che hanno letto quei commenti, un “unique audience” che potrebbe diventare una nuova fascia interessante per gli investitori e per i programmi stessi.

Come detto, questa rilevazione è già partita in America, dove ogni giorno si hanno i dati degli show più twittati e delle persone che li hanno letti. Nella giornata dell’8 dicembre, ad esempio, il programma che ha avuto più tweet è stata la prima parte del film-tv “Bonnie & Clyde”, trasmessa da Lifetime, che ha ricevuto 900 mila tweet, con 55 mila utenti unici ed un “unique audience” di 1,8 milioni di persone. A seguire “I Griffin” (Fox), con 20.400 tweet ed un “unique audience” di 769 mila persone. “Homeland” (Showtime) ha ricevuto 10.200 tweet (“unique audience” di 506 mila persone), mentre “C’era una volta” (Abc) 45.500 tweet (“unique audience” di 472 mila persone).

Come si evince da questi dati, i “Nielsen Twitter Tv Rating” seguono tendenze diverse rispetto ai classici sistemi di rilevamento degli ascolti: trattandosi di un pubblico diverso, gli utenti di Twitter possono diventare una fascia che potrebbe determinare gli investimenti su un determinato programma, a seconda dell’ “unique audience” che può avere.

“Nielsen Twitter TV Ratings offre nuove opportunità a editori, agenzie e inserzionisti”, ha detto Luca Bordin di Nielsen Italia. “Questo innovativo strumento, oltre a consentire la misurazione dei Tweet relativi ai programmi televisivi, permette anche e soprattutto di rilevarne l’audience, cioè quante persone sono state esposte a questi stessi Tweet. I broadcaster potranno quindi comprendere pienamente l’efficacia delle proprie strategie di audience engagement mentre agenzie e inserzionisti avranno a disposizione un tool strategico per la pianificazione pubblicitaria”.

In Italia, quindi, arriverà un sistema che potrebbe dare maggiore visibilità a trasmissioni che l’auditel classico non segnala come tra le più viste, dando maggiore spazio anche a canali minori il cui pubblico tradizionale è inferiore rispetto alle generaliste. In America, sono oltre settanta i clienti che stanno usando i “Nielsen Twitter Tv Rating”, tra cui anche alcune tra le reti generaliste più famose. In Italia, potrebbe essere l’occasione per valutare i programmi da una nuova prospettiva e considerare così una fascia di pubblico nuova ma rilevante per il successo di un programma.