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Miss Italia 2013, Patrizia Mirigliani risponde a Laura Boldrini

Laura Boldrini ha espresso soddisfazione per la decisione della Rai di non mandare in onda Miss Italia, sperando che anche le altre reti diano più spazio alle donne non solo per il loro aspetto fisico

pubblicato 15 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 16:31

UPDATE 20:51 Patrizia Mirigliani, organizzatrice di Miss Italia, ha risposto attraverso Facebook alle parole di Laura Boldrini:

“Apprezzo l’interesse della presidente della Camera per Miss Italia. In tutto il mondo si valorizza la bellezza nazionale, compito che noi perseguiamo con etica e correttezza da ben 74 anni. Avrei piacere di incontrare personalmente la Presidente per renderla partecipe di quanto Miss Italia abbia fatto per le donne. Le protagoniste sono cinquemila ragazze che liberamente si sono iscritte e che partecipano per conquistare quella visibilità che nessun altro evento mette loro a disposizione in maniera così seria e pulita.”

Miss Italia 2013, Laura Boldrini soddisfatta della cancellazione sulla Rai

Laura Boldrini approva la decisione della Rai di non trasmettere quest’anno Miss Italia. A dirlo è stata la stessa Presidente della Camera ad un convegno alla Camera del Lavoro di Milano su “l’immagine ed il potere” in cui si è discusso della figura femminile.

“Credo che ci si debba rallegrare”, ha detto la Boldrini, “di una scelta moderna e civile e spero che le ragazze italiane per farsi apprezzare possano avere altre possibilità che non quella di sfilare con un numero. Le ragazze italiane hanno altri talenti”.

La considerazione non si è limitata al concorso di bellezza, ma ha coinvolto l’intero mondo televisivo, dove le donne vengono usate solo per il loro aspetto fisico, senza dare loro il giusto peso:

“Solo il 2% delle donne in televisione esprime un parere, parla. Il resto è muto, spesso svestito, e non ha modo di esprimere un’opinione”.

In questo contesto di scarso interesse verso la donna come persona e non come semplice figura da ammirare ha avuto anche un suo contributo la Rai, troppo presa dalle vicende politiche che la riguardano e non attenta a ricordare di altri pluralismi:

“Il pluralismo non può essere solo quello dell’equilibrata presenza delle forze politiche. C’è una par condicio che viene violata assai più frequentemente, ed è quella tra i generi e la loro rappresentazione”.

La Presidente della Camera spera che la decisione della Rai “faccia da calamita per tutte le altre tv e network che, alla Rai, sempre si ispirano”. Il no a Miss Italia da parte della Rai è arrivato negli scorsi mesi, dopo le dichiarazioni di Anna Maria Tarantola, presidente della Rai, che ha spiegato che “qualità vuol dire equilibrio, correttezza, no al sensazionalismo, no alla tv del dolore. Abbiamo abolito ‘L’isola dei famosi’ e ‘Miss Italia’ perché non rientravano in questo progetto”.

Nonostante il plauso della Boldrini, va però ricordato che Miss Italia in tv era diventato un appuntamento che, oltre a creare sempre più polemiche sul fronte di chi vedeva nella sfilata di belle ragazze con addosso un numero qualcosa di retrogrado, aveva subito negli anni ascolti sempre più in calo.

Lo scorso anno le due serate della manifestazione, condotta da Fabrizio Frizzi, furono viste da 3 milioni di telespettatori (18,20% di share) e 4,9 milioni di persone (24,9%). Passi la decisione di puntare sulla qualità, ma anche i numeri avranno avuto il loro peso.

Ma le speranze di Laura Boldrini che anche le altre tv possano seguire l’esempio della Rai sembrano doversi scontrare con le notizie secondo cui Miss Italia 2013 dovrebbe andare in onda su Canale 5, mentre dal 2014 su Sky.

[Via Key4Biz]
[Foto | © Getty Images]

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