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Tg1: Minzolini rimosso, il Cda si spacca, Garimberti decisivo

Augusto Minzolini non è più il direttore del Tg1, la votazione del Cda lo rimuove, al suo posto interim di Alberto Maccari

pubblicato 13 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:13


Ciao Ciao Direttorissimo. Il Cda straordinario della Rai ha disposto il trasferimento ad incarico equivalente del direttore del Tg1 dopo il rinvio a giudizio per il reato di peculato ai danno della tv pubblica. La vicenda dei 68 mila euro spesi con la carta di credito aziendale, un benefit secondo Minzolini (che ha pure restituito la somma), diventa fatale per l’inamovibile giornalista che dirige il più importante telegiornale della Rai dal 20 maggio 2009 nonostante le tante critiche ricevute per il suo atteggiamento tutt’altro che imparziale, soprattutto quando si è trattato di sostenere il governo Berlusconi.

Al suo posto arriva Alberto Maccari, il direttore del TGR, con un incarico ad interim fino al 31 gennaio 2012, giusto il tempo necessario a far passare la bufera che la rimozione di Minzolini provocherà. Sulla proposta del direttore generale Lorenza Lei di rimuovere il direttore conferendogli un “incarico equivalente” (con tutta probabilità all’estero, si era parlato di New York) il Cda si è spaccato. Il consigliere Rodolfo De Laurentiis è uscito al momento della votazione, hanno votato contro gli altri 4 consiglieri che fanno capo alla ex maggioranza di governo (Antonio Verro, Giovanna Bianchi Clerici, Angelo Maria Petroni e Guglielmo Rositani) e a favore quelli espressione delle opposizione (Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten, Alessio Gorla).

Decisivo si è rivelato il voto di Paolo Garimberti che in caso di parità vale doppio, molto probabile che si sia raggiunto questo equilibrio proprio per rendere “responsabile” della scelta del presidente della Rai che nel 2009 votò a favore della nomina di Minzolini. Ora il rischio è che, una volta individuato il nuovo incarico, anche il direttore del Tg1 ripercorra la strada di Michele Santoro e Paolo Ruffini rivolgendosi ai magistrati per presentare ricorso e chiedere di essere reintegrato.

Rai 1