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Pietro Valsecchi sottosegretario alle Comunicazioni: sarebbe indipendente?

Tra i nomi per il Sottosegretario alle Comunicazioni si fa anche quelli di Pietro Valsecchi, la cui Taodue fa parte di una joint-venture con Medusa-Rti: sarebbe davvero un ruolo tecnico, il suo?

pubblicato 27 Novembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:37

Pietro Valsecchi potrebbe diventare Sottosegretario alle Comunicazioni. Non una certezza, questa, ma una voce che ha iniziato a circolare nelle scorse ore, che vedrebbe il nome dell’amministratore delegato di Taodue in lizza per il posto ad oggi ancora vuoto, come d’altra parte tutti gli altri corrispettivi presso gli altri Ministeri.

La scelta dei sottosegretari è infatti uno dei tanti -anche se non il più grave, a nostro dire- nodi che il Governo Monti sta affrontando in questi giorni. Mentre ieri, riferisce Polisblog, ci sarebbe stato un incontro a porte chiuse tra Monti, Bersani, Alfano e Casini per prendere una decisione che dovrebbe essere comunicata in settimana, continuano, sui giornali, a circolare le voci di possibili candidati ai ruoli.

Molte le sedie ancora vuote, ed attore alle quali si fanno i nomi più vari. Tra figure politiche e tecniche, sembrano favoriti i secondi, e tra le ipotesi fatte nelle scorse c’è, secondo Paolo Festuccia de “La Stampa”, quella di Valsecchi, che secondo alcuni andrebbe così a far contenti Vincenzo Vita (Pd), sottosegretario del Ministero delle Telecomunicazioni durante i governi Prodi e D’Alema, e Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto), che in largo Brazza’, con Corrado Passera, vorrebbero “una figura indipendente, diversamente significherebbe non voler recidere il cordone ombelicale con il conflitto d’interessi televisivo”. Ma Valsecchi sarebbe davvero indipendente?

Inutile nasconderlo: oltre alla professionalità di Valsecchi, che come produttore è riuscito a conquistare la stima di pubblico e critica nel corso degli anni, ad entrare in gioco sarebbero anche i dubbi verso un suo operato effettivamente neutrale ed oggettivo. Taodue, lo sappiamo, da quattro anni fa parte di una joint venture con Medusa Film, controllata da Rti (e quindi Mediaset) per il 75%. Impossibile, quindi, non pensare che la scelta di Valsecchi non creerebbe strascichi polemici ed illazioni varie.

Questo nonostante Valsecchi non sia un personaggio propriamente filoberlusconiano, tanto da non aver avuto problemi, nella seconda stagione de “I Liceali”, ad attaccare (anche se con alcuni limiti di sceneggiatura) la riforma scolastica voluta dal suo governo, con tanto di episodio con manifestazioni a cui hanno preso parte i protagonisti. E neanche le sue amicizie giocano a questo favore, se è vero che Marco Travaglio lo contatta spesso per chiedergli i dvd degli episodi di “Distretto di polizia” che si è perso in tv.

La nomina di Valsecchi come sottosegretario, ad ogni modo, creerebbe non pochi problemi, almeno sulla stampa, al Governo Monti, di fronte sì ad una scelta tecnica, come auspicato da una parte della politica, ma che sarebbe comunque molto vicina -seppure per vie diverse- ad una certa fronda politica. Valsecchi potrebbe abbandonare temporaneamente la carica di ad di Taodue, e fugare così ogni dubbio. Ma il gioco varrebbe la candela?