Home Ballando con le Stelle Sprechi in Rai, indagine sul cachet di Vieri a Ballando con le Stelle

Sprechi in Rai, indagine sul cachet di Vieri a Ballando con le Stelle

Sono quattro i fascicoli aperti dalla Procura regionale del Lazio sulle spese dell’azienda pubblica.

pubblicato 11 Marzo 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 20:28

Ricordate la polemica sui compensi di Christian Vieri a Ballando con le Stelle? Bene, la Corte dei conti sta accertando se c’è stato sperpero del denaro dei contribuenti. Il cachet dell’ex calciatore in effetti era parso sin dal primo momento esagerato. Il riferimento è alla stagione televisiva 2011-2012; nel cast del programma condotto da Milly Carlucci e in onda ogni sabato sera sulla prima rete della tv pubblica c’è Bobo Vieri chiamato a muovere qualche passo di danza; in cambio di 600 mila euro, secondo la Corte dei conti, di 450 mila euro stando a quanto assicura la Rai. Cifre in ogni caso molto elevate, ma che pure furono il risultato di un taglio operato dalla produzione di Ballando su richiesta della Rai (inizialmente il contratto di Vieri prevedeva un compenso che si aggirava intorno agli 800 mila euro).
In quelle settimane Carlo Rienzi, presidente del Codacons, annunciò l’intenzione di presentare un esposto alla Corte dei Conti. Così è successo (peraltro anche il cachet di Gianni Rivera fu considerato troppo alto). E così oggi, come riepiloga Il Corriere della Sera, sono quattro le inchieste avviate dalla Procura regionale del Lazio sulle spese per i palinsesti della televisione pubblica.

Una riguarda appunto i compensi stellari dei vip in gara a Ballando con le Stelle (la Carlucci assicurò: “Noi non usiamo un centesimo del canone, noi siamo un programma che serve, come altri, a fare cassa”) per la quale comunque non risultano al momento iscrizioni notificate. A riguardo i vertici Rai lasciano intendere che le verifiche della Corte dei Conti non sono temute e che l’atteggiamento aziendale è di fiduciosa collaborazione.
La seconda riguarda il presunto acquisto da parte di Viale Mazzini di telefilm e film a prezzi gonfiati per ottenere vantaggi fiscali. Il terzo fascicolo concerne i soldi spesi dalla tv pubblica per programmi di intrattenimento in generale e il quarto tira in ballo il costo della fiction David Copperfield andata in onda nel 2009.

Ballando con le StelleMilly CarlucciRai 1