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Il Ministro Brunetta vuole i compensi Rai nei titoli di coda

Originale, ed un po’ confusionaria, proposta del Ministro Renato Brunetta: inserire nei titoli di testa e di coda dei programmi Rai l’indicazione dei compensi ricevuti da conduttori e giornalisti. La sua dichiarazione, come sempre ad effetto, durante la trasmissione di RaiTre Cominciamo Bene. Sto cercando di fare inserire nei titoli di testa e di coda

pubblicato 3 Dicembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:38


Originale, ed un po’ confusionaria, proposta del Ministro Renato Brunetta: inserire nei titoli di testa e di coda dei programmi Rai l’indicazione dei compensi ricevuti da conduttori e giornalisti. La sua dichiarazione, come sempre ad effetto, durante la trasmissione di RaiTre Cominciamo Bene.

Sto cercando di fare inserire nei titoli di testa e di coda i compensi dei giornalisti e dei conduttori. Non è giusto che in Rai ci siano figli e figliastri, contratti milionari e contrattini. Stiamo lavorando insieme per questo. I compensi devono essere attribuiti a prescindere dall’audience. Bisogna dare il giudizio nelle mani dei cittadini.

Per Brunetta i programmi Rai sono fatti “con soldi pubblici” e c’è un’esigenza di trasparenza. Fino alla sovrimpressione con gli stipendi si può essere perfettamente d’accordo, sfugge il senso dell’affermazione legata all’audience, ma sull’avvento di questa innovazione il ministro non ha dubbi: “ci riuscirò”. Vedremo, intanto sembrano tutti d’accordo. Un coro unico, dalla Gabanelli a Giletti, passando per Sciarelli e Timperi dichiarano di non avere problemi.

Voi che ne pensate?



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