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Il Cacciatore 2, la formula tra drama, impegno civile e regia pop continua a funzionare

Il liveblogging e la recensione della prima puntata de Il Cacciatore 2, la fiction di Raidue tratta dal libro di Alfonso Sabella e con Francesco Montanari nei panni del Pm Antimafia Saverio Barone

pubblicato 19 Febbraio 2020 aggiornato 9 Novembre 2020 14:38

La discesa in quell’inferno della Mafia prosegue, per il protagonista de Il Cacciatore, che nella seconda stagione, otto episodi in quattro prime serate da questa sera, mercoledì 19 febbraio 2020, alle 21:20 su Raidue, è sempre più disposto a rinunciare a pezzi della propria anima pur di portare a termine la sua missione.

Il Cacciatore 2, la recensione

Anche alla sua seconda stagione, Il Cacciatore resta un caso più unico che raro della serialità italiana. Una fusione tra drama all’americana, fiction d’impegno civile e regia ultramoderna. Il prodotto che ne viene fuori è davvero qualcosa di differente dal resto della produzione seriale italiana, capace di differenziarsi dai titoli simili già andati in onda.

Certo, essendo una fiction pensata per Raidue, questo ha fortemente aiutato durante la fase progettuale: Il Cacciatore sarebbe potuto andare in onda senza problemi su Raiuno, ma la trasmissione sulla seconda rete Rai gli permette di utilizzare un linguaggio meno convenzionale per raccontare la lotta tra Stato e Mafia, trovando proprio in questo il suo punto di forza.

L’analisi del passo fatto dalla fiction Rai verso una maggiore esportabilità dei propri prodotti deve tenere per forza conto del lavoro fatto sul libro di Alfonso Sabella. L’idea, vincente è stata quella di prendere dei fatti realmente accaduti e portarli in tv sotto la lente della serialità più alla moda possibile. Il che vuole dire un cast che piaccia (Montanari in primis), dialoghi che non caschino nella didascalia ed una regia che tenga sempre alta l’attenzione.

Ed in questo Davide Marengo ha ancora una volta fatto una magia: già nella prima stagione Il Cacciatore si era distinto per l’occhio con cui trama, realtà e finzione si erano fusi visivamente. La seconda stagione, più concentrata sul dualismo Barone-Brusca, ripete la formula della prima, non cadendo nella tentazione del racconto accademico ma proseguendo nel suo drama pop d’impegno civile: un mix di coraggio e valori che merita una visione.

-A seguire, la diretta della prima puntata del 19 febbraio 2020 de Il Cacciatore 2-

  • 21:17

    Giada è un po’ delusa di come sia andato il matrimonio. Ma Saverio cerca di farsi perdonare.

  • 21:30

    Il piccolo Giuseppe, intanto, è ancora vivo: Brusca non è riuscito ad ucciderlo.

  • 21:31

    L’Antimafia cerca l’abitazione di Brusca aiutata da Calvaruso.

  • 21:33

    Il pentito individua la villa, il cui accesso è impenetrabile.

  • 21:38

    Enzo va a trovare Giuseppe.

  • 21:40

    Il tentativo di capire se Brusca si trovi nella villa va a rilento.

  • 21:43

    Saverio torna a casa dalla moglie, così come Carlo, che promette alla moglie ed alla figlia che quando sarà arrestato Brusca rassegnerà le dimissioni dall’Antimafia.

  • 21:47

    Brusca cerca di chiudere l’accordo con gli americani.

  • 21:51

    Tra Giovanni ed Enzo i rapporti sono tesi.

  • 21:59

    Il fratello minore, intanto, intravede una ragazza, Maria, con una bellissima voce.

  • 22:02

    L’Antimafia deve trovare una scusa per far uscire Brusca allo scoperto: senza la certezza che il boss si trova nella villa, irrompere potrebbe voler dire mandare a monte tutto.

  • 22:04

    L’idea arriva con un cannocchiale dell’osservatorio, che permette di individuare una stufetta, segno che in quella villa ci vive qualcuno. Saverio e Carlo, ora, dovranno monitorare la villa sempre.

  • 22:05

    Enzo, intanto, fa la conoscenza di Maria.

  • 22:12

    Un elicottero dei Carabinieri arriva a sorpresa sopra la villa di Brusca.

  • 22:13

    Brusca si tradisce e si espone: per i Pm è ora di irrompere.

  • 22:16

    Ma Brusca e la sua famiglia sono fuggiti tramite un tunnel.

  • 22:19

    Inizia l’episodio “Resistere”. I Pm sono infuriati per l’incursione dei carabinieri, che erano lì per dei furti in villa.

  • 22:25

    Enzo viene informato di quanto accaduto, ma non vuole raggiungere il fratello.

  • 22:28

    Allo Sco, intanto, Francesca viene presa di mira dai colleghi per aver sbagliato a denunciare il marito e capo.

  • 22:35

    Ma Francesca riceva una chiamata da un suo informatore.

  • 22:39

    Carlo si sente in colpa, perché quando ha saputo che Brusca era fuggito si è sentito sollevato: in fondo, non vuole rinunciare al suo lavoro.

  • 22:43

    Francesca prova a convincere Andrea che la sua fonte è attendibile.

  • 22:54

    Saverio e Carlo, intanto, lavorano per scoprire chi abbia progettato il tunnel da cui è scappato Brusca.

  • 22:56

    Neanche Calvaruso, questa volta, sembra riuscire ad aiutare il Pm.

  • 22:58

    Ma a casa Saverio può dirsi soddisfatto: vede i primi passi della figlia.

  • 23:00

    Dal canto suo, Brusca cerca di tornare alla sua normalità.

  • 23:05

    Enzo riceve dal fratello l’ordine di uccidere Giuseppe. Ma lui vuole che sia Giovanni stesso a dirglielo.

  • 23:14

    Ma Enzo ubbidisce: è l’11 gennaio, e Giuseppe De Matteo viene ucciso.

  • 23:16

    Saverio, ignaro di tutto, fa il bagno con la moglie ed i coniugi Mazza. Quando riemerge, vede le sirene della Polizia. La puntata finisce.

Saverio e la caccia a Brusca

Una missione iniziata nella prima stagione, quando il Pm Saverio Barone (Francesco Montanari), dopo essere entrato nel pool Antimafia di Palermo, ha dichiarato guerra a Giovanni Brusca (Edoardo Pesce), assassino di Giovanni Falcone e sequestratore del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito di mafia Santino.

Finché Saverio non avrà ritrovato il bambino non si darà pace, anche se questo significa mettere in crisi il suo rapporto con la neo moglie Giada (Miriam Dalmazio) e stare lontano dalla figlia Carlotta, preferendo passare le notti a fianco del collega ed ormai miglior amico Carlo Mazza (Francesco Foti), anche lui coinvolto nella caccia a Brusca e determinato (ma chissà fino a quanto) a lasciare il lavoro, come promesso alla moglie Teresa (Rosalba Battaglia) una volta arrestato il boss.

Di contro, Brusca deve vedersela da una parte con il fratello Enzo (Alessio Praticò), stufo di essere considerato il fratello minore e che sembra scoprire una nuova vita grazie alla conoscenza con la musicista Maria (Veronica Lucchesi) e dall’altra con Bernardo Provenzano (Marcello Mazzarella), promotore insieme al suo braccio destro Pietro Aglieri (Gaetano Bruno) di una mafia meno a cielo aperto e più silenziosa, capace di attaccare lo Stato dal suo interno.

Cosa succede nella prima puntata?

Nel primo episodio, “Fino a che non moriamo”, poco dopo il suo matrimonio con Giada, il 2 gennaio 1996, Saverio ha ricevuto dal pentito Tony Calvaruso (Paolo Briguglia) l’indirizzo della villa dove si nasconderebbe Brusca. Essendo un informazione vecchia di qualche mese, la villa va tenuta sotto controllo, ovviamente senza dare nell’occhio. Brusca, intanto, vuole chiudere una volta per tutte la questione con i neotrafficanti del New Jersey, ma Enzo gli mette i bastoni tra le ruote.

Nel secondo episodio, “Resistere”, Saverio cerca di mantenere la lucidità sul lavoro, cercando il sostegno di Giada. Intanto, nell’ufficio di Elia (Roberto Citran) arriva Francesca Lagoglio (Francesca Inaudi), poliziotta in declino dopo un errore nel suo passato che sostiene di avere una valida pista per arrivare a Provenzano. Brusca, infine, sente il potere sfuggirgli di mano: recluso con la moglie e con il figlio, non riesce ad occuparsi né del narcotraffico nè del fratello, che lo ha lasciato solo.

Il regista: “Due personaggi in antitesi”

Il cacciatore 2, tratto dal libro “Cacciatore di mafiosi” di Alfonso Sabella (edito da Mondadori), ha il soggetto di serie di Marcello Izzo, Silvia Ebreul e dello stesso Sabella. Izzo e la Ebreul, inoltre, firmano anche la sceneggiatura con Fabio Paladini, Maria Grazia Cassalia e Matteo Bondioli. A produrre Cross Productions e Beta Film, in collaborazione con Rai Fiction.

La regia, invece, è di Davide Marengo, che ha già diretto la prima stagione con Stefano Lodovichi. “In continuità con il linguaggio della precedente stagione”, ha spiegato, “si è deciso di valorizzare il fondamentale dualismo di personaggi gravati dall’incertezza del loro futuro, in un chiaroscuro emotivo prima ancora che visuale”.

“L’evoluzione di Saverio è speculare a quella dei suoi antagonisti”, prosegue, sottolineando anche che “la Sicilia aspra e misteriosa della seconda stagione funge da scenario per raccontare la costante antitesi tra cielo e terra, divisi da un orizzonte sempre più etereo”.

“Agli stilemi del noir procedurale che hanno caratterizzato la prima stagione”, rivela Marengo, “si aggiungono perciò incursioni del genere fantascientifico, che con le sue atmosfere sospese e i suoi giochi di luci e ombre segnala lo smarrimento e il progressivo senso di alienazione dei personaggi narrati e, soprattutto, l’assurdità dell’orrore mafioso e della crudeltà umana. Alto e basso, luce e ombra. Antinomie fondamentali, spesso rimarcate da movimenti di macchina audaci, montaggio serrato, e una musica che quasi mai costituisce un mero commento alla scena, bensì è organica, inserita nella narrazione e in continuo dialogo con essa”.

Il Cacciatore 2, streaming

E’ possibile vedere Il Cacciatore 2 in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere in Guida Tv/Replay.

Il Cacciatore 2, social network

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