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Battute? è diventato un piccolo cult

Il programma di Giovanni Benincasa è migliorato puntata dopo puntata, trasformandosi in una jam session della risata. Funziona la contaminazione con la stand up comedy, dalla quale provengono i comici in studio.

pubblicato 26 Ottobre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 12:14

C’è un programma di Rai2 che all’esordio era partito in maniera molto confusionaria (qui la recensione) ma che puntata dopo puntata ha seguito un’evoluzione molto interessante trasformandosi in un piccolo cult: stiamo parlando di Battute?, varietà comico ideato da Giovanni Benincasa che occupa la seconda serata dal martedì al giovedì sulla rete diretta da Carlo Freccero.

Nel programma Riccardo Rossi è seduto a un tavolo insieme ad alcuni comici chiedendo loro battute sulle notizie della giornata. Ed è qui che si è registrato un netto miglioramento: se nelle prime puntate la trasmissione lo schema era semplicemente tema – freddure (alcune delle quali dimenticabili) con i protagonisti dello show che si dovevano adeguare al format, adesso si è registrato un ribaltamento, con il programma che si è adeguato ai comici, quasi tutti stand up comedian e quindi dei monologhisti.

Tra tutti funziona molto Carmine Del Grosso, probabilmente colui che usa meno le battute e preferisce rispondere con i monologhi, davvero molto divertenti. Parecchio divertente anche il personaggio di Francesco Mileto, che ha trovato una sua identità nel campanilista che riesce a guadagnarsi ogni volta una standing ovation con le sue dichiarazioni scioviniste. Conferma la sua bravura già vista in Colorado Daniele Gattano, comico gay dichiarato abile a far ridere non solo sui temi lgbt, ma forse il più irresistibile è Stefano Rapone, con il suo sguardo totalmente inespressivo che cozza con i suoi racconti nonsense. Infine, imperdibile è l’ingresso in studio de Lo Sgargabonzi, definito da Claudio Giunta di Internazionale il migliore scrittore comico italiano. In generale il cast è veramente buono, anche se troppo maschile.

Alcune trovate autorali inoltre sono davvero geniali e piccoli capolavori di metatelevisione: nella puntata del 24 ottobre è andata in onda la parodia della truffa del Cruciverbone, con un comico che diceva al telespettatore da casa di aver risposto alla battuta che non aveva ancora letto.

Nel complesso, Battute?, con un Riccardo Rossi ormai a suo agio,  ha abbandonato strada facendo il battutismo da cabaret abbracciando la dimensione della stand up comedy, finora poco presente sulla televisione generalista.