Home Giancarlo Magalli Comedy Central News, Magalli spara alla volpe e Adriana Volpe si arrabbia: “Adesso basta, si è superato il limite!”

Comedy Central News, Magalli spara alla volpe e Adriana Volpe si arrabbia: “Adesso basta, si è superato il limite!”

La gag di Magalli che spara all’immagine di una volpe non è piaciuta ad Adriana Volpe.

pubblicato 1 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 19:01

Il fatto che Giancarlo Magalli non abbia affatto paura di far arrabbiare Adriana Volpe, con cui è in corso una controversia legale, è decisamente appurato.

Durante una puntata di Comedy Central News, il programma di Saverio Raimondo in onda su Comedy Central, il popolare conduttore è stato protagonista di uno sketch realizzato in un poligono, durante il quale Magalli ha sparato con una pistola ad aria compressa all’immagine di una volpe (centrandola dritta in testa), e descritto nel messaggio di sdegno pubblicato da Adriana Volpe sul proprio profilo Instagram:

Adesso dico BASTA!!!! Si è superato il limite! Non posso tollerare quello che è andato in onda su Sky: Magalli dopo aver detto di essere stato un ufficiale istruttore dell’esercito, esperto conoscitore di armi da battaglia, SPARA ALL’IMMAGINE DI UNA VOLPE, (alludendo palesemente a me), SPARA DRITTO IN FRONTE. Il conduttore dice: “Ha una mira perfetta!”. E lui risponde: “Per l’appunto, veda di non farmi incazzare”. Questa non è ironia, è una minaccia! Si va a sommare alla battuta “Io non parlo con le bestie”, sempre rivolto a me su La7 da Giletti. BASTA a questa violenza verbale, basta alle intimidazioni, a questa violenza subdola e diffamatoria. Ennesimo attacco, l’ennesima provocazione, questa è una vera e propria persecuzione! Sono immagini che si commentano da sole, comportamenti intimidatori che, per quanto gravissimi, non mi fanno arretrare di un passo e mi convincono anzi di aver fatto la scelta corretta nel rivolgermi alla giustizia. #nonènormalechesianormale

Da notare, come la Volpe abbia utilizzato, forse un po’ impropriamente, l’hashtag ufficiale della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne lanciata da Mara Carfagna nel novembre scorso.

Magalli, dopo aver minimizzato l’episodio del “non parlo con le bestie”, citato dalla Volpe anche in quest’occasione, ha tentato di gettare acqua sul fuoco anche in questo caso, controreplicando al post condiviso dalla sua ex collega de I Fatti Vostri:

Rilassati, Adriana, nessuno vuole farti del male, soprattutto io che, nella mia vita, non ne ho mai fatto a nessuno. Quella che hai visto era solo una gag, neanche ideata da me, inserita in un programma di satira, uno di quei programmi che è consigliabile seguire avendo senso dell’umorismo.
Ormai ti agiti e ricorri agli avvocati per ogni cosa, accusandomi di ogni nefandezza, soprattutto per dare a me, la colpa delle tue vicende professionali.
Vorrei ricordarti che abbiamo lavorato assieme per otto anni e il massimo della violenza che è uscito da me è stato dirti “rompiballe”: un eccesso del quale mi sono subito scusato. Ma da lì, è partito un bailamme di dichiarazioni, mie e tue, interviste, querele e commenti che ci ha travolti. Non c’è, da mesi, un giornalista che non intervisti te, stuzzicandoti su di me e viceversa. Se tu sapessi quante interviste ho rifiutato ed a quante domande su di te non ho voluto rispondere! Ma non sempre ci si riesce. A volte si cerca di sgattaiolare, cavandosela con una battuta e a volte la battuta nell’immediatezza non riesce bene, come nel caso di Giletti. Anche in quel caso ti chiesi scusa e cercai di spiegare che “bestie” non era riferito a te, ma, come dicono gli americani, “when the shit hits the fan…”, non c’è più niente da fare.
Però rilassati, io non voglio perseguitarti, ormai le nostre strade professionali si sono separate e la mia, come tu auspichi da anni, si avvia anche verso una serena conclusione. Porta avanti le tue battaglie giudiziarie, ne hai il diritto, vedremo come si concluderanno, ma nel frattempo, non avveleniamoci inutilmente la vita, inventandoci veleni e minacce e arricchendo avvocati.
Stai serena.

Giancarlo Magalli