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Emmy Awards 2015, la clip ed il monologo d’apertura di Andy Samberg (video)

Gli Emmy Awards 2015 sono stati introdotti da una clip con il conduttore della serata, che poi ha tenuto un monologo scherzando sugli attori presenti in sala e nominati

pubblicato 21 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 10:33

Dopo una pausa nella scorsa edizione, quest’anno gli Emmy Awards hanno riproposto la classica clip iniziale di apertura che introduce il pubblico nella serata di premiazione in tono leggero e divertente. E’ toccato al conduttore della serata, Andy Samberg, protagonista della clip, in cui si ripromette di riuscire a vedere un anno di serie tv per essere pronto alla premiazione.

Samberg, quindi, si rinchiude in un bunker e ne esce totalmente stravolto: vestiti usurati e barba lunga, gira per le strade cantando la sua soddisfazione per aver seguito tutte le serie. Lo dice a Jon Hamm, che nota quanto puzzi l’attore dopo essere stato chiuso per molto tempo, così come Kerry Washington. Quando incontra Nathan Fillion, che gli chiede se ha visto anche Castle, l’attore deve però tornare nel bunker e rimediare. Lo sketch si conclude con Samberg che nota quanti siano i programmi in America ad avere nel titolo la parola “Wife”, “Moglie”.

In teatro, il monologo dell’attore è sobrio, ma non si risparmia in qualche battuta al vetriolo .”Justin Timberlake non ci sarà”, esordisce l’attore, “gli Emmy riguardano la celebrazione della tv, quindi libri, non stasera… Devo dire che sono onorato di condurre gli Emmy così come hanno fatto delle leggende come Robert Blake (accusato di uxoricidio, ndr) e Bill Cosby… ? Devo andarmene via da qui!”.

Battute anche sul nuovo metodo di classificazione delle serie tv:

Orange is the New Black è un drama, Louie è jazz. Inoltre, se il discorso dei vincitori sarà troppo lungo, non saranno tagliati dall’orchestra, ma dalla suora cattiva di Game of Thrones (interpretata per l’occasione da Jane Lynch)”.

Spazio anche alla politica:

Donald Trump è candidato alla Presidenza. Sembra razzista. Che altro dire?”

Tornando sulle serie tv:

“Abbiamo detto addio a Mad Men, Parks and recreation, ed abbiamo anche detto addio a True Detective, anche se è ancora in onda”.

Spazio anche alle nomination:

“Jon Hamm è nominato. Visto il successo di Better Call Saul, sono certo che Jon sarà nominato anche per lo spin-off di Mad Men, ‘Dick l’arrapato’. Uzo Aduba è nominata per Orange in the New Black. L’anno scorso era una comedy, quest’anno un drama. Potrebbe diventare la prima persona dopo Ed Asner a vincere sia nella categoria Drama che in quella Comedy per lo stesso personaggio. Questo dimostra la mia teoria che Uzo Aduba è il nuovo Ed Asner. Anche Allison Janney potrebbe fare la storia: vincendo nella categoria Miglior attrice non protagonista potrebbe pareggiare con Ed Asner. Questo dimostrerebbe che Allison Janney è la nuova Ed Asner e la vecchia Uzo Aduba”.

Battute non particolarmente cattive, quindi, per una cerimonia che ha voluto essere spiritosa ma non volgare, rivolgendosi agli attori presenti scherzando sui loro ruoli senza, però, mancare di rispetto.