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Porta a Porta e i Casamonica: Bruno Vespa risponde alle polemiche con la puntata “riparatrice”

Questa sera, il giornalista intervisterà Alfonso Sabella.

pubblicato 9 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 11:01

Ieri sera, martedì 8 settembre 2015, è andata in onda una puntata di Porta a Porta, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Bruno Vespa, in onda in seconda serata su Rai 1, completamente dedicata alla famiglia Casamonica.

Come ricordiamo, il clan abruzzese di origini sinti presente a Roma è balzato agli onori della cronaca a causa dei funerali di Vittorio Casamonica, avvenuti nella capitale lo scorso 20 agosto, che hanno fatto discutere, tra le altre cose, anche per il loro eccessivo sfarzo: la carrozza nera trainata da tre file di cavalli, il sottofondo musicale tratto dal film Il Padrino, il manifesto di Vittorio Casamonica raffigurato come un pontefice e, soprattutto, un elicottero che ha voluto indisturbato sui cieli di Roma, spargendo petali di rose.

La puntata di Porta a Porta ha provocato un Vespa…io di polemiche prevedibili ma è corretto ricordare che non si è trattata della prima intervista televisiva rilasciata dai Casamonica. Appena un giorno prima, infatti, durante la prima puntata di Quinta Colonna, Paolo Del Debbio aveva intervistato Enrico Casamonica, nipote di Vittorio, e suo cugino Moreno Di Rocco; ad agosto, durante una puntata di In Onda, i conduttori David Parenzo e Tommaso Labate si collegarono con altri due parenti di Vittorio Casamonica che ebbero anche uno scontro verbale con l’onnipresente Matteo Salvini.

La puntata di Porta a Porta, però, inevitabilmente ha destato maggiore scalpore per più motivi. Il primo è sicuramente il fatto che assieme a Vera e Vittorino Casamonica, rispettivamente la figlia e il nipote di Vittorio Casamonica, in studio era presente il loro legale, Mario Giraldi. In poche parole, quindi, abbiamo assistito ad un simil-processo andato in onda in un programma di punta del servizio pubblico.

Nessuna sorpresa riguardo le dichiarazioni a favore di Vittorio Casamonica che si sono ascoltate ieri sera: come a Quinta Colonna e a In Onda, se un programma decide di intervistare i Casamonica, è normale che si difendano.

Un altro punto a sfavore di Vespa, però, è stato il contraddittorio “morbido” in studio: i Casamonica sono stati contrapposti ai giornalisti Fiorenza Sarzanini e Virman Cusenza e allo stesso Vespa che, però, non ha disdegnato battute e sorrisi.

In molti, hanno visto in questa puntata addirittura un endorsement alla famiglia Casamonica o “intrattenimento mascherato da informazione”, usando le parole del vice-sindaco di Roma, Matteo Causi. Le critiche maggiori sono giunte anche dal sindaco di Roma, Ignazio Marino (“Inaccettabile, grave e paradossale”), dalla sezione romana del Partito Democratico, da Beppe Grillo (“Servizio pubblico paramafioso”) e da Usigrai.

Stasera, Porta a Porta ritornerà su questo caso, con Bruno Vespa che intervisterà Alfonso Sabella. Questo è il comunicato apparso sul sito ufficiale del programma:

Alle polemiche sulla partecipazione a “Porta a porta” della figlia e del nipote di Vittorio Casamonica, sarà dedicata stasera l’apertura della trasmissione di Bruno Vespa con un dialogo tra il conduttore e Alfonso Sabella, assessore alla legalità del comune di Roma.

Si consumerà, quindi, sostanzialmente, un contradditorio a distanza, in una puntata che ha tutta l’aria di essere “riparatrice”.

Porta a porta